DIVULGATO agg.

0.1 divolgata, divulgata, divulgato.

0.2 V. divulgare.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. alla divulgata 2.

0.7 1 Noto a molti, largamente conosciuto; diffuso, condiviso. 2 Locuz. avv. Alla divulgata: palesemente, allo scoperto. 3 Avv. In modo palese, apertamente (?).

0.8 Francesca Di Stefano 06.07.2005.

1 Noto a molti, largamente conosciuto; diffuso, condiviso.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 8, pag. 260.16: ma la mia virtù e i santi responsi delli Dei, e i padri per consanguinità propinqui alla fama tua divulgata per lo mundo, mi congiunsero a te, e per fati mi fecero volente.

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, prol., vol. 2, pag. 133.14: Et esti divulgata ista parola intra li iudei fini a lo iornu di hogy.

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XI, par. 39, pag. 547.6: Per la qual cosa è tanto questo lor miserabile essercizio divulgato, e massimamente appo noi, che, come l'uom dice d'alcuno: «Egli è caorsino», così s'intende che egli sia usuraio.

[4] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 13, comp. 42.9, pag. 119: Cossì se può per effetto vedere / che amor desordenato, ingannatore, / èe principio de errore / e guida l'omo ala morte exsecrata. / Tra gli excellenti fama è divulgata / che questo è vero, cossì com'io scrivo.

2 Locuz. avv. Alla divulgata: palesemente, allo scoperto.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 9, pag. 374.1: La quale cosa veduta da' Galli, come se vinto avessero, tutti intesero e corsero nel vallo per quelle porte diserrare. E Cesare uscendo di subito alla divolgata con tutta la sua apparecchiata oste per le porte, e convertiti in fuga i Galli, con gravissima mortalità li tagliò...

3 Avv. In modo palese, apertamente (?).

[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 29, pag. 437.8: E poi dice l'Abaliato so senno, idest divulgato. E questi foron xii compagni li quali feceno le spese li xii misi de l'anno. E chiamosse la compagnia spendereza.