0.1 descorent, discorrente, discorrenti, discurente.
0.2 V. discorrere.
0.3 Pamphilus volg., c. 1250 (venez.): 2.
0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.).
In testi sett.: Pamphilus volg., c. 1250 (venez.).
In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.).
0.7 1 Che avanza a velocità sostenuta; (in contesti spec. militari:) lanciato in una progressione travolgente. 2 Che si manifesta o vige saltuariamente e senza continuità, che vaga ininterrottamente capitando casualmente qua e là (anche fig.). 2.1 Sost. Persona viva, chi vive la vita terrena (in opposizione implicita alla vita eterna ultraterrena). 2.2 Che si modifica continuamente e rapidamente, mutevole. 3 [Con rif. a liquidi:] che si muove di moto costante e fluido, corrente. 4 Sost. Elemento da costruzione caratterizzato dalla possibilità di muoversi per scorrimento.
0.8 Elisa Guadagnini 06.07.2005.
1 Che avanza a velocità sostenuta; (in contesti spec. militari:) lanciato in una progressione travolgente.
[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 22, pag. 415.34: il dì seguente il terrestre e il navale esercito, non solamente ordinati, ma quelli di terra discorrenti, e essa armata facente nel porto una similitudine di navale battaglia mostrò...
2 Che si manifesta o vige saltuariamente e senza continuità, che vaga ininterrottamente capitando casualmente qua e là (anche fig.).
[1] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [Panfilo], pag. 81.2: E madona Venus, çoè lo descorent amore, sì constrençe noi ale soi alegreçe...
[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, cap. 3, pag. 23.2: de' quali [[pessimi]] avvegna che di gran novero sia l'esercito, nondimeno è da esser dispregiato, perciò che da duce nullo si regge, ma solo mattamente da discorrente errore con frequenza è rapito.
[3] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es 9, vol. 1, pag. 302.2: lo Signore mandò li tuoni e la gragnola e le discorrenti saette sopra la terra.
2.1 Sost. Persona viva, chi vive la vita terrena (in opposizione implicita alla vita eterna ultraterrena).
[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 20, pag. 413.31: Il secondo cavallo è chiamato Abaster, il quale tanto viene a dire quanto «nero», acciò che per questo si conosca il dolore e la tristizia de' discorrenti, li quali spessissime volte si truovano in cose ambigue e in evidenti pericoli e in paure grandissime.
[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 1, 22-30, pag. 31.15: andando elli per questa vita mondana, s'affaticava e stancava in diverse angosce e fatiche corporali, come è manifesto a ciascuno che per quella discorre o considera li discorrenti, s'elli non si vorrà ingannare...
2.2 Che si modifica continuamente e rapidamente, mutevole.
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 7: [8] Et nota che la ventura è discorrente (et) a suo mal grado no(n) può esser tenuta...
[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 19, pag. 439.9: dà ella a tutte le cose il muovere, stabile dimorante; [la] quale non cagioni di fuori costrinsero disporre l'opera della discorrente materia: Boezio, libro IIIJ.
3 [Con rif. a liquidi:] che si muove di moto costante e fluido, corrente.
[1] Rim. Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), pag. 443.23: Raguarda i discorrenti fiumi con giocondo mormorio...
- Che si trova in circolo (all'interno di un sistema chiuso).
[2] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 305.28: Antonius [[...]] onne dimane mannicava poco, ke lo sangue discurente non vennisse meno ad odire la razone publica.
- Che cola in grande quantità (da un luogo det.), grondante.
[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 172.15: la importuna Tesifone piglia una fiaccola bagnata di sangue, e mettesi uno vestire rossicante di discorrente sangue, e cingesi uno torto serpente...
4 Sost. Elemento da costruzione caratterizzato dalla possibilità di muoversi per scorrimento.
[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 2, pag. 624.14: Elli impièo di cenere uno luogo intornato d'alti paretìi e postovi suso uno discorrente che stava in cadere, con benigno cibo e beveraggio ricevuti, in quello li allogava.
[u.r. 15.12.2017]