DISMUÒVERE v.

0.1 dismova, dismuovere, dismuovon.

0.2 DEI s.v. dismuovere (lat. dismovere).

0.3 Dante da Maiano, XIII ex. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Dante da Maiano, XIII ex. (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Mutare la posizione di qsa allontanandola dalla sua sede precedente (fig., anche pron.). 2 Suscitare una reazione in qsa o qno, scuotere.

0.8 Elisa Guadagnini 06.07.2005.

1 Mutare la posizione di qsa allontanandola dalla sua sede precedente (fig., anche pron.).

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 8, 5.4, vol. 3, pag. 270: D'usarla ben, questa è parte più alta / e gran difalta / di gente tal si trova / che da cotal vertù non si dismova.

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), Proemio, par. 2, pag. 52.7: E il simigliante per contrario dobbiamo fare quando Fortuna ci percuote per alcuno accidente, di non conturbarsi, nè dismuovere nostre intenzioni contro al nostro Fattore, o contro a noi medesimi...

- Assol.

[3] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 42.25, pag. 126: vostro fin valimento - non dismova / per lo plager che prova...

2 Suscitare una reazione in qsa o qno, scuotere.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 37, cap. 1, par. 4, pag. 523.1: Le allegrezze tuttora dismuovon gli animi, ché rade volte interviene modo nelle liete cose.