DISTRUZIONE s.f.

0.1 destruccione, destruççione, destrucciuni, destrucion, destruçion, destrucione, destruçione, destrucium, destruciuni, destruction, destructione, destructioni, destructiuni, destrusione, destrussione, destrutiom, destrution, destrutione, destrutium, destruxione, destruzion, destruzione, destruzioni, destruzzione, distrtuzione, distruccione, distrucioni, distruciuni, distructione, distructïone, distructone, distrusione, distrussione, distrutione, distruttione, distruzion, distruzione, distruzïone, distruzioni, distruzzione, distuctione, distuzione.

0.2 DELI 2 s.v. distruggere (lat. destructionem).

0.3 Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Stat. perug., 1342; Lett. napol., 1356; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. andare a distruzione 1, 3.1; condurre a distruzione 1; menare a distruzione 1, 3.2; mettere a distruzione 3.1, 3.2, 4; mettere in distruzione 3.2; venire a distruzione 1.

0.7 1 Azione di ridurre in rovina (un edificio, estens. un paese, una città, un popolo, una famiglia); l'andare o l'essere andato in rovina (di un edificio, estens. un paese, una città, un popolo, una famiglia). 1.1 Demolizione dei beni immobili (seguita dalla confisca) per condanna del Comune. 1.2 Sperpero (delle ricchezze). 2 [Con ogg. astratto:] riduzione a niente. 2.1 Falsificazione (di un concetto). 3 [Di una persona:] morte. 3.1 Atto di rovinare, privare del potere o uccidere (una persona); l'andare in rovina, perdere il potere o morire (di una persona). 3.2 Atto di infliggere (al nemico, ai nemici, a un paese) uccisioni, stragi o gravi danni materiali. Locuz. verb. Mettere a, in distruzione, menare a distruzione. 4 Il trovarsi sopraffatto, in balia di una forza avversa. Locuz. verb. Mettere a distruzione.

0.8 Genny Sassano 09.06.2005.

1 Azione di ridurre in rovina (un edificio, estens. un paese, una città, un popolo, una famiglia); l'andare o l'essere andato in rovina (di un edificio, estens. un paese, una città, un popolo, una famiglia).

[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.207, pag. 899: Di Troia so la destruzione, / ke si perdeo per tradigione; / e com' lo 'mperio per tencione / fu in Alamagna alla stagione / k' uscìo di Francia...

[2] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 127.27: Po la destructione de Venevento li romani començaro a ccommactere con quelli de Taranto, ke aveano aiutato a Benevento.

[3] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 23.16: udendo il bel dire del savio uomo e considerando per ragione che larga e libera licenzia di mal fare ritornava in lor grave destruzione et in periglio de l' umana generazione, udiro e miser cura a intendere lui.

[4] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 159.1: La seconda distruzione di Troya è da ccontare, poi che avemo detto della prima.

[5] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 11, pag. 40.33: tuttosieciò che ciascuno torto e ciascuna cosa fuore di ragione, non corrompa o non guasti la città o 'l reame, tuttavia e' la dispone e ordina a distruzione.

[6] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. II, pt. 2, cap. 2a, pag. 56.19: Se 'l sole essendo in Cancro non adopera picciola seccità sopra la terra ma grande, ke faria la luna ke ongne mese lo corre questo sengno? Ongne mese seria ardore, e così grandissima destructione seguitaria a le cose create.

[7] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 452, vol. 1, pag. 297.4: Et sia tenuto la podestà di Siena constregnere infra 'l suo termine, tutti coloro e' quali solevano abitare nel castello d'Orgiale, anzi la destructione d'esso, tornare ad abitare nel detto castello, excetti li cittadini.

[8] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2.8, pag. 161.22: I malvagi cittadini, che di tenereza mostravano lagrime, e baciavano il libro, e che mostrarono più acceso animo, furono i principali alla distruzion della città.

[9] Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.), ch. 19, pag. 845.24: Fu dunque Egisto sacerdote in Grecia al tempo della distruzione di Troia ne le terre d'Egina...

[10] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 2, pag. 25.2: In kista parti finixi lu primu libru et incumenza lu sicundu, in lu quali si conteni lu casu di la distrucioni di Troya la grandi.

[11] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 2, vol. 2, pag. 109.11: [zò esti si tu non pilgi mulieri] rimaray sulu senza filyoli et seray destruciuni di lignayu, et eciandeu aviray heredi strania... <esempio fuori posto?>

[12] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 22, pag. 106.12: O che nobel basto ghe fo metuo adosso, quella procession quî canti quî loxi quî pueri innocenti, quel "Benedictus lo re d'Israel chi è vegnuo in nome del Segnor", quel dolce Osianna quî rami d'oliva quelle palme fiorie, quella straa coverta quella turba grande quelle toe lagreme che insìn d'i to' santi ogi chi de tanto innance vecevan la gran destrucion de Yerusalem...

[13] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 37, pag. 317.6: Quy fenesce lo libro de la destruccione de la grande Troya, secundo Dites Greco, lo quale como se dice fo presente nelle vactaglie et a tucte l'altre cose le quale sy conteneno in quisto libro, de le quale ipso compilao lo presente libro.

[14] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 6, Natività G. Cristo, vol. 1, pag. 88.12: Imprima dunque fu mostrato per quella che è pura corporale oscura, sì come per la destruzione del tempio de' Romani, come detto è, e per lo cadimento de la statua di quello Romolo, la quale cadde allora e stritolossi; e, brievemente, tutti gli altri idoli e le statue che in altri luoghi n'aveva più, tutti caddero.

[15] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 18, pag. 131.19: E parlandoge lo vesco de l' entrâ de lo re Totila in Roma e de la destrucium de Roma, dise...

- Locuz. verb. Andare a distruzione.

[16] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 4, pag. 16.4: Unde voi siti ben savii e cognosceti ke non è sì grand regno, [se li grandi del regno sono in] dissensione, ke lo regno no vada a destructione.

[17] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 518, pag. 536.29: Sì vi dico che, quando io ve l'avrò contiata, voi direte che mai sì grande non avenne a nulla gente del mondo, ch'egli andaro tutti a morte e a distructione e a tormento.

- Locuz. verb. Condurre a distruzione.

[18] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 20, 106-114, pag. 506, col. 1.12: Or tratando Verg. de Troia, la qual fo grande, vitoriosa et excelsa, e po' fo condutta a destruzione, fo necessario che tal tratado fosse tragedia.

- Locuz. verb. Menare a distruzione.

[19] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2.1, pag. 155.31: Non vi indugiate, miseri: chè più si consuma in un dì nella guerra, che molti anni non si guadagna in pace; e picciola è quella favilla, che a distruzionemena un gran regno.

- Locuz. verb. Venire a distruzione.

[20] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 3, pag. 166.3: e quando noi trovamo la casa abandonata e venuta a destruzione, è segno che l'edificatore l'abia abandonata en tutto, e no 'nde curi...

1.1 Demolizione dei beni immobili (seguita dalla confisca) per condanna del Comune.

[1] Stat. fior., c. 1324, cap. 6, pag. 27.23:E per lo detto micidio possa essere fatto uno capitano solamente di quelli che facessono, e uno capitano solamente di quelli che facessono fare il detto micidio, il quale sia punito ne la pena del capo e in distruzione de' suoi beni sì come detto è disopra.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 28, pag. 488.22: perchè i Lamberti, uomini e femine, ne hanno sofferta pena chi di morte, chi d'essilio, di distruzione di beni, e di povertade...

[3] Stat. pis., 1330 (2), cap. 19, pag. 472.22: et di quinde lo dicto chavaliere, famiglia et populo, in nullo modo ardisca dipartirsi u presumma, se in prima lo disfacimento et la destrussione delle dicte possessioni et casa non fie messa ad execussione et compiuto.

[4] Stat. perug., 1342, III.56.2, vol. 2, pag. 92.28: Ma se el patre familias conmecterà homecidio overo altro malefitio per lo quale glie biene suoie se devessero piubecare overo destruggere overo guastare [[...]] se cotale patre familias delinquente figlioglie overo figliole non maritate e non dotate overo descendente da esse haverà, la meità deglie biene de cotale delinquente, nante la destructione e devastatione, per lo iudece el quale sirà ennante a la executione de cotale sententia se dia e asegne a glie figliuoglie e descendente del delinquente uno overo più, e essa aggiano perpetuamente...

1.2 Sperpero (delle ricchezze).

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 43 bis, pag. 143.18: perciò de la povertà] e de le ricchezze [dirò alcuna cosa] per la quale tu fuggi e schifi la distruzione de le ricchezze, et cessi da te la povertà, che fa mendichità [e] bisognio.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 42: imp(er)ò dela povertà (et) dele ricchesse alcuna cosa diciamo, p(er) la quale la distrutione dele ricchesse dei fuggire, et la necessità (et) la indige(n)tia schifa.

[3] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), canto 13, pag. 139.13: i quali figurativamente da nere e bramose cagne cosí son cacciati e disfatti, a significare la oscurità delle 'ndigenze, cioè d'i bisogni necessarî che dietro alla distruzione correnti seguiscono, perseguitandogli per due guise...

2 [Con ogg. astratto:] riduzione a niente.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 24, cap. 1, par. 4, pag. 381.5: E siccome la gola è cominciamento di tutti i vizj, così è distruzione di tutte virtudi.

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 27, cap. 1, par. 11, pag. 423.13: Anche la superbia è quasi distruzione d' ogni bene.

[3] Stat. pis., a. 1327, L. 2, cap. 63, pag. 116.22: loro. Et sia licito, per observacione de la ragione, et destruccione di tanto male.

[4] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), pag. 29.6: Ancora, ne seguita molte destruççione d'apetito.

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 50, Annunciazione, vol. 2, pag. 431.15: Dice san Bernardo: "Che grazia, pace tra Dio e gli uomini, distruzione de la morte e riparamento de la vita!".

2.1 Falsificazione (di un concetto).

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 12, pag. 337.12: Ma non è vero che la scienza sia vile per imperfezione: dunque, per la distruzione del consequente, lo crescere desiderio non è cagione di viltade alle ricchezze.

3 [Di una persona:] morte.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 5, pag. 170.5: e quando elli vene a nàsciare, secondo lo termine che lli è dato, è una virtude che 'l fa revòlgiare e·llo corpo de la mate, e falli méttare en prima fore lo capo che li piei, a ciò ch'elli seguesca li animali del cielo, li quali noi avemo detto; e quando questo non seguesce, vene a destruzione la mate e llo filiolo.

3.1 Atto di rovinare, privare del potere o uccidere (una persona); l'andare in rovina, perdere il potere o morire (di una persona).

[1] Lett. napol., 1356, 2, pag. 126.13: De chillo che ne aviti scripto, cha ave jurato lu duca d'Andre, lu Gran Senescalco, lu conte d'Apice e la Univ(er)sitate de Barlecta de essere (con)tra a lu Paladino, a la distruccione sua totali, pare a nuy che sia ben(e) fatto e solicitamente...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 34: che avegna che tu sii gra(n)de (et) riccho (et) potente neente meno stè et dimori solo, no(n)n ài figliuoili maschi, né frati, né frati carnali uvero altri parenti p(er) paura deli quali li tuoi nimici si cessasseno dala destrutione dela tua p(er)sona...

[3] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 356, pag. 374.3: Elli è tanto andato per lo tempio cha e là, ch'egli à Pollisena veduta tutto a discoverto in mezzo sua cera, quella che fu poi cagione di sua morte e di sua distructione.

[4] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 30, 139-148, pag. 684, col. 2.11: Ditto in universale qua' sono le repudiationi d'Enrigo, qui paleça in singularità esser lo summo pastore, lo qual mosso dalla ditta casone, non andarà per un camino cun Enrigo, e perçò in celado et in palese adoverarà soa distrutione.

[5] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 17, proemio, pag. 296.38: Lo primo modo è, quando si teme che 'l prossimo non monti in tanta eccellenzia, ch' elli li possa nuocere; e per questo elli vuole, e considera sua distruzione, acciò ch' elli non monti, nè possa venire a tale grado.

[6] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 28, pag. 142.24: Dante gli rispose, che 'l consiglio, che egli diè a gli Uberti, fu morte e distructione di missere Moscha e de' suoi consorti...

[7] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 53, vol. 2, pag. 87.11: E nel detto anno i Fiorentini ebbono gran vittoria in ogni loro oste e cavalcata che feciono, bene aventurosamente perseguitando in ogni parte gli usciti bianchi e' ghibellini con loro distruzzione.

[8] Framm. Milione, XIV p.m. (emil.), 5, pag. 507.8: Ora avemo contato del Vechio dala Montagna e deli soi asasini, mo' ve voio dire dela soa destrucione.

[9] ? Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 16, pag. 639.28: a ciaschun, etiamdeo se 'l fosse bannito o condempnato, sia licito d' offendere, in persona et in avere, li dicti sbanditi o condempnati a morte o a perditione de membro o a pena peccuniaria oltra L fiorini d'oro, sença alcuna pena qualumque offesa de qua da morte, amputacione de membro, destructione o debilitacion.

[10] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 32, pag. 8: Lo papa, depò questo, li dé lo confalone / Contra de re Manfreda ad morte et destructione, / Et contra qualunca altro a llui foxe in defensione...

[11] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 8, pag. 34.9: Anco sequitao la destruzzione e lla ruvina de missore Mastino della Scala, lo quale fu tanto potente e tiranno che se voize fare rege de corona. E puoi perdìo onne cosa e venne a convenevile stato.

- [Relig.].

[12] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 5, pag. 67.34: Ma non observare lo comandamento sì è destructione della creatura.

[13] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 311, pag. 219.22: Bel Sire Iddio, verace racattatore che de la perdurabile distruzione m'avete racattato e gittato fuori...

[14] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 4, pag. 42, col. 18.16: Senza la croce la nostra sensualità perviene in inferno in una inconsiderabile eterna e penosissima destructione.

- Locuz. verb. Andare a distruzione.

[15] Fiore, XIII u.q. (fior.), 93.14, pag. 188: Ché que' che dice cosa che mi spiaccia, / O vero a que' che seguor mi' penone, / E' convien che ssia morto o messo in caccia, / Sanza trovar in noi mai ridenzione / Né per merzé né per cosa ch'e' faccia: / E' pur convien ch'e' vada a distruzione».

[16] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 24, pag. 101.16: io non vorrei niente consentire, se sturbare te lo potesse, che tu andassi a tua distructione e a tua morte, perciò che biasmato ne sarei.

- Locuz. verb. Mettere a distruzione.

[17] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 45.31: E que' disse: «Io sarò quelli che metterò ad distrussione il re Carlo, se tu mi vorrai dare adiuto.

[18] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 51, pag. 58.24: E per questo inganno crederanno la gente ch'e' sia idio di potenzia, e tutta la provincia d'Arabia s'atterràno a llui e sì gli crederanno; e tutti coloro che non gli vorrano credere metterà a morte e distruzione.

3.2 Atto di infliggere (al nemico, ai nemici, a un paese) uccisioni, stragi o gravi danni materiali. Locuz. verb. Mettere a, in distruzione, menare a distruzione.

[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 31, pag. 201.4: Poi, quando fue mischiato tra ' nemici così riculando, et elli ebbe la battaglia davanti, venne uccidendo a destra e a sinestra, sicché misero i nemici a distruzione.

[2] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 3, pag. 43.30: avea entro lettere, che diciano cusì: [Q]ueste propie mane misseno già a duolo e a distrussione in uno solo giorno tutto lo reame di Norgalles.

[3] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 239.1: e l'altro puovolo, si in li homini chomo in le femene, li quali pote trovare, chon gladio li fe' morir; e chossì quelle terre, maxima mente Ungaria, ello la messe in solitudene e in destrucion in tal muodo, che per gran fame le mare manzasse la carne deli so fantolini...

[4] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 8.191, pag. 734: O quante gent' e asnes' e terra, / casse e vile possesiom / missem tute a destrutiom, / ch' è tar usanza de guerra!

[5] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 177, pag. 237.28: Queste tre schiere ànno fatto molta gran distructione de' Troiani, che s'erano tanto travagliati e penati, che gli ànno ristati.

[6] Libro fiesolano, XIV pm. (fior.), pag. 91.21: E Fiorino re, capitano della romana oste, cogl' altri capitani ebbono insieme consiglio, e pensarono e ordinarono come potessino menare a morte e a distructione la città di Fiesole e' fiesolani...

[7] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 77.35: e comandò a miser Bernardo, che andasse a Montepulciano a chanpo, e metese ogni suo ingegnio di mettarlo a saccho e a distruzione, se loro non si volesero arendere.

4 Il trovarsi sopraffatto, in balia di una forza avversa. Locuz. verb. Mettere a distruzione.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 34.5, pag. 70: Pianto, sospiri, pensieri e afrizione / Eb[b]i vernando in quel salvag[g]io loco, / Ché pena de ninferno è riso e gioco / Ver' quella ch'i' soffersi a la stagione / C[h]'Amor mi mise a tal distruzïone / Ch'e' no·mi die' sog[g]iorno as[s]à' né poco...

[u.r. 15.12.2017]