DISDURRE v.

0.1 desduce, desdugandose, desdusandose, desduseva, desdutti, desduxe, disdice.

0.2 DEI s.v. disducere (fr. ant. desduire).

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.).

In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.

In testi mediani e merid.: Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.); Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.).

0.7 1 Intraprendere un cammino (anche fig.) che comporta un allontanamento (da qsa); [anche assol.:] allontanarsi. 1.1 Allontanare disordinatamente (elementi affini e originariamente uniti), disperdere. 2 Pron. Svagarsi occupando piacevolmente il proprio tempo, dilettarsi. 3 Indurre (?).

0.8 Elisa Guadagnini 15.03.2005.

1 Intraprendere un cammino (anche fig.) che comporta un allontanamento (da qsa); [anche assol.:] allontanarsi.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 1, 1.5, vol. 1, pag. 45: Chi netto si conserva / chome natura il crea, viene Amore / che gli entra poi nel chore, / e fallo de le sue vertù dar luce. / Ma chi da ciò disduce, / ançi che la sua gratia infonda in esso, / no li vien già mai presso, / se novo prima non si face e netto.

[2] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), 9.5, pag. 702: Voi che portate de mia vita luce / nel viso chiar col piacevele aspetto, / e non vedete me vostro soggetto, / ch'Amor per voi a la morte conduce; / poi ch'el toccar da me fugg'e desduce, / e del parlarvi sòffero 'l difetto, / deh non siat'aspre a mostrarm'el cospetto, / che raggio di salute al cuor traluce.

- Pron. Assol. [Con signif. specif. morale:] deviare dalla retta via, perdersi (nel peccato).

[3] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 10.18, pag. 520: Natura è quella ke mme çe conduce / e mme constringne a ffare cose assai, / le quale a Te, ke si' plena de luce, / si tTe desplacço, gran rasone fai; / la carne 'n esto mondo se desduce, / e ccosì uno simile l'altro trai.

1.1 Allontanare disordinatamente (elementi affini e originariamente uniti), disperdere.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 176.13, pag. 235: Mort'ha 'l mondo, montand'onni corrutto; / montati affigge, lor temor desdutti: / e catun quasi in fin ruina strutto.

2 Pron. Svagarsi occupando piacevolmente il proprio tempo, dilettarsi.

[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 245, pag. 213.5: Et a questo qu'elli diseva queste parole, Isota se remové dalo leto, et Brenchaina se remesse in lo suo loguo. E lo re l'abraçà et sì se desduseva et solaçava con lié'.

[2] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 92.19: quando miser Tristan e lli suo conpagnon se fono partudi dello Verçepo, elli se mixeno andare verso lor tende desdugandose e solaçandose insieme...

3 Indurre (?). || Att. unica nel corpus.

[1] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 114.7, pag. 693: Molte fiate Amor, quando mi desta, / dentr'a la mente tutto mi conduce, / ed a me poscia immantenente adduce / bella donna gentil, piana ed onesta; / la qual dogliosa, in una scura vesta, / piangendo sotto 'l vel tuttavia luce, / e me sì forte a lagrimar disduce, / che lungo tempo il lagrimar non resta.