DIVERSITÀ s.f.

0.1 deversetate, deversità , deversitae, diversetate, diversita, diversità , diversitá, diversitade, diversitadi, diversitae, diversitate, diversitati, diverzitate, divirsitati.

0.2 Da diverso.

0.3 Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.): 3.

0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.).

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Paolino Minorita, 1313/15 (venez.).

In testi mediani e merid.: Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.); Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 L'essere differente, molteplice, vario. 1.1 L'essere distinto per specie, genere o classe. 2 L'essere discorde, opposto. 2.1 Avvenimento sfavorevole. 3 Turbamento dell'animo. 3.1 [Relig.] Colpa morale.

0.8 Giulio Vaccaro 28.04.2005.

1 L'essere differente, molteplice, vario.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 7, cap. 4 rubr., pag. 183.19: De trovare la casione per che li venti, e le pluvie, e le grandine, e l'abundanzia, e la fame, e la pace, e la guerra e altri accidenti che se fano en deverse parti del mondo, secondo li tempi e le deversità de le logora.

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 1, cap. 2, pag. 5.37: La seconda cosa che fa diversità nelle cose umane si è, che secondo ciò che ciascuno uomo è informato di vertù o di vizi, secondo ciò fa diverse opere.

[3] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 1, cap. 2, pag. 10.5: E così ène manifesto ke una essentia ène quella del Padre e del Figlio avegna che diversità si puote i(n)maginare, la quale cosa è deversità de persona.

[4] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 36, pag. 27: Non trovi per le chorora per tutto paretate, / Né le stelle resplendere con una claretate; / Le prete et l'erve et l'arvuri, diversa à utilitate: / Coscì 'ntre tucti l'omini trovi diversitate.

[5] Novellino, XIII u.v. (fior.), 4, pag. 135.10: alcuno, fievolezza d'animo; chi dicea infirmità di celabro: chi dicea una e chi un'altra, secondo le diversità di loro scienzie. Uno filosofo disse: «Ditemi come lo giovane è stato nodrido.

[6] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 10, pag. 95.30: E sono apresso di quello fiume diversità di genti e diversi serpenti e altri animali diversi.

[7] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 38.118, pag. 238: Monto è bel ese in tar logo, / donde omo vé far tar feste e zogo, / vegando gram deversitae / de terre, vile e citae.

[8] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 64, pag. 93.7: Ancora de' atendher quanto a le vestimente ke se en la soa corte è gran diversitade de offitiali, el de' segondo diversi officii far k'elli eba diverse vestimente.

[9] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 2, 64-72, pag. 46, col. 2.6: e sí cum fanno diversità in qualità, cussí in quantità.

[10] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 7, pag. 621.28: Ancora la inimistade che è fra noi e le bestie salvatiche, e serpenti e pesci e uccegli inde è nata, e tante diversitadi di morire inde sono nate.

[11] San Brendano ven., XIV, pag. 144.14: E uno d'eli vardà entro e vete su lo fondi gran diversitade de bestie che zaseva zoso de qua e de là e de quele altre iera grande e altre piziole...

[12] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 5, pag. 79.13: E tucta la mura de quelle case sì erano fabricate de marmore blanche devussate ad opera levata de ymagine de huomini, de fere et de aucielli in deversetate de multi coluri, et che davano grande diliecto a tutti quilli che lo vedeano.

[13] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 3, pag. 226.7: Per la diversitae dunqua de le sentencie se demostra che quela parola dise in personna d'omi carnai e poa concludé la veritae per raxum...

[14] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 51, pag. 173.15: questo adeve' p(er) lla dive(r)sitate della natura.

1.1 L'essere distinto per specie, genere o classe.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 4 bis, pag. 200.2: E trovavalise spiriti volare per aere en modo de garzoni inudi, portando pendoli d'ogne deversità de poma...

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 3, cap. 3, pag. 192.14: La seconda, la diversità dei venti.

[3] Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.), pag. 10.4: Qui furono nove vivande tripricate, che furono ventisette, di tante diversitadi, che a volerle scrivere non ò memoria...

[4] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 43.7: Capitol de la diversità de le aque dey lag.

[5] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 13, pag. 107.26: Suole essere secondo natura diversità di nobilità per ragione del luogo.

[6] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 541.31: Essendo dimandato se 'l mare avea molte deversità di pescie, rispuse, che tucti gli ucelli ch'erano per l'aire e gli animali ch'erano per la terra erano in mare contrafacti.

[7] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 2, 67-75, pag. 31, col. 1.1: Qui mostra la diversità delle anime dezunte dal corpo, c'hano cum quelle ch'ancór non sum dezunte...

[8] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 1, vol. 2, pag. 192.14: per tal que nulla fortuna di mari non putissi fari, tantu fussi forti, que li soy tavuli da manyari non habundassiru di ogni diversitati di pissi.

[9] Stat. lucch., XIV pm., pag. 78.13: secondo che lla diversità delli infermi richiederà et la discretione dei medici consillieranno, si li diano loro.

[10] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 109, pag. 230.7: Et advene ch(e) co(n)cessiacosa ch(e) q(ue)lla sia univ(er)sale, tame la univ(er)sale, div(er)sitate d(e) li humu(r)i et d(e) le locora fanu div(er)sitate d(e) i(n)fe(r)mitate.

2 L'essere discorde, opposto.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 15, pag. 219.33: cum ciò sia cosa ch'elli sia discordia e·lla loro significazione, è discordia e diversità magiuremente en questo, che li raggi de l'uno de loro appaiano fermi, e li altri appaiano mobili...

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 3, cap. 3, pag. 88.32: i re e i tiranni si ànno infra loro diversità , e diverse intenzioni, ché i re intendono principalmente a fare l'otilità del comune, [[...]] e questo el tiranno non fa, cioè l'utilità del comune, se non in quanto d'essa gli può venire alcuno bene proprio.

[3] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 27, pag. 50.16: Discordia è una diversità d'animo tra coloro ch'erano imprima congiunti d'amore.

[4] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 5.64, pag. 505: Tornate all'amore vivo, / ad avere caritate! / Pensate Laçaro e 'l Divo, / com'è gran diversetate: / quell'è povero e cattivo, / ke abbe la degnetate; / l'altro, ke fo in povertate, / è in gloria a rrengnare.

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 262.17: Li rioni della Regola e li aitri forano venuti, lo puopolo cresciuto, le voluntate mutate per la diverzitate.

2.1 Avvenimento sfavorevole.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 43.206, pag. 261: Per che ve prego, quanvisdé / c'o sapjai ben, c'o pregei De' / che guarde la nostra citae / d'ognuncana deversitae».

3 Turbamento dell'animo.

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), son. 11.8, pag. 84: E molti son, che non dicon né dànno; / e molti stanno sanza pietate; / ed io son d'esti molti, ch'a ciò vanno / con grand'afanno e con diversitate.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 19, pag. 330.6: Ma come ti potrei io in poche parole tanta miseria di maleficio contare, ove tanti buoni uomini fuoro morti, e ove cotanto tempo bastò, ed ebbevi cotanta diversitade e cotanta crudeltade?

[3] Pucciandone Martelli (ed. Panvini), XIII sm. (pis.), 3.74, pag. 354: tant'agio ismarrimento, / dubitanza [e] spavento / con gran diversitade...

[4] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 8.133, pag. 732: Non era lì diversitae, / ma eram tuti de cor un / per far honor de so comun, / ni temevan quantitae.

3.1 [Relig.] Colpa morale.

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 59, pag. 167.7: El è manifesto ke la natura tuti l'omini genera equali, ma variando l'ordine di meriti, la culpa mise denanti un ad uno altro; e quella diversitate la quale vene per vicio è dispensato per divino iudicio...

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 20, pag. 41.12: Questa diversità è vizio, e segno d'animo vano, e sanza fermezza, e sanza suo tenore.

[3] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 38.3, pag. 24: Se per superbia fo di ciel sospinta / l'ançelicha facia che cadé in tera, / en gran diversità mi par chi era / en quella ch'è de vanagloria tinta / e che de cor l'enzusto non à infinta / fin che non cade ne la mortal serra...

[u.r. 19.01.2009]