CAROLA s.f.

0.1 carola, caròla, carole.

0.2 Fr. carole (DEI s.v. carola). || Per DEI deverbale di c(h)aroler. Castellani, Gramm. stor., pp. 121-22, ipotizza che la v. fr. carole provenga «da un anteriore *corole [...] derivato o composto di CHORUS» oppure «da COROLLA 'piccola corona', 'piccolo cerchio'»; cfr. anche TLF s.v. carole e Cella, Gallicismi, pp. 357-58.

0.3 Dante, Rime, a. 1321: 1.4.

0.4 In testi tosc.: Dante, Rime, a. 1321.

N L'att. in Jacopo della Lana è cit. dantesca.

0.5 Locuz. e fras. fare una carola 1.1, 1.1.1; menare la carola 1.5; prendere una carola 1.1.2.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Figura coreografica circolare di persone che danzano in tondo (accompagnandosi col canto o al suono di uno strumento). 1.1 Fras. Fare una carola: danzare in tondo. 1.2 Fras. Prendere una carola: cominciare a danzare in tondo (?) 1.3 [Nel Paradiso dantesco:] corona di beati che danzano in cerchio. 1.4 Estens. Danza. 1.5 Fras. Menare la carola [in usi metaf.:] morire. 2 Canto (anche, ma non solo, destinato alla danza).

0.8 Ilaria Zamuner 20.06.2005.

1 Figura coreografica circolare di persone che danzano in tondo (accompagnandosi col canto o al suono di uno strumento).

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 25, pag. 551.15: alcuno de' beati disse il Salmo: Sperent in te omnes, qui noverunt nomen tuum; e che tutte le carole, cioè li balli, risposero a quella stanza...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 107, vol. 3, pag. 528.15: e in Forlì sogiornò III dì con grande festa e carole d'uomini e di donne e di donzelle...

1.1 Fras. Fare una carola: danzare in tondo.

[1] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 41.8, pag. 177: Or mirando più là nel verde prato, / donne vi vidi una carola fare / a uno strano suon, ch'una dallato / ritta a me mi parve udir sonare.

1.1.1 Fras. Fare una carola: [in contesto iron.:] descrivere un cerchio pestando i piedi per terra allo scopo di alleviare il freddo.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 7, pag. 538.36: e nella corte guardando, videro lo scolare far su per la neve una carola trita, al suono d'un batter di denti che egli faceva per troppo freddo, sì spessa e ratta, che mai simile veduta non aveano.

1.2 Fras. Prendere una carola: cominciare a danzare in tondo (?). || Il contesto non è evidente: si può forse pensare al signif. 'intonare il canto della carola' prima di cominciare a danzare.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, introduzione, pag. 24.27: Dioneo preso un liuto e la Fiammetta una viuola, cominciarono soavemente una danza a sonare; per che la reina con l'altre donne insieme co' due giovani presa una carola, con lento passo, mandati i famigliari a mangiare, a carolar cominciarono...

1.3 [Nel Paradiso dantesco:] corona di beati che danzano in cerchio.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 24.16, vol. 3, pag. 392: E come cerchi in tempra d'orïuoli / si giran sì, che 'l primo a chi pon mente / quïeto pare, e l'ultimo che voli; / così quelle carole, differente- / mente danzando, de la sua ricchezza / mi facieno stimar, veloci e lente.

[2] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 24, 1-18, pag. 529, col. 2.1: Carole, çoè circunvolucioni, o ver rode, o ver spere...

1.4 Estens. Danza.

[1] Dante, Rime, a. 1321, D. 72.12, pag. 261: Per te beato far mossi parole / a' suo' propinqui del lontano essilio / che cercar pensa per l'altrui valore. / Donde non nacquer canticarole, / ma in tra loro facien lungo concilio: / non so 'l deliberar, ma so 'l dolore.

1.5 Fras. Menare la carola [in usi metaf.:] morire.

[1] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), VI, ott. 41.8, pag. 255: e vennene a Firenze in sulle carra / trecento trenta, a modo di poponi, / e l'aquila impiccata per la gola / dinanzi a tutti menò la carola.

2 Canto (anche, ma non solo, destinato alla danza).

[1] Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334, c. 2.13, pag. 17: diversi uccelli cantan lor carole / sopr'essi, e quivi un'aura sottile / move le frondi, come mover sole / nel tempo estivo zefiro gentile...

[2] A. Pucci, Due sonetti, a. 1388 (fior.), 1.4, pag. 7: Topo, la tua non è leale usanza, / Chè per dispetto mi stai 'n sulla trave, / E quando io dormo più piano e soave, / E tu cominci la caròla e la danza.

[u.r. 16.01.2020]