DISGHIACCIARE v.

0.1 desglaçava, desglaççare, desglaze, disgiacia.

0.2 DEI s.v. disghiacciare (da ghiaccio).

0.3 Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.): 1.1.

0.4 In testi sett.: Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.).

0.5 Solo pron.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Pron. Tornare al normale stato liquido dallo stato solido dovuto al congelamento. 1.1 Fig. Passare da un atteggiamento di rigore ad uno più accomodante, disponibile o mansueto, rabbonirsi.

0.8 Elisa Guadagnini 06.07.2005.

1 Pron. Tornare al normale stato liquido dallo stato solido dovuto al congelamento.

[1] Apollonio di Tiro, XIV m. (tosc.-venez.), incipit, pag. 17.20: Et la sangue la quale era aglaççada dentro per freddo, reçevando lo tievedor dello olio si desglaçava...

[2] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 32, pag. 465.25: io ho veduto tal giacio l'inverno nel dicto Danubio, che carri e cavalli carcati passano di sopra e non se disgiacia...

1.1 Fig. Passare da un atteggiamento di rigore ad uno più accomodante, disponibile o mansueto, rabbonirsi.

[1] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1189, pag. 76: Vedete el mio fiol ch' el chapo inchlina / per salutarve, e poi per darve paze / la bocha chlude, o trista mi topina! / Vedete anchora le mane e le braze / chotanto averte pur per abrazarve: / de fate ch'el chuor vostro se desglaze.

[u.r. 05.12.2012]