DISPOSATO agg.

0.1 desponsata, desponsato, disposata.

0.2 V. disporre 1.

0.3 Poes. an. urbin., XIII: 1 [3].

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII.

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.5 Anche s.f. (desponsata, disposata).

0.7 1 Unito in matrimonio. 2 S.f. Donna sposata.

0.8 Zeno Verlato 11.04.2005.

1 Unito in matrimonio.

[1] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 29, pag. 135.19: Onde [[Cristo]] volle nascere di femina desponsata, e prendere carne con tutti li nostri difetti, acciocchè il diavolo non lo conoscesse.

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 4, cap. 3, pag. 279.16: Scipione [[...]] trovoe una vergine di somma bellezza e di giovanesca etade nata di luogo molto chiaro e nobile intra quelli di Celtibera, e disposata al più nobilissimo omo di quella gente...

- Fig. Unito in matrimonio spirituale.

[3] Poes. an. urbin., XIII, 39.21, pag. 621: L'alma ke del So amore è bbene innamorata, / onn'altra delctança li pare intossecata, / ed è sì dolçe sponsa, ben sendo desponsata, / et arde de venire a la Sua corte aulente.

[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 45.6, pag. 176: Lo primo modo chiamolo estato temoruso, / lo seconno pareme amor medecaruso, / lo terzo amore pareme viatico amoruso, / lo quarto è paterno uso, lo quinto è desponsato.

[5] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 2, pag. 271.2: E cominciando, chiamo quel signore, chiamo la veritade che sia meco, la quale è quello signore che nelli occhi, cioè nelle dimostrazioni della Filosofia dimora; e bene è signore, ché a lei disposata l'anima è donna, e altrimenti è serva fuori d'ogni libertade.

2 S.f. Donna sposata.

[1] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 5, vol. 2, pag. 162.6: Lu primu sigillu lu quali sigillava et ocultava la Christi divinitati fu l' anellu di la desponsacioni di la matri, comu si dichissi: cunchiputu et natu di desponsata, non sirrà de virgini natu.

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 39, S. Agata, vol. 1, pag. 342.25: Sì come i cieli ricevettono la disposata a Cristo, così per gloriosi servigi risplendono le membra da seppellire là dove il coro de li angioli dimostra la santità de la morte e l'onore di Dio e 'l liberamento del paese».

[u.r. 18.04.2008]