CAPO s.m./s.f.

0.1 caf, cap', capeta, capi, capita, càpita, capite, capo, capora, cappo, cappu, capu, cav', cavi, cavo, ccapo, cchapo, chapi, chapita, chapo, chappo, chavi, chavo, cho, chò, cho', co, , , co', coe, còi, kapo, kavo.

0.2 Lat. caput (DELI 2 s.v. capo).

0.3 Glossario di Monza, X: 1.

0.4 In testi tosc. e corsi: Lett. sen., 1260; Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Doc. pis., 1264 (2); Doc. prat., 1275; Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.); Lucidario lucch., XIII/XIV; Lett. pist., 1320-22; Doc. volt., 1326; Doc. cort., 1315-27; Stat. sang., 1334; Stat. collig., 1345; Doc. cors., 1365.

In testi sett.: Glossario di Monza, X; Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Doc. venez., 1253; Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Caducità , XIII (ver.); Poes. an. padov., XIII sm.; Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Stat. moden., 1335; Stat. trent., c. 1340; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.); Miracole de Roma, XIII m. (rom.); Poes. an. urbin., XIII; Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.); Doc. perug., 1326; Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Stat. assis., 1329; Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Stat. perug., 1342; Stat. viterb., c. 1345; Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Stat. castell., a. 1366; Doc. ancon., 1372; Stat. cass., XIV; Gloss. lat.-eugub., XIV sm.; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1343; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 S.f. capu in Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.) e capo in Destr. de Troya, XIV (napol.).

Locuz. e fras. a capo 7.1; a capo chino 1.14; a capo di 5.3, 6.3; a capo salvo 4.2; a condizione del capo 1.6; al capo 5; avere bando del capo 1.1.6; avere in capo 2.2; cacciare il capo innanzi 1.16; capo capo 12.3; capo censo 4.3; capo chinante 6.6; capo dei dieci 3.1; capo del dragone 1.1; capo dell'anno 5.3.1; capo del mondo 9; capo dicitore 3; capo di dieci 3.1; capo di porco 1.9; capo soldo 1.3; col capo 1.6; col capo chino 1.14; col capo lavato 1.17; conturbamento del capo 2.1; da capo 5, 5.2, 7.1; da capo a piede 1.5; da capo di 6.3; da capo in capo 11; da capo infino dappiede 1.5; dal capo ai piedi 1.5; dal capo fino alla cima 1.5; dal capo infino le piante 1.5; dal capo in giù 1.5; d'altro capo 5; del capo 1.6; de san san có 12.4; di capo 5, 5.2; di capo di 5.3; di capo in capo 11; dipingere il capo senza la coda 1.10; diversamente capo tagliato 6.6; essere capo di 12.1; fare capo 5.1, 6.4, 6.4.1; fare capo a qno 6.5; fare capo grosso 12.6; il capo si vuole fare coda 1.11 ; in capo a 12.2; in capo del mondo 7.1; in capo di 5.3, 6.3; infine di capo di 5.3; lasciare il capo e tenersi allo spico 6; lasciarsi cacare in capo 1.12 ; menare a capo 6.4; mentire sopra il capo 1.18; mettere capo 6.4; mezzo capo tagliato 6.6; nel capo 1.6; per capo 11; per capo di 4.4, 5.4; perdere capo e coda 1.13; per il mio capo 1.4; porre capo 6.4; sopra capo 1.2; portare il capo pieno di vento 2.3; stare sul capo 1.8; trarre a capo 6.4; trarre capo e accordo 12.5; ugualmente capo tagliato 6.6; venire a capo 6.4; venire in capo 1.7.

0.7 1 Parte superiore del corpo, collegata al torace dal collo. 1.1 [Astr.] Locuz. nom. Capo del dragone: nodo ascendente dell'eccentrica di un pianeta rispetto al Sole. 1.2 Locuz. avv. Sopra capo: al di sopra, in alto. 1.3 [Econ./comm.] Locuz. nom. Capo soldo: denaro aggiunto in via straordinaria alla paga. 1.4 Locuz. escl. Per il mio capo: sulla mia vita. 1.5 Fras. Da capo ai piedi, infino dappiede, in giù, fino alla cima: da un'estremità all'altra, completamente. 1.6 [Rif. a una condanna:] fras. Col, del, nel capo: tramite decapitazione. Condannare, dannare nel capo, punire col capo, nel capo, condannare del capo. Pena, sentenza del capo. Fras. A condizione del capo: sotto pena della decapitazione. Fras. Avere bando del capo: essere costretti all'esilio sotto pena della decapitazione. 1.7 Fras. Venire in capo: capitare. 1.8 Fras. Stare sul capo: incombere. 1.9 [Milit.] Fras. Capo di porco: manovra offensiva a cuneo della fanteria. 1.10 Fras. Dipingere il capo senza la coda: iniziare qsa senza finirlo. 1.11 Fras. Il capo si vuole fare coda: agire in modo assurdo. 1.12 Fras. Lasciarsi cacare in capo: subire un sopruso senza reagire. 1.13 Fras. Perdere capo e coda: perdere tutto. 1.14 Fras. A, col capo chino: in atteggiamento meditativo. 1.15 Crollare, dicrollare, scrollare il capo (come manifestazione di vari sentimenti e atteggiamenti: dubbio, tristezza, ira, minaccia). 1.16 Fras. Cacciare il capo innanzi: procedere diritto in maniera spedita (senza riguardo per cose e persone presenti nelle immediate vicinanze). 1.17 Fras. Col capo lavato: rimproverato. 1.18 Fras. Mentire sopra il capo: spergiurare. 2 Il complesso delle facoltà intellettive o sensoriali umane. 2.1 Locuz. nom. Conturbamento del capo: vertigine. 2.2 Fras. Avere in capo: avere l'intenzione. 2.3 Fras. Portare il capo pieno di vento: essere impulsivo. 3 Chi occupa una posizione di comando o di responsabilità o gode di autorevolezza rispetto a un gruppo o a una comunità. 3.1 Locuz. nom. Capo dei, di dieci: decurione. 4 [Rif. a un insieme di uomini, oggetti, merci, bestiame:] la singola unità appartenente a quell'insieme. 4.1 Ogni capo d'uomo: ciascuno. 4.2 [Dir.] [Rif. a contratti di locazione di bestiame:] locuz. avv. A capo salvo: con l'obbligo di mantenere lo stesso numero di animali ricevuto. 4.3 [Econ./comm.] Locuz. nom. Capo censo: tassazione sulla persona. 4.4 Locuz. avv. Per capo di: a testa, per ciascuno. 5 Momento iniziale o conclusivo rispetto a una durata temporale (anche estens., il fine di un'azione o di una situazione). 5.1 Fig. Ciò che sta all'origine di qsa. 5.2 Locuz. avv. Da, di capo: nuovamente. 5.3 Locuz. prep. A, di, in capo di, infine di capo di: alla fine di un det. periodo di tempo. 5.4 Locuz. avv. Per capo di: all'inizio. 5.5 [Prov.] Cosa fatta capo ha. 6 Uno degli estremi entro cui si estende in lunghezza o in larghezza uno spazio; il lato di una superficie. 6.1 [Rif. ad un abito:] apertura? 6.2 Fiotto di un liquido. 6.3 Locuz prep. A, da, in capo di: a un'estremità, all'inizio. 6.4 Locuz verb. Menare, trarre, venire a capo, fare,mettere, porre capo: arrivare in fondo a un percorso; anche fig., concludere, dare una soluzione. 6.5 Fras. Fare capo a qno: fare riferimento, essere subordinato a qno. 6.6 [Geom.] Locuz. nom. Capo chinante, ugualmente capo tagliato, diversamente capo tagliato, mezzo capo tagliato: tipi di quadrilatero con due soli lati equidistanti. 7 Il punto più elevato di una superficie. 7.1 Locuz prep. A, da capo: sopra. 8 [Geogr.] Striscia di terraferma o parte di un continente che penetra in mare. 9 Città più importante di una det. regione; capitale di uno stato. 10 Fig. [Rif. a una disciplina, a una scienza:] principio fondamentale. 11 Ciascuna delle divisioni in cui è ripartito uno scritto o un discorso. 11.1 Parte iniziale di uno scritto o di un discorso; prima lettera di una frase o di un verso. 12 Locuz. e fras. 12.1 Locuz. verb. Essere capo di: essere opportuno? 12.2 Locuz. prep. In capo a: a proposito di. 12.3 Locuz. avv. Capo capo: uno per uno? 12.4 Locuz avv. De san san có: all'improvviso? 12.5 Fras. Trarre capo e accordo: sottoscrivere un accordo. 12.6 Fras. Fare capo grosso: serrare i ranghi di un esercito.

0.8 Marco Berisso 11.05.2005.

1 Parte superiore del corpo, collegata al torace dal collo.

[1] Gl Glossario di Monza, X, 2, pag. 41: de capo: cefali...

[2] Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.), 127, pag. 23: Due corone de auro mundo tennu em capu, / ammerdora li cori de sotta li non capu.

[3] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 469, pag. 616: tal par molto dolentre q'asai avrà cridadho, / qe va molto devoto e porta 'l caf clinadho...

[4] Doc. prat., 1275, pag. 532.14: Tone schalabrino p(er)ché tagloa lo chapo a Chorso da Pi(n)ço di Mo(n)te, s. xx.

[5] Poes. an. urbin., XIII, 1.29, pag. 540: lo bello capo dove posare / tu non avivi in nullo lato...

[6] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 434, pag. 575: Vino citrino dicise caldissimo e fumuso, / dolore in capo genera, troppo è furiuso...

[7] Poes. an. padov., XIII sm., 106, pag. 809: tutora sta col cavo enclino; / mercé no quere, mai sta muto...

[8] Lucidario lucch., XIII/XIV, pag. 45.17: come in dello cielo àve vij pianete cosìe àe in dello capo de l' omo vij pertuçi molto virtudiosi...

[9] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 111, pag. 23: em parte ricta sénase, lu capu pune a derictu...

[10] Doc. volt., 1326, 10, pag. 25.7: Comunque ser Ubaldo fu seull'uscio, e Forcione li diè in capo d'una accecta.

[11] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 104, pag. 380: Faccia lo diocesan comparatione / tra prete et prete, et non dia 'n capo mano / se non gli ve' di quel di Salamone.

[12] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 714, pag. 383, col. 2: Poi che llu abe complito, / lu savio fo storditu, / lu capo abe flectuto / e stava como muto.

[13] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 228, pag. 46: Lo [n]guento prese per amore, / onse lo capo del Signore.

[14] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 4.1.30, pag. 11: L'inchinò el chò inverso la soa madre bella.

- S.f.

[15] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 9, vol. 2, pag. 219.1: E per quillu erruri fu aduttu lu populu a purtari la capu di Elinu ficata a una lanza intornu lu focu di Cesar in locu di la capu di Corneliu.

[16] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 5, pag. 78.13: La quale, poy che la vedeo cossì desplanata, pensando a tanta suoy dampni et arrecordandosse de tanta perdenza, multo forte se adollorava e con gran planto e sospiri li capilli da la soa capo scipava, a ttanto che per tre iuorni continuy non fece altro che plangere.

- Fig. [Rif. a un vegetale:] estremità carnosa di forma tondeggiante.

[17] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 85.3: Hic bulbus, bi id est lo capo del porro.

1.1 [Astr.] Locuz. nom. Capo del dragone: nodo ascendente dell'eccentrica di un pianeta rispetto al Sole.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 14, pag. 21.17: E trovamo e·lla via de ciascheduno planeto de sopra dal sole, e en ciascheduno de sotto dal sole, doi ponti opositi [[...]]: l'uno punto è chiamato capo de dragone...

[2] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 38.28: Capitol del co e de la coa del dragon.

1.2 Locuz. avv. Sopra capo: al di sopra, in alto.

[1] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 46.21: ch'essendo io fuor de la Porta di San Niccolò a la fonte al porto i Cavalieri recaro il Pallio innanzi, et non volle sopra capo...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 59, vol. 2, pag. 592.7: ma fecevi mandare sotto innanzi a llui il pennone dell'arme del duca, ch'elli usava portare sopra capo...

[3] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 12, pag. 179.5: e percioe quando è sotterra, le stelle che li stanno sopra capo non ricevono tanto lume quanto le stelle che lli stanno da llato e più di presso...

[4] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1374] 4, pag. 262.3: e fece un libro il quale si chiama il Papalisto, dov'egli infino all'avenimento d'Antecriso dipinse tutti i papi e scrisse loro sopra capo ciò che dovevano fare.

1.3 [Econ./comm.] Locuz. nom. Capo soldo: denaro aggiunto in via straordinaria alla paga.

[1] Doc. fior., 1279-80, pag. 488.11: paghò messer Anttono giudice gienerale; i quali fuorono per chapo soldo per lo mese d'aghosto e di sette[n]bre e di lulglo.

1.4 Locuz. escl. Per il mio capo: sulla mia vita.

[1] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 11.17: Per lo mio capo, disse lo 'nperadore, egli non rimarrà così, però ch' io il farò dicierto morire domattina.

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 5, cap. 54, vol. 2, pag. 75.11: chè, per lo mio capo, se voi ve ne partite, quando voi ne sarete dilungati, mille volte il desidererete.

1.5 Fras. Da capo a piede, infino dappiede; dal capo ai piedi, in giù, infino le piante, fino alla cima: da un'estremità all'altra, completamente.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Laudes de Virgine Maria, 218, pag. 219: Lo corp ghe fo mangiao per tut dal in zoso...

[2] Caducità , XIII (ver.), 31, pag. 655: De dì en dì poi da quel tempo en ça / sempro [è] cresua la toa fragilità, / dal a <l>i pei tuto ei plen de peccà...

[3] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 61.29, pag. 246: le spade so scontrade: l' una da capo a pede, / l'altra en croce se vede per le braccia spiecato.

[4] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 7.3, pag. 119: sì mainganao da a pe' / che nïente g'è de san...

[5] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 32.156, vol. 2, pag. 566: la flagellò dal capo infin le piante.

[6] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 30, pag. 144.17: o quando un de quî vermi chi corran con sexe pé e han l'abito grixo me morde e me picia e me fa strafriçer tuta la carne dal chò fin a la cima...

[7] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 28, vol. 1, pag. 85.4: e indi si vede, come il monte si divise da capo infino dappiede, quando il nostro Signore Iesù Cristo ci fu crocifisso.

[8] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1250, pag. 80: Poi deschorando tuta la persona / dal chavo ai piedi, in prima chomenzando / dov' era stata quela aspra chorona...

1.6 [Rif. a una condanna:] fras. Col, del, nel capo: tramite decapitazione. Condannare, dannare nel capo, punire col capo, nel capo, condannare del capo. Pena, sentenza del capo. Fras. A condizione del capo: sotto pena della decapitazione. Fras. Avere bando del capo: essere costretti all'esilio sotto pena della decapitazione.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 10, pag. 226.27: Asdrubale con pochi fuggio in Lilibeo, ed essendo assente da quelli di Cartagine fue nel capo dannato.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 13, vol. 2, pag. 238.7: debia del capo essere punito sì che ne muoia...

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 248, vol. 2, pag. 336.6: avegna non precedendo alcuna meschia o vero rixa, sia punito et debia essere punito et condennato nel capo...

[4] Stat. fior., c. 1324, cap. 6, pag. 26.16: e ciascheduno di loro [[...]] condanni nel capo, e faccia a lui ed a loro mozzare il capo sì che muoia...

[5] Stat. fior., c. 1324, cap. 2, pag. 16.9: se nelle predette cose s' intramettesse, sia punito ne la pena del capo sì che muoia.

[6] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 8, pag. 254.16: Tutta la città di Atene, mossa per iniquissimo e crudelissimo errore, avea data trista sentenza del capo di dieci pretori...

[7] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 810, pag. 340.7: e stare messi in confini dalle 70 miglia in là tre anni, ed ogni dì rassegnarsi, ed una carta il mese a Firenze, a condizione del capo...

[8] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 152.17: di che Bindaccio et Potente ebbono bando del chapo, gli altri che cho' llui furono ebbono bando del fuocho.

[10] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 3, pag. 97.17: in tanta ira si accese l' adunanza, ch' ella gridò, che questo difetto col capo di lui si punisse.

1.7 Fras. Venire in capo: capitare.

[1] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 23, pag. 183.26: E però io riderò del vostro interito, e farò beffe di voi, quando vi verrà in capo lo giudizio, il quale voi non temesti.

1.8 Fras. Stare sul capo: incombere.

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 5, pag. 22.27: Et se tu è' in preson e rechiuso in carcer, e la crudel morte t'aspechia a l'usso o te sta sul chò per portar-te via...

1.9 [Milit.] Fras. Capo di porco: manovra offensiva a cuneo della fanteria.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 19, pag. 125.6: Contra questa compagnia si contrasta in certo modo, perchè vi si manda una moltitudine di pedoni, che giunta colla schiera in prima più stretta, e poscia più larga, va innanzi, e gli ordini de' nemici rompe, [[...]] la quale cosa i cavalieri l' appellano capodi porco...

1.10 Fras. Dipingere il capo senza la coda: iniziare qsa senza finirlo.

[1] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 4, pag. 250.15: Non cercar mai di dipignere il capo sanza la coda, perocchè sanza finire incominciare nuoce.

1.11 Fras. Il capo si vuole fare coda: agire in modo assurdo.

[1] Lett. lucch., 1315, pag. 487.12: E p(er)ciò de vieni, e vedra' chome li nossi fatti sono acho[n]ci d'andare e chome semo i(n) cho(n)cordia, p(er)cioe che -l chapo si vule fare choda...

1.12 Fras. Lasciarsi cacare in capo: subire un sopruso senza reagire.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 178, pag. 442.28: Deh, sia col nome del diavolo, se noi ci lasceremo cacare in capo.

1.13 Fras. Perdere capo e coda: perdere tutto.

[1] Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.), 175, pag. 27: E quelle busnardie da Cremona / ha perduto per parte e cova, / sì che de ben comun in lor non sona.

1.14 Fras. A, col capo chino: in atteggiamento meditativo.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 187, pag. 182: e io, in tal corrotto / pensando a capo chino, / perdei il gran cammino...

[2] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 13, par. 14, comp. 78.5, pag. 178: tu vederay questa terra lombarda, / che de presente petullante galla / come ligiadra, festiva e gagliarda, / andar col capo chino e coi piè bassi...

1.15 Crollare, dicrollare, scrollare il capo (come manifestazione di vari sentimenti e atteggiamenti: dubbio, tristezza, ira, minaccia).

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 12, pag. 758.8: Che dimoranza è ora? o tu, Turno, che pensi? s'alcuna cosa puoi, colla mano coll'arte ora la dimostra. Quelli, dicrollando il capo, dice: Non me le tue parole spaventano, ma l'iddii e 'l nimico Jove.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 22.107, vol. 1, pag. 375: Cagnazzo a cotal motto levò 'l muso, / crollando 'l capo, e disse: «

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 231.7: Allora stette, ferita d'agro dolore. E crullando il capo, pinse del petto queste parole...

[4] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 176.3, pag. 353: Era 'ntorn'a la croce turba molta, / contr' a Iesù, quell'exercito rio, / crullando e' capi quella gente stolta...

[5] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 35, terz. 59, vol. 2, pag. 128: E Bonifazio gli diè commiato, / e crollò il capo, quasi minacciando, / ed el si fu a Firenze ritornato.

[6] Esopo tosc., p. 1388, cap. 11, pag. 94.13: E udendo il porco a così vilissima bestia diciersi fratello, insuperbì nell'animo e dicrollò il capo e rispose simiglinati parole: «

[7] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 37, vol. 6, pag. 517.15: e la vergine figliuola di Ierusalem moverà e scrollerà lo capo sopra te.

1.16 Fras. Cacciare il capo innanzi: procedere diritto in maniera spedita (senza riguardo per cose e persone presenti nelle immediate vicinanze).

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 91, pag. 210.21: Subito si mette la via fra gambe, e caccia il capo innanzi [[...]] e passando con questo impeto dalla bottega di Caperozzolo [[...]] e davvi sì fatta entro, che 'l bariglione e 'l desco, con ciò che v'era, andò per terra; e va pur oltre a suo cammino...

1.17 Fras. Col capo lavato: rimproverato.

[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 7, pag. 30.5: «E conveose allo abbate dello venerabile monistero de Santo Pavolo essere buffone? Va' per li fatti tuoi!» Così tornao collo capo lavato.

1.18 Fras. Mentire sopra il capo: spergiurare.

[1] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 21, pag. 114.5: Tu simiantemente ài mentito sovra lo to cavo.

2 Il complesso delle facoltà intellettive o sensoriali umane.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 12, pag. 174.35: che 'l troppo vino impedisce molto la ragione e lo 'ntendimento, per li fumi che montano nel capo, ei quali turbano la testa e 'l cervello...

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 3, pag. 6.5: E nel forbire che fece, parve che degli occhi mi si levasse una crosta di sozzura puzzolente di cose terrene, che mi teneano tutto il capo gravato.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 8.111, vol. 1, pag. 140: Così sen va, e quivi m'abbandona / lo dolce padre, e io rimagno in forse, / che sì e no nel capo mi tenciona.

[4] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 5, pag. 10.13: E quando ciò venne che la vanità del capo fue passata, sì apri' gl'occhi...

[5] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 39, pag. 289.4: Non sono ardito subitamente di proprio capo questa questione definire...

2.1 Locuz. nom. Conturbamento del capo: vertigine.

[1] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), Prologo, pag. 4.25: non istante la paura, lo sbigottimento, il dibattimento, l' ansietade, l' affanno, lo spaventamento e 'l conturbamento del capo...

2.2 Fras. Avere in capo: avere l'intenzione.

[1] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 8, pag. 69.9: E tutta questa fizione era che Dante aveva nel chapo di seghuire questo suo libro o no e più volte l'ebbe per lasciato di seghuire...

2.3 Fras. Portare il capo pieno di vento: essere impulsivo.

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1374] 3.5: ond'io, che porto el capo pien di vento, / per dar al vitio fama e non oblio / e de parlar disio, / ho conpilata una canzon sfacciata...

3 Chi occupa una posizione di comando o di responsabilità o gode di autorevolezza rispetto a un gruppo o a una comunità.

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 21 (82), pag. 244.27: A Deo del celo (e) s(an)c(t)a Maria ve(r)gene matre sua, ch'è capo (e) guida d(e) questa t(er)ra...

[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2242, pag. 253: « Sappi, mastro Burnetto, / che qui sta monsegnore / ch' è capo e dio d' amore...

[3] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 3, cap. 3, pag. 104.12: e anco lo dece è numero perfetto, emperciò ch'elli è capo e guida de tutti li numeri da inde en sù...

[4] Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.), cap. 20, pag. 68.35: Or che potremo noi dire o fare sansa tei, che sse' nostro capo?

[5] Stat. assis., 1329, cap. 12, pag. 177.37: Guardese etiamdio el priore che non esca de la terra sença altro consilglo, aciò che no adevenga che la fraterneta remanga sença capo.

[6] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 22, pag. 62.11: et ordinau, intra chillj monachi chi mandau, cuy divissj esseri capu loru...

[7] Stat. perug., 1342, L. 4 rubr., vol. 2, pag. 324.15: Ke glie capeta de l'arte possano enterdire aglie suoie arfete ke non aideno el non satesfecente al suo arfeto de la mercede.

[8] Stat. palerm., 1343, cap. 1, pag. 7.3: In pirò ki nischuna congregacioni pò persevirari in bonu statu senza capu e senza guida, [[...]] urdinamu e firmamu ki a la dicta cumpangna diianu essiri sempri tri ricturi...

[9] Stat. collig., 1345, pag. 4.7: A honore e reverençia dell'onnipotente Dio e dela gloriosa vergine Maria madre sua et advocata nostra dolcissima [[...]] socto el cui capo e nome la compagnia [[...]] si governa e reggie...

[10] Stat. castell., a. 1366, pag. 120.22: Ad onore e reverentia del nome del nostro Singniore Iesù Cristo e dela sua benedetta madre vergine Madonna Santa Maria [[...]], i quali sono capo e guida dela cità e del contado...

- Fig. Elemento principale.

[11] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 2, pag. 140.6: imperciò che nè guiderdoni leggieri o di scherne domandano [[...]]; anzi mancano intorno al capo e alla somma delle cose...

[12] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), Dedica, vol. 1, pag. 8.34: in li operacioni humani esti una virtuti principalissima et capu di l'altri...

[13] Stat. prat., 1335-75, cap. 23, pag. 649.3: Conciosiacosaché avaritia è capo delli altri vitii, non volliamo che vitiosi sieno di questa compagnia.

- [Anche come apposizione]. Locuz. nom. Capo dicitore: chi parla per gli altri.

[14] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 139.22: Lo lunedì vengniente si raunarono le Sette Arti, et loro chapodicitore si fue Vannuccio Botticella...

3.1 Locuz. nom. Capo dei, di dieci: decurione.

[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 40, pag. 9: Messere Berardo Stiajecce fo capodelli dece; / Per dare morte ad re Carlo una gran ponta fece.

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 26, par. 3, vol. 2, pag. 115.32: Intrau a la cammara et fichi la debita reverencia, et dissi: - Signuri, eu su cavaleri, et sunu capu di dechi...

4 [Rif. a un insieme di uomini, oggetti, merci, bestiame:] la singola unità appartenente a quell'insieme.

[1] Doc. venez., 1310, pag. 68.7: voio que mio fio sia tenudo de darli ono cavo de masaria et stacio in la mia casa o vel darli s. VIIJ de grosi l'ano per fito d'una casa ala soa vita...

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 8, pag. 497.17: Una grande troja trovata sotto i lecci della pianura partorito ha parto di XXX capi...

[3] Stat. venez., c. 1334, cap. 62, pag. 388.2: Et no debia fir metudo en le dicte varnaçe se no cavi de veri et armelini novi et no gamboline de veri...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 24, vol. 2, pag. 622.18: e all'isola della Capraia scesono in terra, e levarono preda di mille capi di bestie...

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 173.21: Nella quale sconfitta fu muorto lo re de Borgogna e fuoronce muorti ciento ottanta milia capora d'uomini, sì che rigo de sangue abunnao.

4.1 Ogni capo d'uomo: ciascuno.

[1] Torini, Brieve meditazione, 1374/94 (fior.), pag. 332.4: Avea fatto lo 'mperadore comandare a tutto l'universo ch'ogni capo d'uomo si dovesse fare scrivere e pagare una certa moneta...

4.2 [Dir.] [Rif. a contratti di locazione di bestiame:] locuz. avv. A capo salvo: con l'obbligo di mantenere lo stesso numero di animali ricevuto.

[1] Doc. fior., 1274-1310, pag. 331.30: Ghalglano f. Lanberti del p(o)polo Santo Martino a Chanpi ci de dare, [[...]] lb. XXVJ s. VIJ d. IIIJ per una vaccha e una vitella ch'à da noi a soccio ed a chapo salvo.

4.3 [Econ./comm.] Locuz. nom. Capo censo: tassazione sulla persona.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 6, pag. 513.20: La cittade, che infino a quello tempo avea avuto in fastidio avere militi di libera schiatta di gente di capo censo, quella medesima li corpi tratti de le celle de' servi [[...]] aggiunse a la sua oste!

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 17, vol. 2, pag. 306.12: e per ciò fornire, il papa e ' cardinali avieno fatta la 'mposta [[...]], la quale era certa tassa in nome di capo censo...

4.4 Locuz. prep. Per capo di: a testa, per ciascuno.

[1] Stat. sen., Addizioni 1328-65, [1358], pag. 268.4: Anco providero e ordinaro [[...]] che quando occorresse caso che bisognasse di pónare denari, che si pongano e pónare si debano per capo di maestro.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 9, vol. 2, pag. 26.20: E ordinossi per lo Comune a la fabbrica e lavorio de la detta chiesa una gabella di danari IIII per libbra di ciò che usciva della camera del Comune, e soldi II per capo d'uomo...

5 Momento iniziale o conclusivo rispetto a una durata temporale (anche estens., il fine di un'azione o di una situazione).

[1] Finfo, Se long'uso mi mena, XIII sm. (fior.), 59, pag. 9: e mez[z]o me mente: / fine non ò mè' '· mente!

[2] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 36.32: e fa ciò che 'l savio disse: di ciò che tu comincerai guarda la fine, a che capo tu ne verrai.

[3] Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.), pag. 73.5: questo este [a] [d]ire ch' io v' amai innassi ch' io sapesse quello chapo che io a venire de potesse a· ffine.

- Locuz. avv. Al capo: all'inizio.

[4] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 368, pag. 538: unca n' audì' parlare de persona sì conta, / s' el' amà per amor, sì como l' orden conta, / ch' al cav' o a la fin no 'nd' avés qualqe onta.

- Locuz. avv. Da, di capo: partendo dall'inizio. || V. daccapo avv.

[5] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 27, pag. 95.1: Se [le ragioni] non si cominciano da capo non [si] possono bene intendere, secondo che dicono le leggie.

[6] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 82, pag. 102.17: come se molti nostri conti veggiamo per ordine stare, non sarà forza se di capo o alla fine o nel mezo le nomora loro cominciamo a dire.

- Locuz. avv. D'altro capo: per contro, al contrario; d'altronde.

[7] Disticha Catonis venez., XIII, L. 4, dist. 26, pag. 79.26: Sempre temeràs le cause d'aversità, quando tu avràs grande legreça; d'altre cavo seate recordamento ad aver sp(er)a(n)ça de megloram(en)to, quando tu avràs aversità.

[8] Disticha Catonis venez., XIII, L. 4, dist. 45, pag. 85.2: La primera causon viaçamentre è da fir ravida da ti, né tu d'altre cavo no dema(n)de quele cause, le qual ià avràs dementegade dananti.

- Locuz. avv. D'altro capo: di nuovo, ancora.

[9] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 241.36: Lovixe re de Franza, non spaventado dele fadige e dele spensarie, le qual de qua indriedo lu aveva fate, oltra mare d'altre cavo, con doi fyoli, siando conzonto con ello el re de Navara e ploxor prelati e baroni, per recovrare la Terra Santa prese de andare.

[10] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 520.29: Eccoti d'altro cavo io protesto: qua non si çuga niente se non quello lo qual è desolto da leçe...

[11] Stat. venez., 1366, cap. 89, pag. 42.7: Cum ço sia che se receve molte fiade molti deffecti per li officii de çudegado, per caxon de çudesi et official li quali sta infermi circa quelli dì in li qual elli perde li so officii, et avanti ch'elli compla quelli dì retorna ali soi officii, e ·d'altro cavo se inferma e sta altritanti dì infermi...

[12] Diatessaron veneto, XIV (tosc.-ven.), pag. 142.14: E cossì mo vui avì tristitia, ma io d'altro cavo ve vederò e llo cor vostro s'alegrarà e ll'alegreza vostra nessuno ve la torà.

5.1 Fig. Ciò che sta all'origine di qsa.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2614, pag. 266: queste cose contate / son di superbia nate, / di cui il savio dice / ched è capo e radice / del male e del peccato.

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 27, pag. 184.24: però che, sì come in dell' arbore la radice è principio et chiàmasi radice, così in dell'altre cose è chiamata la radice capo.

[3] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 9, pag. 75.13: Unde veggiamo di quattro infermità dell'anima che sono capo et radice di tutte l'altre, et etiandio delle 'nfermità delle corpora nostre.

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 11, pag. 372.24: Perchè tante volte gitti i miseri cittadini in aperti pericoli, o capo e cagione di questi mali a Italia?

- Fras. Fare capo: derivare.

[5] Matteo Corsini, 1373 (fior.), cap. 61, pag. 74.10: Questa superbia fa capo per diverse vie; cioè, che nasce da ricchezze, da potenzie, da bellezze, dalle scienzie.

5.2 Locuz. avv. Da, di capo: nuovamente. || V. daccapo avv.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 134.27: E tornao con grande moltitudine de genti e da capo començao guerra con romani.

[2] Stat. fior., 1297, pag. 671.34: et poi si rincominci di capo, et per catuna di queste messe si debbiano mandare danari XIJ e VJ candelocti.

[3] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 76, pag. 154.10: A ttanto sì prendono li cavalieri l'arme e cominciano la battaglia di capo, molto forte.

[4] Stat. pis., 1304, cap. 65, pag. 702.10: Et se inchieste ch' io farò non facesse scrivere infra due die, quella inchiesta piò scrivere non farò; anti lo richierrò di capo...

[5] Stat. sen., 1305, cap. 55, pag. 78.2: E anco di capo el detto pecatore corrèggiare e amonire e constrèngnare quanto, potrà dal pecato in presenzia de li frati...

[6] Stat. fior., 1320, pag. 538.8: E, compiuti per sorte tutti i sesti, richomincisi da capo per lo detto modo...

5.3 Locuz. prep. A, di, in capo di, infine di capo di: alla fine di un det. periodo di tempo.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 22, pag. 242.22: e la solennità e lo termene e lo calende se rencomenza[rà] en capo de l'anno...

[2] Doc. fior., 1281-97, pag. 517.24: E deono dare per guadangno di questi danari insino a mezo giungno ne l' LXXXIIIJ, in fio., lb. CLXXIJ e s. IIJ, fatta a lb. nove il c(entinaio) l' anno in chapo d' anno.

[3] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 155.7: E sappie di vero che sse fortuna arrimena di là ove noi andiamo, noi il torneremo a vedere a cchapo d'uno anno...

[4] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 58, pag. 83.27: Facto çò, en cavo de li .X.. anni ordenà lo re ke tute cose pretiose e plaxevele li fosse mostrade per veder qual li plaxerave plu.

[5] Doc. fior., 1298-1321, pag. 703.17: deono dare l'anno pigione lb. XLIIIJ, ciò è la medade a mezzo l'anno, e l'altra medade in chapo dell'anno...

[6] Doc. cort., 1315-27, pag. 57.2: en capo de iij angni dia ... partiri e metare a letta...

[7] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 91 rubr., pag. 231.19: quella chotali fossa non possa nè debbia pigliare a parte francha, infine a capo d' uno anno che fie scito della detta maestria...

[8] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 27, pag. 602.2: e così sarà di capo del detto tempo il Sole in principio di Capricorno a calendi di Febraio.

[9] Stat. sang., 1334, 30, pag. 130.25: et in capo di due anni paghi al camarlingo de l' arte soldi quaranta.

[10] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 6, vol. 1, pag. 50.1: E lu poeta Antipater di Sydonia ogni annu, a capu di lu annu, in cutali iornu commu issu era statu natu, avia la fevri.

[11] Stat. trent., c. 1340, cap. 18, pag. 22.28: sì statuemo e sì ordenemo ch' el no se deba recever in la nostra fradaya s' el no à almen XIIII anni, e no aba oficio alcun infina in cavo de l' ano.

[12] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 39.2: e in capo di quaranta dì noi trovammo un gran fiume, el quale non pareva ch' avesse niuna ripa e pareva volgere e girare dal levante al ponente.

[13] Stat. cass., XIV, pag. 44.17: s(et) de la Penthecosten, da qui allu capu de la Quadragesima, o(mn)i nocte cu(m) li ultimi se' salmi sia dicta solamente allu nocturno.

[14] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 1, pag. 216.4: e l'anema soa in çascauna aunança in fina de chò de l'anno specialmente sia recomandaa.

5.3.1 Capo dell'anno: lo stesso che capodanno.

[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 57, pag. 76.2: A capo dell'anno, ov'è la festa del suo idolo, lo padre col figliuolo menano questo montone dinanzi a lo suo idolo, e fannogli grande riverenza con tutti li figliuoli.

5.4 Locuz. avv. Per capo di: all'inizio.

[1] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 16.5, pag. 375: il lunedì, per capo di semana, / con instrumenti mattinata fare...

5.5 [Prov.] Cosa fatta capo ha. || V. cosa s.f.

[1] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 15.3: Questi fu morto dagli Uberti, e loro sequagi per consiglio del Mosca Lamberti, che disse: Cosa fatta capo ha...

[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1.2, pag. 133.9: chè così fia grande l' odio della morte come delle ferite; cosa fatta capo à .

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 28.107, vol. 1, pag. 483: gridò: « Ricordera'ti anche del Mosca, / che disse, lasso!, «Capo ha cosa fatta»...

[4] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 5, terz. 8, vol. 1, pag. 53: Dove consiglio sopra ciò dier certi; / ma cosa fatta capo ha; disse poi / ultimamente il Mosca de Lamberti.

6 Uno degli estremi entro cui si estende in lunghezza o in larghezza uno spazio; il lato di una superficie.

[1] Doc. venez., 1253, pag. 2.16: da entranbi IJ cavi, da un cavo et da l'aultro dela via, XIIJ pertege et va de longo LXVIIIJ.

[2] Doc. pis., 1264 (2), pag. 397.11: ( e) tenet l'uno capo al simitiere di Gabieto ( e) l'atro capo tenet in terra di sere Rubertino di sul Ponte vechio...

[3] Doc. sen., 1289, pag. 48.34: Anco tutto il mio campo grande del piano detto Bachanello [[...]], che da capo ène la via, et dello spedale, et da lato il fossato...

[4] Doc. perug., 1326, pag. 21.26: dentro dal dicto fosso vuole essere lo stecato dal' uno capo enfinente al' altro al modo che desegnato è...

[5] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 17, pag. 64.15: Et andando asa' fià per la giesia del monestero so, siando tree fenestre de cavo, el credeva che gen fosse pur una sola.

- Qualsiasi tipo di estremità (di un oggetto, di un arto).

[6] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 21, pag. 166.15: Altaleno è detto quando una trave alta in terra si ficca, alla quale nel capo di sopra un' altra trave più lunga [[...]] si commette...

[7] Stat. sen., 1298, dist. 3, cap. 6, pag. 232.7: Et sia ferrata la decta canna nell' uno capo e nell'altro...

[8] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 9, pag. 117.5: et uno anello con una catena traversava l'acqua, sì che neuno poteva di là passare senza bassare la catena, perchè l'altro capo era dentro a la magione.

[9] Stat. fior., 1334, L. II, cap. 12, pag. 302.5: e in capo della canna segnare con brocco e poi tagliare lo panno...

[10] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 55, pag. 175.13: et depo lu tra' della scudella et quello poco ch(e) se appiçça p(er) lla scudella removilo cullo capo dellu dito...

- Fras. Lasciare il capo e tenersi allo spico: scegliere la soluzione migliore.

[11] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 72.13: mo' lassi el capo e tengasi a lo spico, / ché la deritta via già mai non falla...

6.1 [Rif. ad un abito:] apertura?

[1] Comm. Rim. Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 46, pag. 617.18: Clitemestra li diè una camicia senza capo, e quand'elli se la volea mettere, Egisto li venne sopra e uciselo.

6.2 Fiotto di un liquido.

[1] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 148.7: Et in quello dì Dio moxe ad pregaria de Sansone, fece uxire uno capo d'acqua de uno dente maxillaro de quella maxilla...

6.3 Locuz prep. A, da, in capo di: a un'estremità, all'inizio.

[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 17, pag. 571.2: In trivio capite fo templum Veneris, dove se clama mo Hortus Veneris.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 24, pag. 344.1: E poscia in prima che andasse contra Ispartaco, il quale era coll' oste a capo del fiume di Silaro, i Galli e' Germani vinse...

[3] Doc. sen., 1294 (3), [1294], pag. 26.4: Inp(r)ima sì chomincia presso di Castello Francho in capo di Bernano ala stradella che va a Champagnaticho ale Molina...

[4] Novellino, XIII u.v. (fior.), 96, pag. 343.7: la mattina per tempo si levò e misesi sotto le pelli una spada rugginosa e venne in capo del ponte...

[5] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 1, pag. 41.22: E da lato a llui era una spada e da capo del letto era uno elmo e lo suo asbergo e suoie calse di ferro...

[6] Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.), pag. 7.19: che a capo del letto e da lato furono finisimi drapi d'oro e di seta, dal tetto infino al solaio...

6.4 Locuz verb. Menare, trarre, venire a capo, fare,mettere, porre capo: arrivare in fondo a un percorso; anche fig., concludere, dare una soluzione.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 247.14: Intando Ponpeio in oriente .xxxij. regi subiugao e puse capo e fine in Persida e de antiquissima guerra k'era stata contra li romani.

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 5, pag. 119.1: e li rii e li fiumi ch'elle fano entrano e fanno capo e·llo mare, e non pono altro'...

[3] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 34, pag. 60.3: Fidanza è ferma speranza di trarre a capo le cose che dirittamente comincia.

[4] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 44, pag. 79.24: ma vorrà per queste cose esser da noi grandemente benificiato, ed elli menerà a capo tutti i nostri intendimenti.

[5] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 2, pag. 4.24: Coloro che vogliono perfettamente sapere favellare posson venire a capo di loro intendimento per tre vie...

[6] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 5, pag. 80.23: E XXXII re enn oriente soctomise a Roma, e pose capo a quella guerra antichissima tempo durata.

[7] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 18, pag. 175.19: s'egli avesse tentato prima l'uomo e non ne fosse venuto a capo di ciò, l'asemplo dell'uomo avrebe confermato l'animo della femmina».

[8] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 20.76, vol. 1, pag. 338: Tosto che l'acqua a correr mette co, / non più Benaco, ma Mencio si chiama...

[9] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 6, 55-72, pag. 141, col. 2.17: Lo Nilo si è un fiume, che in Egitto mette co' in mare...

6.4.1 Fras. Fare capo: radunarsi, stabilire il proprio domicilio.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 120, vol. 1, pag. 584.17: veggendo che 'l vescovo d'Arezzo col suo séguito de' Ghibellini di Toscana [[...]] aveano fatto capo in Arezzo...

[2] Libro fiesolano, XIV pm. (fior.), pag. 96.10: Ma la perfine fecono capo di loro nel mio-luogho di Firenze: quivi dimorarono con molta allegrezza.

[3] Doc. fior., 1372-75, pag. 34.13: e spezialmente a fare in Firenze uno fondacho ove facciamo nostro chapo e risedenzia...

6.5 Fras. Fare capo a qno: fare riferimento, essere subordinato a qno.

[1] Lett. pist., 1320-22, 13, pag. 55.15: e che noe de' fare capo se non è al Re, e perch'elli è amico di messer Ormanno, de' fare capo a te...

[2] Lett. volt., 1348-53, pag. 198.17: a llui aviamo decto, per honore di voi e bene di lui, che a voi faccia capo e con voi si ristringa di ciò che bisogna.

[3] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 11, pag. 43.1: Killi di lu castellu appiru consiglu cum kistu Nichel et ordinaru di auchidiri chistu Bettumen sarrachinu et fichiru capu a chistu Nichel.

[4] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 60, pag. 246.9: e a questo portinaio ti conviene fare capo, però che quello che egli fa è fatto, e quello che egli non fa, non è fatto...

6.6 [Geom.] Locuz. nom. Capo chinante, ugualmente capo tagliato, diversamente capo tagliato, mezzo capo tagliato: tipi di quadrilatero con due soli lati equidistanti.

[1] Savasorra, XIV pm. (pis.), pag. 92.8: Li quadrilateri che àno solamente le du' latora equidistanti son di 5 facte, [[...]] e la primiera facta si chiama mezo capo talliato, e la segonda eigualmente capo talliato, e la tersa diversamente capo talliato, e la quarta si chiama capo chinante...

7 Il punto più elevato di una superficie.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 215, vol. 2, pag. 96.12: dal canto de la terra d'Alesandro notaio, posta nel piano de la Malena in fino al capo de la costa da Mozeta...

[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 1, 100-111, pag. 39, col. 1.5: la qual [Ytalia] s'intende dal chavo de Trento tutto quel brazzo de terra che termenando per duy mari...

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 9, vol. 2, pag. 101.20: Orontes prefectu di lu rigi Dariu lu fici mictiri in cruci ad unu altissimu capu di lu monti Nicalifi.

7.1 Locuz prep. A, da capo: sopra.

[1] Cronica fior., XIII ex., pag. 83.25: Nel decto tempo ad Roma fu trovato in una sepultura socterra uno corpo d' uno giogante [[...]], con una scritta a capo in uno petrone di marmo...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 213, vol. 2, pag. 95.13: Anco, statuimo et ordiniamo che la fonte, la quale è da capo la costa di Curliano, si rifaccia et si racconci di pietre et mattoni...

[3] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 18, vol. 1, pag. 61.2: Di rietro a questo, verso ponente, da capo allo santo Sepolcro, si è uno altare rinchiuso d' intorno con muro...

[4] Doc. cors., 1365, 15, pag. 218.26: da pedi Le Codole, da capo Le Posatoghie, da lato fiume di Golo...

- Fras. In capo del mondo: in un luogo lontanissimo.

[5] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Leandro, pag. 174.8: Veramente io non dubito ch' io, essendo di lungi in capo del mondo, non volessi di lungi la speranza insieme colla donna mia...

8 [Geogr.] Striscia di terraferma o parte di un continente che penetra in mare.

[1] Portolano Marc., XIII (ven.), pag. 235.20: Si vis navegare de Acre per venire inver Venecia, navega per tramontana, va alo Cipro a cavo S. Andrea.

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 131.17, pag. 510: Quando un nozher o marinar / scarso vento à par navegar, / per cavo montar o terra / de che lo vento gi fa guerra, / ben da loitam fa soa forza...

[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 6, 76-93, pag. 103, col. 2.14: Elli è da savere che in Italia si è molte provincie [[...]], e tai sono a terra e non àno co' a la marina...

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. I, cap. 22, vol. 1, pag. 32.20: Poi si partì di Cicilia e arrivò in Italia nel golfo di Baia, che oggi si chiama Mare Morto, al capo di Miseno...

[5] Doc. ancon., 1372, pag. 239.26: intra le quale se intendano etiamdio schiavine [[...]], le quale conducte fossero ad Raguxia [[...]] et incarcassersele in ciascheuna parte a Sagino oltra ac a capo de Otranti...

9 Città più importante di una det. regione; capitale di uno stato.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 169.20: Et adunata grande moltitudine de hoste, presero lo navigio in Africa e Cartagine, capo de lo regno de Anibal...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 3, pag. 69.8: E con ciò fosse cosa che ella quarantadue anni avesse regnato, nel mezzo del tempo della sua segnoria fece Bambillonia capo di regno.

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 215.28: Troia fortissima città d' Asia, e capo del regno di Frigia...

- Fras. Capo del mondo: la città che domina su tutto il mondo conosciuto (in partic., rif. a Roma).

[4] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 95.17: Et lo diabolo se gio la via soa et dixe ka Roma serrao capo de lo munno.

[5] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 10.14: e forse l' appella nostro comune però che Roma èe capo del mondo e comune d' ogne uomo.

[6] Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.), 285, pag. 113: lo cavo del mundu tu te l'ài a le toi mane, / sì como è Roma, quella magna citade.

[7] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 69, pag. 314.23: Per Deo, recordivi e pensati [[...]] como Roma, chi è cappo del mondo, sonnom guaste e quasi torna' a niente...

[8] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 1, pag. 10.13: E dice ch'elli fia salute di questa umile e bassa Italia, nella quale è Roma, che fu capo del mondo, e sedia dello Imperio...

[9] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 70, terz. 23, vol. 3, pag. 278: pensando, che Roma è capodel mondo, / e la spirituale, e temporale / sedia vacava, ed andava in profondo...

10 Fig. [Rif. a una disciplina, a una scienza:] principio fondamentale.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 5: [11] et s(e)c(on)do Tulio capo dell'arte è venire meno a quelle cose che fa(n)no le labra leccare uvero mordere, p(er)ò che sossa cosa è...

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 6, pag. 90.2: Ma il capo dello scaltrimento è che non si sappia dove l' oste dee andare, nè per che via.

11 Ciascuna delle divisioni in cui è ripartito uno scritto o un discorso.

[1] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 118.24: i quali danari ne ritrovamo a ricolliare per lo libro de' conti per lo posciaio dì d'ottobre 308 partitamente in vintessei capita di dette...

- Fras. Di capo in capo, da capo in capo, per capo: in modo dettagliato.

[2] Stat. pis., 1304, cap. 64, pag. 700.16: dall' una parte da quello quaderno che in mi' tempo fie da tractare et scrivere, scriverò per capo tutte le massaritie della corte...

[3] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 39, pag. 47.4: Alora gli conta ciò ch'egli avea sognato di capo in capo...

[4] Tristano Veneto, XIV, cap. 523, pag. 486.33: sì prendé questo libro e fé-llo lezer da cavo in cavo e sì trovaré le gran aventure che adevene intro li cavalieri aranti dal tempo delo re Utrepande infin al tempo delo re Artus...

11.1 Parte iniziale di uno scritto o di un discorso; prima lettera di una frase o di un verso.

[1] Doc. fior., 1286-90, [1287], pag. 162.10: [Que]sta ragione di questa faccia e iscritta in capo del libro.

[2] Doc. fior., 1277-96, pag. 452.4: Chordino di Ghuccio ne de dare s. XXJ e d. IIIJ per saldamento d' una sua r(asscione) ove dovea avere dall' atro chapo di questo libricciolo.

[3] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 30, pag. 446.16: Or giongi questo Dentro con lo capo de li tre versi dicti e nominati di sopra, e concorderai il testo como dee stare...

[4] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 28.16, pag. 65: Ricolier pôi a chui il sonetto mando, / Ogni capo di verso combinando.

12 Locuz. e fras.

12.1 Locuz. verb. Essere capo di: essere opportuno?

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 10, pag. 377.22: E l' altro dì Vercingetorix raunati tutti coloro che della battaglia per la futa camparo, disse che fue capo di rompere i patti per buona fede...

12.2 Locuz. prep. In capo a: a proposito di.

[1] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 47, pag. 84.30: ma questa canzone voglio che tu, o smemorato, canti in capo ad Enea e sopra li fatti tuoi...

12.3 Locuz. avv. Capo capo: uno per uno?

[1] Doc. fior., 1348-50, pag. 57.13: Ragioniangli, questo dì in Firenze, capocapo per Vignone, e ragioniamo i decti fior., al peso della Camera, meglo che fior. corsivi.

12.4 Locuz avv. De san san có: all'improvviso?

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de passione sancti Iob, 131, pag. 282: Un vent de san san ne venn con grand furor, / K'arüinó la casa e ha fag re lavor.

12.5 Fras. Trarre capo e accordo: sottoscrivere un accordo.

[1] Lett. sen., 1260, pag. 268.5: (e) cho· lui no poteste t(r)are nè chapo nè achordo neuno che buono fusse p(er) noi...

12.6 Fras. Fare capo grosso: serrare i ranghi di un esercito.

[1] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 545.30: L' oste de Curradino el quale era per lo campo, ciò vedendo, se volle reducere a lo stendardo per fare in tale luogo capo grosso...

[2] <Cavalca, Trenta stolt., a. 1342 (pis.)>, cap. 21, pag. 235.15: Veggiamo nelle battaglie corporali, che, poiché i nemici sono in volta, e fuggono, se veggono quelli, che li cacciano sparti, e troppo sicuri, sogliono fare capo grosso...

[u.r. 19.04.2023; doc. parzialm. aggiorn.]