DIVÈRTERE v.

0.1 dever', deverti, diversano, diverte, divertono.

0.2 DEI s.v. divertere (lat. divertere).

0.3 Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311: 1.

0.4 In testi tosc.: Ristoro Canigiani, 1363 (fior.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311; Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).

0.7 1 Volgersi o far volgere verso un luogo opposto oppure una diversa condizione o forma.

0.8 Giulio Vaccaro 11.05.2005.

1 Volgersi o far volgere verso un luogo opposto oppure una diversa condizione o forma.

[1] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 8.172, pag. 734: chi Antiboro è anomao, / chi ingolfando dà l'un lao / dever' la faza da lavante.

[2] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 515.23: O savia Eratho, perché deverti tu a le arte de medesina? || Cfr. Ov., Ars am., II, 425: «Docta, quid ad magicas, Erato, deverteris artes?»

[3] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 11.10, pag. 33: E da quel ch'i' ho detto si diverte; / Po' che l'ira è invecchiata, rissa e guerra / E discordia seguisce lor coverte.

[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 26, 1-12, pag. 667.31: e fassi quando li autori ànno parlato in terza persona, e poi divertono lo parlare in seconda persona, o a persona assente, o a luogo, come fa ora l'autor nostro...