DISFIDARE v.

0.1 desfida, desfidà , desfidando, desfidar, desfidaro, desfidarse, desfidata, desfidati, desfidato, desfidé, desfidemo, desfiderà , desfidhà , desfidho, desfido, disfida, disfidando, disfidandolo, disfidandosi, disfidano, disfidanti, disfidare, disfidarla, disfidaro, disfidarono, disfidarsene, disfidarsi, disfidasse, disfidassi, disfidatami, disfidate, disfidati, disfidato, disfidava, disfiderà , disfidi, disfidiamo, disfidiamti, disfidianti, disfidiate, disfido, disfidò, disfidogli.

0.2 DELI 2 s.v. disfidare (lat. disfidare).

0.3 Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Gonella Antelminelli, XIII sm. (lucch.); Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Poes. an. mant., XIII/XIV; Lio Mazor (ed. Elsheikh), 1312-14 (venez.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Gillio Lelli, Rime (ed. Mancini), XIV pm. (perug.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. disfidare a morte 2.1; disfidare di morte 2.1.

0.7 1 Pron. Perdere fiducia (in qsa o qno), essere pessimista (riguardo a qsa o qno). 1.1 Pron. Tenere un atteggiamento cautamente sospettoso o riluttante (nei confronti di qsa o qno), avere poca fiducia (in qsa o qno). 1.2 Trans. Togliere fiducia, scoraggiare. 2 Invitare provocatoriamente al combattimento, sfidare (anche pron.). 2.1 Fras. Disfidare qno a, di morte: provocare qno ad un duello mortale. 2.2 Notificare (a qno) l'intenzione di ricorrere alle armi in det. eventualità. 2.3 Fig. Indurre qno a reagire mediante un atteggiamento provocatorio.

0.8 Elisa Guadagnini 27.06.2005.

1 Pron. Perdere fiducia (in qsa o qno), essere pessimista (riguardo a qsa o qno).

[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 7.2, pag. 105: no so qua·speranza / mi dà fidanza - ch'io non mi disfidi...

[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 49, pag. 162.11: Consigliovi che voi di lui non vi disfidiate, perciò che io cogniosco la benignità e la largheza sua.

[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 9.2423, pag. 274: Se il vizïo t'acceca li belli occhi, / Cercando questa donna nel tuo centro / Ti sanerà, se al Fattor t'inginocchi; / E di salute non ti disfidare, / Ché di propria natura è lo peccare.

[4] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 3, 133-141, pag. 56, col. 1.13: ma' no se de' l'omo desfidar de la misericordia de Deo ...

1.1 Pron. Tenere un atteggiamento cautamente sospettoso o riluttante (nei confronti di qsa o qno), avere poca fiducia (in qsa o qno).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 14, pag. 304.3: Disfidandosi poscia delle sue proprie forze Giugurta, fece compagnia con Bocco re de' Mauri...

[2] Gonella Antelminelli, XIII sm. (lucch.), XI.1.12, pag. 278: D'ogn'arte de l'alchimia mi disfido / e d'om che muta parlar per ac[c]ento...

[3] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 259.24: Se tu parrai saccente alle sempici e se tu parrai isvergognato alla vergognosa, immantenente quella si disfiderà di te.

[4] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 24.16: Avvegna che Pirra fosse mossa per la sposizione del marito, tutta via la speranza ee in dubbio. In questo tanto si disfidano amindue de' celestriali ammonimenti: ma che ci nocerà il provare?

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 1, vol. 1, pag. 149.20: non que issu Fabiu se disfidassi di li virtuti di sou filyu, ca issu era valenti homu...

[6] Gl Gramm. lat.-aret., XIV m., pag. 35, col. 1.6: Diffido, is, per disfidare.

[7] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 46, vol. 1, pag. 381.22: cresceva la mala disposizione, disfidandosi li Ardinghelli e i loro seguaci d'avere remissione di quello ch'avieno comesso...

- Sost.

[8] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 379.21: Fasse altresie lungo quello amore il quale il disfidarsi della giovane nutrica; se tu vuoli abandonare questo amore, poni giuso la paura.

1.2 Trans. Togliere fiducia, scoraggiare.

[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 3.8, pag. 49: Non vivo in disperanza, / ancor che mi disfidi / la vostra disdegnanza...

1.2.1 [Med.] Negare ogni speranza di guarigione (a qno), dare (qno) per spacciato.

[1] f Leggende di Santi, XIV pm.: Andò la 'nfermità montando, che i medici il disfidaro... || GDLI s.v. disfidare.

[2] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 286.17: Ora avvenne ch'egli infermò gravemente, intanto che disfidato da' medici, s'apparecchiava l'assequio col mortoro.

2 Invitare provocatoriamente al combattimento, sfidare (anche pron.).

[1] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 66.14: comandiamote che vedute queste lettere ti debbi partire del reame di Cicilia siccome malvagio e di Dio traditore e di santa ecclesia; e se ciò voi non facete, disfidanti siccome nostro traditore, e di presente ci viderite venire in vostro dannagio...

[2] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 65.36: mai non se trova che un signore andasse adosso ad altro sanza disfidare l'uno l'altro...

[3] Fiore, XIII u.q. (fior.), 68.9, pag. 138: Ma sòffera ch'i' avante disfidi / E Mala-Bocca e tutta sua masnada, / Sì che neuno i·mme giamai si fidi; / Po' penserò di metterli a la spada».

[4] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 51, pag. 258: desfida li Cristiani ke sun in quella terra / k'el encontra lor farae viva guerra...

[5] Lio Mazor (ed. Elsheikh), 1312-14 (venez.), 24, pag. 74.2: «E' digo che Perinça m'aveva desfidà çà è terça sera...

[6] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 422, pag. 443.35: Mai non fu fatto sì gran dampnaggio, ma io credo che, inanzi che pace sia, voi l'acattarete molto caramente, ché questo mio brando vi disfida».

[7] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 7, cap. 32, vol. 2, pag. 195.32: Quando gli ambasciadori ebbero rapportata la risposta in Roma, li Padri vi mandarono feciachi per addimandare amenda; e li Sanniti non vogliendone fare niente, elli li disfidarono solennemente.

[8] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1051, pag. 243: Et poi se desfidaro ipso con conte Lanno; / Mandarose lo guanto per insemora justranno, / Traditore chiamandose l'uno et l'altro parlanno.

[9] Tristano Veneto, XIV, cap. 512, pag. 476.2: Or adevene qu'eli se desfidà et sì conmençà a far guera...

- Disfidare qno della persona, della vita, della regione: invitare qno ad un combattimento in cui la posta in gioco è la vita, un territorio.

[10] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 18, pag. 38.5:: «Cavaliere, guardati da mee ch'io ti disfido dela persona».

[11] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 242.6, pag. 99: E tutto v'è com' arrivaro a Troia / andando loro all'isola Colcone, / e come fatto lor fu onta e noia / al porto per lo grande Lamedone; / con gran rampogn' e co' risposta croia / li disfidò de la sua regïone.

[12] Tristano Veneto, XIV, cap. 557, pag. 522.30: elli non volsse ascoltar de cossa alguna, anci elli me desfidà dela vita.

- Sost.

[13] Gillio Lelli, Rime (ed. Mancini), XIV pm. (perug.), App. II, 6.15, vol. 1, pag. 217: Cosí vidd'io per due ligiadre donne / doi giovani sfidarsi su nel campo, / ch'el nome àn figurato - nelle gonne; / ove l'un chiese de la vita scampo, / e non díe mai portar piú figurato / nel petto il nome de 'Monte Rosato'. / Ver'è ch'al desfidarse ce restrinse, / che glien' può dar licenza / quel cavaler che la bataglia vinse.

2.1 Fras. Disfidare qno a, di morte: provocare qno ad un duello mortale.

[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 57, pag. 212.19: Ora vi difendete, chè io voi disfido a morte - .

[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 494, pag. 459.19: Et però defendé-ve, se vui podé, perché nui se desfidemo de morte...

- Estens. Minacciare qno di omicidio.

[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 77, pag. 284.5: E per tale convenente, gli parenti di mio marito sì m'ànno molto molto inodiata e disfidatamidi morte; e io da loro mi sono guardata quanto io ò potuto.

2.2 Notificare (a qno) l'intenzione di ricorrere alle armi in det. eventualità.

[1] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 21, pag. 150.16: Esso mandò a ciascun re, che male costume e usanza avea in sua terra, ch'abactere la devesse infra tal tempo, desfidando quel che ciò non facesse, e quale ciò de piano non volesse fare, per forza d'armi li convene ciò fare.

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 260.10, pag. 169: «Mal vilano, eo ve desfido, / ché vuy parlate contra nostra donna; / e per pocho lasso ch'eo non vi uçido»

[3] Inchiesta San Gradale, XIV pm. (tosc.), cap. 43, pag. 162.18: Allora incontra uno valletto che lli disse che tutti quelli del castello lo disfidano ch'elli non vada più avanti insino a tanto ch'elli non mandi a dire perch'elli va.

2.2.1 Assol. Notificare l'esclusione da una comunità, condannare al bando (anche fig.).

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 46.22: Noi danniamo con perpetua infamia, disfidiamo et sbandimo li gazari, pattarini, [[...]] et tutti li eretici de l'una et de l'altra generatione...

[2] Jacopo Cecchi, XIV pm. (fior.), 1.19, pag. 436: Morte, se tu questa gentile uccidi / lo cui sommo valore e intelletto / mostra perfetto ciò che 'n lei si vede, / tu discacci virtú, tu la disfidi, / tu togli a leggiadria il suo ricetto...

[3] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1242, pag. 290: Sermontini parterose quasi che desfidati; / Che non vengano in Aquila multo foro vetati...

2.3 Fig. Indurre qno a reagire mediante un atteggiamento provocatorio.

[1] Poes. an. mant., XIII/XIV, Çorn'e noy, 8, pag. 232: Va, balada, tostamente / disfidando quela fella, / e dì ch'e' sonto gram e dolento / de l'amor che mis ò in ella...

[u.r. 01.04.2009]