DISCORRIMENTO s.m.

0.1 descoriment, discorimento, discorrimenti, discorrimento, discurrimento.

0.2 DEI s.v. discorrere (da discorrere).

0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 5.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.).

In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.7 1 Il procedere a velocità sostenuta, corsa. 2 [In contesti spec. militari:] azione di scorreria (di un territorio), devastazione operata da un insieme di uomini armati lanciati a forte velocità. 2.1 Estens. Passaggio di orde nemiche lanciate a forte velocità. 3 [Con rif. a liquidi:] movimento fluido e ininterrotto, atto o effetto dello scorrere. 3.1 Estens. Movimento fluido e continuo. 3.2 [Filos.] Effetto del procedere e diffondersi da una fonte. 4 Fig. Tendenza innata o attuazione spontanea di un det. comportamento (sempre neg. dal punto di vista morale). 5 Atto o azione del parlare (di un det. argomento).

0.8 Elisa Guadagnini 06.07.2005.

1 Il procedere a velocità sostenuta, corsa.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 26, 34-42, pag. 673.27: le pene che si convengono a sì fatto peccato sono discorrimento, fiamme di fuoco, appiattamento nelle fiamme...

- Movimento rapido e febbrile in più direzioni.

[2] Valerio Massimo, sec. red., c. 1346 (fior.), L. 4, cap. 8, pag. 463.7: Ed in quello luogo già fatto il discorrimento e la rotta della gente, Terrenzio [[...]] s'infinse d'essere Bruto...

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 1, pag. 74.24: In tanto tumulto e discorrimento di popolo, avvenne che in Trivigi giunsero tre nostri cittadini...

2 [In contesti spec. militari:] azione di scorreria (di un territorio), devastazione operata da un insieme di uomini armati lanciati a forte velocità.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 1, pag. 353.16: E quello medesimo Lucullo con discorrimento Apamia guastò...

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 1, pag. 8.12: tornarono nella fede de' Romani i Consentini e i Turini. E più ne sarebbono tornati, se T. Pomponio Veientano [[...]], fatti prosperamente alcuni discorrimenti e guasti ne' campi de' Bruzii [[...]] non avesse con Annone combattuto e stato fosse vinto.

2.1 Estens. Passaggio di orde nemiche lanciate a forte velocità.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 19, pag. 46.15: più Romani caddero nel primo discorrimento de' cavalieri.

3 [Con rif. a liquidi:] movimento fluido e ininterrotto, atto o effetto dello scorrere.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 197.16: li Gothi partando el flume Basentin, Alberigo in mezo del flume con molte richeze sepelì, el flume retornando al so proprio discurrimento e andamento...

[2] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 35.9: Ancora dey ocl. Capitol del descoriment de le lagreme.

[3] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 13, pag. 110.16: Ira, secondo Aristotile, è turbamento d'animo e discorrimento di sangue al cuore per volontà di far vendetta...

[4] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 63, pag. 179.16: lu cavallu male mang(i)a et male bive; fase questa passione p(er) discurrim(en)to de humu(r)i a le d(ic)te giandole.

- [Detto del mare:] intenso movimento ondoso.

[5] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, cap. 2, pag. 48.14: Ragione è del mare ora con agguagliata bonaccia lusingare, e or con discorrimenti e tempeste spaurire.

3.1 Estens. Movimento fluido e continuo.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 17, pag. 162.4: A questa molte ruote di sotto per arte di maestro si pongono, per lo volvevole discorrimento delle quali così grande ed ampia grandezza si muove.

3.2 [Filos.] Effetto del procedere e diffondersi da una fonte.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 7, pag. 189.2: «La prima bontade manda le sue bontadi sopra le cose con uno discorrimento». Veramente ciascuna cosa riceve da quello discorrimento secondo lo modo della sua vertù e dello suo essere.

[2] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 7, pag. 57.20: Et quella fonte, unde tutte queste cose procedono, quella de' essere cognosciuta, però che quello è vero bene, lo quale si congnosce per questi discorrimenti.

4 Fig. Tendenza innata o attuazione spontanea di un det. comportamento (sempre neg. dal punto di vista morale).

[1] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 447.14: Oh quanti uomini recò ad morte l'andare e llo redire [e] lo facile discurrimento ch'essi fa a luoghi vulgari!

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 3, pag. 498.21: cominciò nel consiglio subitamente a domandare uno officio d'uno grandissimo onore [[...]] acciò che li uomini avessono dove ispandere il discorrimento dell'ira, lo quale suole essere acerbissimo.

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 17, 1-18, pag. 448.35: astuzia è discorrimento o vero intendimento in mal fine con mali mezzi...

5 Atto o azione del parlare (di un det. argomento). || Att. unica nel corpus.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 2: la sossessa, (et) lo sosso parlare (et) lo disco(r)rime(n)to li quali no(n) p(er)te(n)gnano ala cosa no(n) siano nominate in voi, sì come si co(n)viene ali s(an)c(t)i.