DIVULGARE v.

0.1 devorgâ, devorgaa, devulgae, devulgando, divolga, divolgaa, divolgandosi, divolgandosse, divolgare, divolgassino, divolgata, divolgato, divolgava, divolgavano, divolgò, divolgòe, divolgossi, divulga, divulgando, divulgandosi, divulgar, divulgare, divulgarono, divulgarsi, divulgasse, divulgata, divulgate, divulgato, divulgatu, divulgau, divulgava, divulgavano, divulgavansi, divulghi, divulgo, divulgò, divulgorono, divulgòsse, divulgossi.

0.2 DELI 2 s.v. divulgare (lat. divulgare).

0.3 Dante, Vita nuova, c. 1292-93: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Vita nuova, c. 1292-93; Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.); Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Rendere noto a tutti; far conoscere a molti. 1.1 Pron. Divenire largamente noto. 1.2 Annunciare pubblicamente. 1.3 Lodare pubblicamente. 1.4 Pronunciare una sentenza; promulgare una legge. 1.5 Far conoscere come avente una det. qualità. 2 Pron. Trasmettersi a più persone o luoghi, propagarsi. 3 Stabilire con un accordo.

0.8 Francesca Di Stefano 01.07.2005.

1 Rendere noto a tutti; far conoscere a molti.

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 20 parr. 1-2, pag. 83.1: Appresso che questa canzone fue alquanto divolgata tra le genti, con ciò fosse cosa che alcuno amico l' udisse, volontade lo mosse a pregare me che io li dovesse dire che è Amore, avendo forse per l' udite parole speranza di me oltre che degna.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 11, pag. 57.7: Li buoni uomini mandavano li loro filliuoli ad imprendare, e studiavano ben XX anni, e non era quella dottrina insegnata per scritto, anzi per parole. E diceva Julio Cesare che per due cose lo facevano; l'una, acciò che per scritto non fusse divulgata intra li popoli; l'altra, acciò che gli apparatori mettessero maggiore cura a ritenerla.

[3] Libro pietre preziose, XIV in. (fior.), pag. 309.33: De le infrascripte LX pietre è composto questo libro, acciò che fosse manofesto a pochi amici, et a lui. Imperciò che le cose entro inchiuse non si deono per amore di ciò divolgare; acciò che la bontà non si amenorii.

[4] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 8.85, pag. 730: Contra noi re' stilo aveam, / dir mostrando con menaze: / « Mester è c' omo li caze / e strenze sì che in si stean», / devulgando lor gazaira / con ventosa vanna-gloria / anti termen de vitoria, / chi g' è poi parsua amara, (ed.: ama[i]ra) / e monto gran possa mostrando / de legni, gente e monea...

[5] Ant. da Tempo, Rime (ed. Grion), 1332 (tosc.-padov.), 10.7, pag. 90: E chi divulga la cosa secreta / All' uomo indigno, vizio d' alma cole / Nel disio.

[6] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 444.8: Adonqua io v' amonisco che quantunque potete ad riconperare la detta mia sirochia diate opera virtuosamente, perciò che ora è tempo acceptabile, nè per li nostri nemici la vostra prodezza sia divolgata, e 'l vostro sapere potentemente apparisca, che virtuosamente risplenda in voi.

[7] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 14, pag. 91.20: Factu stu miraculu, mantanente fo divulgatu per tucta la chitate...

[8] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 66.9: 32. La rasun civili per multi seculi per li cerimonij fu ascusa et cannussuta skittu da li pontifici. Gayu Neyu Fulviu, ingendratu da patri libertinu, qui era statu fattu edili curruli con gran curruzu di li gentili homini di Ruma, la divulgau et espossila a tutta la curti.

[9] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 520.31: Qual profano alsà divulgar li modi over riti de Ceres e li grandi sacrificii trovadi in la gran Samo...

1.1 Pron. Divenire largamente noto.

[1] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 520.21: Ma per tanto in quelli tempi per relazione di molte in molte parte del mondo si divulgò la fama d' una mirabile cosa...

[2] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 17, pag. 101.11: E divolgandosi la loro fama, in questo mezzo, venendo lo sabato seguente, quasi tutta la città si congregò a udirli parlare della fede di Dio.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 7, cap. 2, vol. 2, pag. 15.2: e per tutta la Cristianità, ed eziandio tra' Saracini, si divolgò la novella di questo passaggio...

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 30, pag. 252.4: De poy alcuni iuorni divolgandosse la fama de quillo Palladio, dicevasse publicamente che Ulixe per soa sottilitate et industria lo avea procurato et avuto da li Troyani.

[5] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 191, pag. 481.23: E così si divolgò la cosa che altro non si dicea...

1.1.1 [Detto di una parola:] diventare d'uso comune.

[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 306, pag. 245.29: E, per ciò che esso fu de' primi filosofi di Grecia, e, avanti che il nome del filosofo si divulgasse, fosse chiamato «savio», come sei altri suoi contemporanei e valenti uomini furono...

1.2 Annunciare pubblicamente.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 575, vol. 1, pag. 356.28: Anco, che missere lo sindaco magiore del comune di Siena sia tenuto et debia, per V dì, anzi l'escita de l'officio d'essi capitano et berivieri, fare, a boce di tromba, publicamente bandire et divulgare per la città et borghi de la città di Siena...

[2] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 16, pag. 638.23: Et esse comunitate siano tenuti [tu]tti ciaschuni mesi in li loro parlamenti e generali consigli li predicti nomi et prenomi e delicti palesamente de fare legere et divulgare o fare banire e divulgare per lo trombadore in li luoghi publici et usati...

1.3 Lodare pubblicamente.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 28, pag. 223.19: Imperò che quando santo Gregorio fue facto papa per tutto lo mondo fue divulgato, et ad tutto 'l mondo diede lume colle sue doctrine et exempli.

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 12.658, pag. 150: Or dé penssar ogni letor / quanto De' gi à faito onor / chi per tuti è devorgaa / com cossì santa renomaa.

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 360.118, pag. 448: i' l'exalto et divulgo, / per quel ch'elli 'mparò ne la mia scola, / et da colei che fu nel mondo sola.

[4] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), 2 Mc 14, vol. 8, pag. 639.17: [9] Ma pregoti, o re, che conosciuta ciascuna di queste cose, consideri e alla regione e alla generazione, secondo la tua divulgata da tutti umanità.

1.4 Pronunciare una sentenza; promulgare una legge.

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 13, pag. 63.8: e con tanto fervor començòn de satisfar che hi fèn revocar e retrar quella dura sentencia ch'era çà divolgaa da De' per lo profeta...

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 176, S. Pelagio papa, vol. 3, pag. 1561.22: E molte altre leggi divolgòe Magometto, le quali il detto Sergio gl'insegnòe...

1.5 Far conoscere come avente una det. qualità.

[1] Legg. S. Elisab. d'Ungheria, XIV m. (tosc.), cap. 11, pag. 26.2: Ma essendo ella, dopo la morte del suo marito, per tutta la provincia di Turingia divolgata come dissipatrice e prodiga d' alquanti vassalli e fedeli del suo marito...

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 18, vol. 2, pag. 307.2: Essendo divolgata la non vera pace tra lli due re d'Inghilterra e di Francia per vera...

2 Pron. Trasmettersi a più persone o luoghi, propagarsi.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 26, pag. 59.27: Li Siciliani come primieramente videro per la gravezza del luogo divulgarsi la 'nfermità, ciascuno nella sua propinqua città se n' andò...

3 Stabilire con un accordo.

[1] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 49.147, pag. 110: Or tornò Iesu Cristo denanço da Pillato / e Iuda maledeto chi parlà molto in alto, / ch'el domandà l'arçento donda l'è sì trayto, / et ello ge fo donà com'era divulgato.

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 12, pag. 112.1: Venne l' editto del proconsolo per senatoconsulto, e fu proposto e divulgato appo i nimici, che qualunque cittadino campagnino anzi certo dì si tornasse da' Romani, s' intendesse essere senza fraude...