0.1 desegnano, desegnare, desegnaremoli, desegnata, desegnate, desegnati, desegnato, desegnino, desengnaro, desengnato, designa, designar, designare, designata, designate, designati, designato, designavano, designi, disegna, disegnamo, disegnan, disegnando, disegnar, disegnare, disegnaro, disegnata, disegnate, disegnati, disegnato, disegnava, disegne, disegnerei, disegneremo, disegni, disegniare, disegniata, disegniate, disegniato, disegnin, disegno, disegnò, disegnòe, disegnolli, disengna, disengnare, disengnata, disengnatj, disengnato, disignava, disignerai, disigniate, disiniato.
0.2 DELI 2 s.v. disegnare (lat. designare).
0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.); Stat. sang., 1334; Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.).
In testi mediani e merid.: Doc. perug., 1326.
In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).
0.5 Locuz. e fras. sestare e disegnare 7.
0.7 1 Rappresentare graficamente un'immagine. 1.1 Rappresentare un'immagine a fresco o su tavola. 1.2 Rappresentare per mezzo di una scultura o di un bassorilievo. 2 Rappresentare graficamente un oggetto da costruire. 2.1 [Dir.] Rappresentare graficamente una misura o un marchio in modo da conferirgli valore legale. 3 Segnare il terreno con un solco per delimitare il perimetro di una costruzione o il tracciato di una via. 3.1 [Relig.] Far conoscere, indicare. 4 [Relig.] Farsi il segno della croce. 5 Rappresentare con parole, descrivere. 6 Avere la forma simile a qsa altro. 7 Fras. Sestare e disegnare: riflettere attentamente.
0.8 Giulio Vaccaro 17.05.2005.
1 Rappresentare graficamente un'immagine.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 8, pag. 100.18: per la quale arte de li desegnatori questo libro non se potarea compónare senza la conoscenza d'essa né bene enténdare. Unde quando vegnono a desegnare e a devisare la luna, desegnano lo suo corpo retondo e de colore chiaro, e poi d'uno colore liquido ruginoso con ombra li desegnano lo viso umano; e en questo non è tra loro nulla descordia.
[2] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 1, cap. 5, pag. 8, col. 22.22: Christo pare nella mente e nella imaginativa scripto. Nel secondo pare disegnato. Nel terzo pare disegnato e aombrato.
[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 114, vol. 3, pag. 550.28: Ben si disse per alcuno astrolago che venne co· llui d'Ungheria ch'elli si partì di sua terra, come dicemmo adietro, a dì III di novembre la mattina, e prese l'ascendente di sua mossa onde fece la figura che disegneremo qui apresso e come si può vedere.
1.1 Rappresentare un'immagine a fresco o su tavola.
[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 34 parr. 1-6, pag. 139.13: io mi sedea in parte ne la quale, ricordandomi di lei, disegnava uno angelo sopra certe tavolette; e mentre io lo disegnava, volsi li occhi...
[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 32, pag. 116.24: E la reina Lotta rimanendo, avea tanto intenerito lo côre suo veggendo partire sua figlia, ch'ella la si fece disegnare e figurare in una tavola, tanta propria quanto natura la seppe formare...
[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 27.14, pag. 412: Qui vo', pintor, s'avièn che pennel tinghi / per disegnar questo luogo silvano, / che sopra il Nilo un'isola dipinghi...
1.2 Rappresentare per mezzo di una scultura o di un bassorilievo.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 4 bis, pag. 199.3: E·lli quali vasa fuoro designate e scolpite tutte le generazioni de le plante e de le follie e de li fiori, e tutte le generazione de li animali che se puono pensare...
[2] Dino Compagni, Rime, XIII ui.di. (fior.), 6.152, pag. 390: Nè per falsía non rame auri o 'nargenti; / E studi in bel disegnare e intagliare, / E in legar bello / Pietre in anello.
2 Rappresentare graficamente un oggetto da costruire.
[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 63, pag. 102.19: -Degna cosa è che bellissimo tempio e grande spedale sia fatto in cosí vitturioso luogo, e in memoria di sí alta e gloriosa vittoria. E io medesima li voglio disegnare, perché siano bellissimi e grandi-. Allor tolse la canna e disegnolli in presenzia di maestri...
[2] Doc. perug., 1326, pag. 22.6: salvo elgle luocora [q]ua sonno desegnate le V torre, ché vuole essere la torre del frontone XX pieie per ciascuna faccia e alta colgle fondamenta L pieie e grosse gle mura dela dicta torre V pieie...
[3] Doc. sen., 1340, pag. 232.34: et sarà a tante porte et a tante finestre, quante sono disegniate in questa carta di pechora, qui di sopra...
[4] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 15, pag. 108.28: e lo conte prende suo luoco en meçço tra lo castello de Uliste e quillo de Coragino e, puoie che fo così desengnato, desengnaro e[n] ciascuno castello la torre e la casa grande e la piccola e lo chiosto e lo poçço.
2.1 [Dir.] Rappresentare graficamente una misura o un marchio in modo da conferirgli valore legale.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 241, vol. 1, pag. 196.4: Et la misura del detto passetto, si debia disegnare in mura, in tre luoghi d'intorno al Campo del mercato.
[2] Stat. sang., 1334, 30, pag. 116.8: Ancho, che ciaschuno de la detta arte debbia fare suo sengnale su ciaschuno panno che farà fare in capo della pecça del panno sì che ssi conoscha bene, el quale sengno debbia disengnare su· libro degli ordini della detta arte...
3 Segnare il terreno con un solco per delimitare il perimetro di una costruzione o il tracciato di una via.
[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 7, pag. 314.28: E elli con picciola fossa disegna il muro a modo di castella e 'l cinge d'intorno.
[2] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 7, pag. 131.8: Ma intratantu Eneas cum pichula fossa disignava lu muru a modu di unu castellu turniyatu di turri.
[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 47, pag. 609.1: Filocolo, fatti prendere buoi, con profondo solco disegnò i fondamenti delle future mura, e appresso ordinò i luoghi delle torri...
[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 225.17: Ed egli disegna il muro con uno piccolo fosso, e ordina il loco, e le prime abitazioni nella riva, e in modo di campo cinge la terra con brettesche e con steccati.
[5] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 28, pag. 45.19: E poi che gli ambasciadori furono partiti da lui, Enea con molta gente incominciò a disegnare una piccola cittadella, quanto bastasse alla gente ch'era con lui.
3.1 [Relig.] Far conoscere, indicare.
[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 16, cap. 2.3, pag. 340: Sire Iddio, che tutta giente meni, / C' a tte attende, a porto di salute, / Che disegni la via a' pellegrini, / E che dirizzi gli eranti in canmino...
4 [Relig.] Farsi il segno della croce.
[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 64, Invenzione Croce, vol. 2, pag. 594.14: Allora Costantino fatto lieto e già sicuro de la vittoria, sì si disegnòe ne la fronte il segno de la Croce ch'egli avea veduto in cielo...
5 Rappresentare con parole, descrivere.
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 86, pag. 243.41: Vogliendo Orazio disegnare un uomo molto infamato di diletti, disse di Bucillo: viene di maccheroni.
[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 5.10, pag. 15: Poco del corpo, lettor, tel disegno; / bianco era e biondo e la sua faccia onesta, / con piccioletta bocca e d'alto ingegno.
6 Avere la forma simile a qsa altro.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 11, pag. 211.15: E lo cielo, per magiure virtude e per magiure nobilità e operazione, dea èssare stellato de diverse stelle, e queste stelle deano èssare poste ordenatamente; e questo ordene dea per rascione desegnare e imaginare qualiche figure e qualiche similitudine, perché 'l cielo colle sue stelle non sia desordenato...
[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 1.78, pag. 339: Lo Gemini apresso par che vegna, / dove i due frati Castore e Polluce / deificati ciascun si disegna.
7 Fras. Sestare e disegnare: riflettere attentamente.
[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 16.24, pag. 60: in tale guisa di voi inamorai, / che nel mio core pur sesto e disegno, / perché lo 'ncominzare fue gioioso / e poi hanno seguìto i be' sembianti.
[2] Sonn. ann. Vat.Lat. 3793, XIII/XIV (tosc.), 32.3, pag. 99: Eo sono assiso e man so' gota tegno, / e penso forte e non so divisare, / e co·lo core assai sesto e disegno / di quistion che 'mposivole mi pare...