DISTORNARE v.

0.1 distorna, distornando, distornano, distornare, distornarla, distornarle, distornaro, distornasse, distornato, distornerà , distorneremo, distornerò, distorni.

0.2 Da tornare.

0.3 Federico II (ed. Panvini), a. 1250 (tosc.): 3.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Federico II (ed. Panvini), a. 1250 (tosc.); Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.); Compiuta Donzella, XIII sm. (fior.); Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.); Stat. pis., 1304.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Volgere ad altra parte, portare o portarsi lontano da qsa o qno. 1.1 [Da un proposito, dal vizio, da un danno:] distogliere (o tentare di distogliere), far evitare. 1.2 [Da una decisione:] desistere. 1.3 Ingannare (?). 1.4 Far essere diverso, influenzare (un giudizio). 2 Fare in modo che una certa eventualità non si attui; impedire, evitare. 3 Far cessare di esistere. 3.1 [Dir.] Rendere nullo un atto. 3.2 [Econ./comm.] Annullare un affare. 4 [Detto di un animale:] muovere qua e là le membra (pron.).

0.8 Francesca Di Stefano 29.06.2005.

1 Volgere ad altra parte, portare o portarsi lontano da qsa o qno.

[1] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 9, pag. 62.8: io triemo tutto, quando mi ricorda de' miei peccati: e certo, bene àne il cuore morto e secco chi non à paura de' suoi peccati e dello 'nferno, unde neuno non ritorna. Sì è savio chi se ne distorna, e fae lo bene anzi che lo diavolo, che tutto die v' aguaita, v' inganni e v' acompagni co·llui, ch' elli non bada ad altro, se non com' elli vi possa sorprendare.

[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 6.3898, pag. 355: E tu a me: «Io prego che ritorni / Nelli pensieri primi del tuo cuore, / E da me l'ignoranza si distorni.

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 25, par. 10, pag. 415.24: sucitate sono le piaghe intra ll'inperadori de' romani e' vescovi di quella, come che contra il consilglo di Giesù Cristo e delli appostoli e 'l comandamento in ciò ànno fatto, che a llui succiedere debbono nell'oficio dell'apostolato o di prete, sovrana povertà e umilità guardando, i quali cierto inn altra a quelle apposite viagio distornando per ingnoranza o malizia o tutti due...

[4] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 458, pag. 463.10: Queste tre maniere di pietre di zaffiri distornano follie e invidia, e confortano i corpi e i menbri, e istornano l'uomo da prigionia; e gli aiutano a diliberare.

1.1 [Da un proposito, dal vizio, da un danno:] distogliere (o tentare di distogliere), far evitare.

[1] Compiuta Donzella, XIII sm. (fior.), 2.13, pag. 435: Membrandomi c'ogn'om di mal s'adorna, / di ciaschedun son forte disdegnosa, / e verso Dio la mia persona torna. / Lo padre mio mi fa stare pensosa, / ca di servire a Cristo mi distorna: / non saccio a cui mi vol dar per isposa.

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 2, cap. 35, vol. 1, pag. 178.2: Ed assaggiarono in prima, se per loro famiglie potessero il popolo a uno a uno spaventare, e distornare delle ragunate e de' consigli che tra loro facevano.

[3] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 198, pag. 234.3: Ma se lo padre vede lo figliuolo fare male, e gastigare lo puote, e nol gastiga, sappiate che lo padre pecca con esso lui, quando egli nol distorna di quello male.

[4] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 460, pag. 465.11: A questa pietra Iddio donò molta virtù. Ella distorna l'uomo di malvagi vizii; e si è bona a portare incontro a più maniere di genti; e guarisce lo male dello stomaco; e fa l'uomo allegro ch'è adirato e malinconoso...

[5] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 20, vol. 5, pag. 700.3: [24] Tutta la vita del prode uomo è governata da Dio; niuno non deve credere ch' egli abbia potere e senno di lui conducere, se Iddio non lo guarda; chi è tanto savio e tanto potente in tutto il mondo, che si possa distornare del suo danno, se Iddio nollo ritorna e delibera?

1.2 [Da una decisione:] desistere.

[1] Federico II (ed. Panvini), a. 1250 (tosc.), 1.30, pag. 158: Tanto è sagia e cortise, / no credo che pensasse, / nè distornasse - di ciò che m'à impromiso.

1.3 Ingannare (?).

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 318, pag. 339.1: Elli dimanda sue armi, ma la dama li distorna e le fece niscondare, ma, voglia ella o non, elle gli sono aportate.

1.4 Far essere diverso, influenzare (un giudizio).

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 11, par. 2, pag. 55.11: elli dicie così che «melglo vale alla comunità e ppiù l'è profittevole fare giudicie di colui che nonn à in quore niuna affezzione partiqulare che possa pervertire e distornare il suo giudichamento, che ddi colui che à alquna affezzione naturale ad alquno.

2 Fare in modo che una certa eventualità non si attui; impedire, evitare.

[1] Arrigo Baldonasco (ed. Panvini), XIII sm. (tosc.), 1.75, pag. 395: Molti à pensier gioiosi / chi serve a chi à partito / ciò ch'è a suo partito, / [e] mai non à perdenza. / Ma perdono i dogl[i]osi, / quei c'àn da lor partito / ogna fin[o] partito / e son presi a fallenza; / e son certi per fallo, / ch'è ciascun fora stallo / se 'l com[m]etteno in loco / che 'l lor sol[l]azo e 'l gioco / più non por[r]ia / durar. Poi m'à 'n bailìa, / degialo distornare.

[2] Stat. pis., 1318-21, cap. 1, pag. 1089.14: e se sapremo alcuna persona che alcuna cosa voglia fare di quello castello contra l' onore della cità di Pisa e salvamento, iusto lo nosso podere lo distorneremo; e se distornare nol potremo, a quella persona che in quello castello per la città di Pisa signoregerà, più tosto che potremo, per noi o vero per altrui, sì lo manifesteremo, e operemo e studieremo che lo dicto castello sempre sia e acrescasi e non si menimi, e tegnasi per la cità di Pisa.

[3] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 152, pag. 136.2: Incontanente fece Tolomeo apelare tutti suoi cavalieri e loro discovrì ciò che la spia gl'avea detto, e disse ched e' volea andare ad asediare i· re Evalac co la metà di sue genti, e l'altra metà rimanese dinazi a Evalachino, che neuno no si ne potese uscire per distornare quelo che volea fare.

[4] Stat. pis., 1322-51, cap. 7, pag. 471.13: Ancho, se ciò in alcuno modo sentirae u vero saprae, ad suo podere distornerà; et se distornare non lo potrà, lo più tosto ch' elli potrà alli dicti comsuli lo manifesterà et dirà chiaramente.

[5] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 27.7, pag. 35: e 'l vicario de Cristo colla soma / de le chiavi et del manto al nido torna, / sì che s'altro accidente nol distorna, / vedrà Bologna, et poi la nobil Roma.

3 Far cessare di esistere.

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.), son. 8.9, vol. 1, pag. 274: Chi sì non fa, pò perder so dimino / e li seguaci trovasi periti: / però muti voler chi no l'ha fino, / e guardi a' tempi che li son transiti. / Ca pentimento non distorna il fatto; / megli' è volontà stringer che languire; / chi contra face a ciò ch'eo dico, sente.

3.1 [Dir.] Rendere nullo un atto.

[1] Stat. pis., 1304, cap. 13, pag. 663.14: La quale paraula si debbia scrivere in delli acti della corte della dicta arte per lo notaio de la dicta corte: altramente, quella paraula non vaglia nè tengnia. Et chi contra queste u alcuna di queste cose facesse, ut fatto avesse, sia tenuto, per saramento et pena di livre X denari, di cassarle e distornarle...

3.2 [Econ./comm.] Annullare un affare.

[1] Stat. pis., 1321, cap. 126, pag. 315.34: Et che non sarò in dicto u facto u ordinamento, che 'l mercato facto d' alcuno avere venduto u benedecto si distorni; e che darò opera u studio, per buona fede, sensa fraude, acciò che tucti li mercati a li quali sarò si compiano.

4 [Detto di un animale:] muovere qua e là le membra (pron.).

[1] Pistole di Seneca, XIV: Alcune bestie sono, e s'elle si supinano, ... elle non riposano né finano de' piedi e delle gambe, anzi si distornano e volgono, e si penano e affaticano, tantochè elle si drizzano e volgono in loro stato... || Crusca (5) s.v. distornare.

[u.r. 17.06.2009]