0.1 setigeça, soctigliessa, sotigeça, sotigliezza, sotigliezze, sotiieza, sottiglieça, sottiglieçça, sottigliessa, sottiglieza, sottiglieze, sottigliezza, sottigliezze, sottilgliezza, sottiliezza, sottilliessa, sottilliesse, sottilliezza, ssotiglieza, ssottigliezza, sutiglieçça, sutiliçça, sutiligeço, suttigliezza, suttillieçça.
0.2 Incrocio di sottile e sottigliare (DELI 2 s.v. sottigliezza).
0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 2.1.
0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Ragione nova d'amore, XIV t.q. (aret.).
In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.); Esercizi cividal., XIV sm.
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Gloss. lat.-eugub., XIV sm.
0.7 1 La proprietà di ciò che è di limitato spessore. 1.1 [Con attivazione, in contesto metaf., del signif. etimologico concreto:] la proprietà di ciò che è acuto, affilato. 2 La qualità o l'insieme di qualità che sta in rapporto con intelligenza, acutezza, avvedutezza, abilità, capacità. 2.1 [Con rif. alle abilità pratiche proprie delle arti o della tecnica]. 2.2 Astuzia. 2.3 [Con connotazione neg.:] l'eccesso intellettualistico nel ragionamento, nelle distinzioni e nelle analisi di un concetto, di una situazione, di un discorso. 3 Complicazione e difficoltà intellettuale di un discorso, di uno scritto, di un concetto. 3.1 Concetto, discorso, scritto concettualmente complicato. 4 [Con rif. ai sensi o ai relativi organi:] acutezza, elevata capacità di percezione. 5 [Con rif. alla voce o a un suono:] la qualità di essere acuto o di tono alto. 6 [Come personificazione]. 7 La qualità di ciò che è materialmente fine, raffinato, leggero. 8 Signif. non accertato.
0.8 Gian Paolo Codebò 27.06.2005.
1 La proprietà di ciò che è di limitato spessore.
[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 178.1: Ebbe detto: e distendendosi come lungo serpente, sentio crescere le squame alla indurata cotenna; e sentio lo nero corpo essere svariato di gialle macchie; e inchinevole cade in sul petto; e le gambe mescolate in uno, a poco a poco si piegano con tonda sottigliezza.
[2] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. III, pag. 130.11: toccala co la polvere del carbone e legeraila; e anco ingannerà quella che fi fatta de la sottiglieza del lino umido e la prima taulella portrà le note occulte.
1.1 [Con attivazione, in contesto metaf., del signif. etimologico concreto:] la proprietà di ciò che è acuto, affilato.
[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 19, vol. 1, pag. 143.28: Anco dice: Non può pervenire il ferro della mente a sottigliezza e nettezza, se non lo lima con la lima dell' altrui pravità: e mai non puote essere buono, chi non sa sopportare lo rio.
2 La qualità o l'insieme di qualità che sta in rapporto con intelligenza, acutezza, avvedutezza, abilità, capacità.
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 15: Et tu p(er) soctigliessa di tuo ingengno cerca sempre meglio la loro utilità (et) procura d'uzarle, (et) di regere, (et) di governare te saviame(n)te.
[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, Prologo, pag. 2.2: e quello, ched à sottigliezza d'intendimento, e senno per governare sè ed altrui, die essere signore per natura.
[3] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 163.25: che quel chi sa l'om o el lo sa perch'el l'à impreso da l'altrù amagistrament, o el l'à atrovà per setigeça de so inzeng...
[4] Ragione nova d'amore, XIV t.q. (aret.), Prol., pag. 18.14: Ma due cose fra l'altre perché muove me a dire schusanme: prima, c'opera tale non grande ingengno né suttillieçça de senno rechere, ma diligentia, studio d'invenire e adunare insieme tucte alte, savie e belle, utili et belle cose in ciaschuno tenporale e per cui facte e dette, e ciò insieme in scriptura adure come convene.
[5] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 46, pag. 275.9: e cum gram frevor la Santa Scritura non cercava sotigeça de sciencia, ma pianto de compuntium, sì che, per questa meditatium, la sua mente exercitava che s' acendese e montase per contenplatium a l' amor e a lo pensar de la patria celestrià...
[6] Esercizi cividal., XIV sm., 6, pag. 99.3: L'ago de la nuestro fontano aresorç a la montagna per diviarsis avenis, lis quals taponadis, gllu mestris las convegneran avrì, per sutiligeço d'inçen in la lor art.
2.1 [Con rif. alle abilità pratiche proprie delle arti o della tecnica].
[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1295, pag. 221: Poi nell' altra magione / vidi in un gran pedrone / scritto per sottigliezza: / «Qui dimora Fortezza, / cui talor per usaggio / Valenza-di-coraggio / la chiama alcuna gente».
[2] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 60.5, pag. 27: Fu lavorat' a la guisa indïana: / lo mastro fu di maggior sottigliezza / che mai facesse la natura umana...
[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 11, ott. 65.1, pag. 625: In essi con non poca sottigliezza / era scolpito Alcide nella cuna...
[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 19, cap. 2, par. 4, pag. 416.27: Debile non fu fatta per esere singnioreggiata, ma perché no· lle bisongniava tanta forza, poiché con sottilgliezza sa vinciere.
[2] Armannino, Fiorita (05), 1325 (tosc.), pag. 551.17: La quarta fu lo inganno di Teti, la quale credette per grande sottigliezza campare Achille dalla degna morte, alla quale per suoi meriti venire convenia.
[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 26, 55-63, pag. 628, col. 1.12: In prima ... elli sapeno trovare Achille per soe sotigliezze, che era a Schirois in abito de femena e tolsello a Deidamia figlia de Licomede...
[3] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 26, pag. 125.24: Ulixe e Diomedes furo due grandi prencipi di Grecia, molto valorosi, e fuorono nell' oste a Troia. Per loro senno e sottiglieçça la città di Troia fu distrutta.
[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 4 rubr., pag. 502.1: Strategemata cioè nobile sottigliezza.
[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 10, vol. 2, pag. 600.24: con ogni sua forza e sottigliezza cercava che i Genovesi dessono loro favore a' Pisani...
[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 53, pag. 421.9: con ogni sottiglieza s'è cercato e cerca continuo l'odio di Dio...
2.2.1 [Con connotazione esplicitamente neg.:] inganno, raggiro; la capacità di ordire trame, inganni e raggiri.
[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 3, pag. 496.8: nel guardiano de la mandra de' cavalli d' un altro re fu malizia e sottigliezza.
2.3 [Con connotazione neg.:] l'eccesso intellettualistico nel ragionamento, nelle distinzioni e nelle analisi di un concetto, di una situazione, di un discorso.
[1] Sette arti liberali di Seneca volg., a. 1325? (fior.), pag. XXXIII.14: Or odi quanto male fa la troppa sottigliezza, e com'ella è molesta alla verità.
[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 156.17: E così come l'astuzia, e malizia vinse in Medussa il senno, e sapienza, o vero avanzò in lei la malizia; così nelli eretici, li quali per sotigliezza vogliono caluniare la veritade, e quindi perdono il proprio essere.
3 Complicazione e difficoltà intellettuale di un discorso, di uno scritto, di un concetto.
[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 25, pag. 48.6: Contenzione è quando l' uomo contende e impugna la verità e credelasi vincere o per grida o per sottigliezza di parole; e questa è vanagloria.
[2] Fiore di rett., red. gamma, a. 1292 (tosc.), cap. 58, pag. 143.14: è materia di tanta sottigliezza che traslatare in volgare non si potrebe...
3.1 Concetto, discorso, scritto concettualmente complicato.
[1] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 283.17: e dicono sottigliezze e novitadi e vane filosofie, con parole mistiche e figurate...
4 [Con rif. ai sensi o ai relativi organi:] acutezza, elevata capacità di percezione.
[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 48, pag. 159.6: Cavriuoli sono una maniera di bestie di nobile conoscenza, che da lunga conoscono le genti per sottigliezza di veduta, se sono cacciatori o no...
[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 19, pag. 153.20: non perdette però la sottigliezza del vedere, né il numero de' denti, né la forza dell'andare...
[3] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 16, pag. 262.3: costui per la sottigliezza del vedere, vede quelle imagini...
5 [Con rif. alla voce o a un suono:] la qualità di essere acuto o di tono alto.
[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), [Pt. 4. Fisonomia], pag. 177.5: E colui la qui bocie è di mezano suono, dichinando più a ssotiglieza che a grosezza, de esere per ragione discreto veracie e giusto.
[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 13, cap. 1.10, pag. 305: E perché a ongni balia mestier facie / Sottigliezza, vedila qui dipinta, / E sovra lei una donna c' à nnome / Ingiengniosa Cautela, / La quale le dà insengniamento e via, / Sicome la creatura humana possa / Nodrir ed aitar nella forma. / E qui convien che più lungo si parli...
7 La qualità di ciò che è materialmente fine, raffinato, leggero.
[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 25.353, pag. 161: Tanta è tua suttigliezza, / che onne cosa passi / e sotto te sì lassi / defetto remanere; / con tanta leggerezza / a la Vertate passi, / che ià non te rabassi / po' te colpa vedere.
[2] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 28, ch., pag. 286.26: L'altro experimento che l'acqua salsa sia più grossa che la dolce si è che chi mescolasse molto sale con poca acqua, e mescolasselo tanto che tutto si struggesse nell'acqua, e poi ponesse uno uovo fresco in quell'acqua, andrebbe a nuoto quello uovo per la grossezza dell' acqua la quale hae per la mescolanza col sale; e s'elli si ponesse ne l'acqua dolce andrebbe a ffondo per la sottilliezza dell'acqua.
[3] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 83, col. 2.9: Et la sustança dell'orina sottile assimiglia alla sottiglieçça dell'acqua...
[1] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 125.15: Hoc specimen id est la sutiliçça.
[u.r. 16.10.2013]