FORFATTURA s.f.

0.1 forfactura, forfattura, forfatura, forfactura.

0.2 DEI s.v. forfatto (lat. mediev. forfactura; ma cfr. anche prov. forfachura, fr. ant. forfaiture).

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>.

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Cattiva azione. 1.1 La fama che deriva a una persona a seguito di una cattiva azione.

0.8 Gian Paolo Codebò 08.07.2005.

1 Cattiva azione.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 22, pag. 266.23: una medesma forfatura non è punita, d'un medesmo punimento, in diverse terre, anzi sono punite in diverse maniere...

[2] Poes. an. urbin., XIII, 11.8, pag. 560: e ss'io so' stato rio, / dàmme la pena de la forfactura, / siccomo patre a fillo deve fare...

[3] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 7.39, pag. 509: «Quest' è la mia lavatura, / ke mme vollo confessare, / lo maltollecto et usura / finamente satisfare, / et onn' altra forfactura / per penetença mendare...

1.1 La fama che deriva a una persona a seguito di una cattiva azione.

[1] Guido Orlandi, 1290/1304 (fior.), 18.8, pag. 188: Che non perdano mai la forfattura / - ché furon guelfi, ed or son ghibellini -, / da ora innanti sian detti ribelli, / nemici del Cumun come gli Uberti. / Così il nome de' Bianchi si diclini / per tal sentenza che non vi s'appelli, / salvo ch'a San Giovanni siano offerti.