EMBRIONE s.m.

0.1 embrione.

0.2 DEI s.v. embrione (lat. tardo embryo, -onis).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.).

0.7 1 Organismo animale nella prima fase di sviluppo dopo la fecondazione.

0.8 Paolo Squillacioti 14.06.2005.

1 Organismo animale nella prima fase di sviluppo dopo la fecondazione.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 5, pag. 169.32: E così fanno e recevono similitudine tutti li animali che s'engeneran per coito, ché l'embrione ch'è e·llo corpo de la mate tiene lo capo enverso lo capo de la mate, e li piei enverso li piei, e 'l lato ritto enverso lo lato ritto, e sta tutto en modo de la mate; e quando elli vene a nàsciare, secondo lo termine che· lli è dato, è una virtude che 'l fa revòlgiare e·llo corpo de la mate, e falli méttare en prima fore lo capo che li piei, a ciò ch'elli seguesca li animali del cielo, li quali noi avemo detto...

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 25, pag. 473.33: Ebbe l'embrione, anzi che fosse uomo, molte generazioni, e molte coruzioni per la perfezione dell'uomo, al cui essere si richeggiono più cose, che all'essere della pianta solamente, o dell'animale solamente. E questa è l'opinione di santo Tomaso, nelle sue questioni dell'Anima.

[3] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 25, pag. 454.28: E lla sperma dell'uomo istà rinchiusa e sotterrata in quella della femina e ivi si comincia così stando a gienerare a ppoco a ppoco, a cresciere e moltiprichare nell'embrione.

[u.r. 17.06.2009]