DISFIDAMENTO s.m.

0.1 disfidamento.

0.2 DEI s.v. disfidare (da disfidare).

0.3 Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 L'avere delle riserve (su qsa o qno), pessimismo nei confronti della bontà o dell'effettiva esistenza di qsa, sfiducia.

0.8 Elisa Guadagnini 27.06.2005.

1 L'avere delle riserve (su qsa o qno), pessimismo nei confronti della bontà o dell'effettiva esistenza di qsa, sfiducia.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 5, cap. 6, pag. 384.4: Codro re delli Ateniesi, conciofosse che 'l paese d'Atene indebolito per l'oste de' nimici con foco e ferro si guastasse, per lo disfidamento dello ajutorio umano rifugìe al risponso d'Apollo Delfico, e per legati cercòe in che modo quella guerra sì grave si potesse torre via.

[2] Gl Comm. Rim. Am. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), ch. 304, pag. 989.12: [[sappi che quello amore è fatto molto lungo, il quale nutrica il disfidarsene]] Disfidamento.