0.1 dispregiona, disprigionato.
0.2 Da prigione.
0.3 Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?): 1.
0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?).
0.7 1 Liberare dalla prigionia.
0.8 Zeno Verlato 04.05.2005.
[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 11, ott. 78.6, pag. 630: Vedeansi poi i lor grevi sospiri / e' rotti sonni e l'amorosa vita, / e quali e chenti fosser lor martiri; / e quivi appresso ancora come Arcita, / da Peritoo con sommi disiri / disprigionato, faceva partita...
[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 22.94, pag. 153: Assai mi piacque, quando dispregiona / Alonda e pił ancor poi che la fece / compagna e sposa de la sua persona.