DISFAVILLARE v.

0.1 disfavilla, disfavillo.

0.2 Da sfavillare.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 Att. solo in Dante, Commedia, a. 1321.

N L'att. in Francesco da Buti è cit. dantesca.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Produrre scintille luminose, illuminarsi di luce intensa, risplendere. 1.1 Fig. Irradiare (la propria bellezza o il proprio valore), diffondere (le proprie qualità positive) a partire da un punto specifico.

0.8 Elisa Guadagnini 23.04.2005.

1 Produrre scintille luminose, illuminarsi di luce intensa, risplendere.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 27.54, vol. 3, pag. 448: Non fu nostra intenzion ch'a destra mano / d'i nostri successor parte sedesse, / parte da l'altra del popol cristiano; / né che le chiavi che mi fuor concesse, / divenisser signaculo in vessillo / che contra battezzati combattesse; / né ch'io fossi figura di sigillo / a privilegi venduti e mendaci, / ond'io sovente arrosso e disfavillo.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 28.89, vol. 3, pag. 468: E poi che le parole sue restaro, / non altrimenti ferro disfavilla / che bolle, come i cerchi sfavillaro.

1.1 Fig. Irradiare (la propria bellezza o il proprio valore), diffondere (le proprie qualità positive) a partire da un punto specifico.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 15.99, vol. 2, pag. 256: "Se tu se' sire de la villa / del cui nome ne' dèi fu tanta lite, / e onde ogne scïenza disfavilla, / vendica te di quelle braccia ardite / ch'abbracciar nostra figlia, o Pisistràto".

[2] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 15, 94-105, pag. 357.31: Et unde ogni scienzia disfavilla; cioè e da la quale città d'Atene risplende ogni scienzia...

[u.r. 17.06.2009]