SOTTILITÀ s.f.

0.1 soptilità , sotigletae, sotiglitae, sotilità , sotilitade, sottelità , sottilidate, sottilità , sottilitade, sottilitadi, sottilitate, sottiltate, sottolità , subtilità , subtilitade, subtilitati, suctilitate, suctilitati, suptilità , sutilità , sutilitade, sutilitate, sutilitati, suttiletate, suttilità , suttilitá, suttilitade, suttilitadi, suttilitate, suttilitati.

0.2 Da sottile.

0.3 Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.): 5.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bestiario toscano, XIII ex. (pis.).

In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 [In senso fisico:] la caratteristica di quello che ha spessore ridotto o limitato. 2 Raffinata e difficile distinzione, spiegazione, discorso o concetto. 2.1 La qualità e il carattere di ciò che è difficile da comprendere. 3 La qualità o l'insieme di qualità che sta in rapporto con intelligenza, acutezza, avvedutezza, abilità, capacità. 3.1 [Con connotazione neg.:] astuzia, qualità di chi è inclinato all'inganno e abile nel realizzarlo. 3.2 [Con rif. alle abilità pratiche proprie delle arti o della tecnica]. 4 La qualità di ciò che è materialmente fine, raffinato, leggero. 5 Consunzione; situazione di debolezza e di venir meno della forza.

0.8 Gian Paolo Codebò 26.06.2005.

1 [In senso fisico:] la caratteristica di quello che ha spessore ridotto o limitato.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. II, pt. 2, cap. 2a, pag. 56.3: Prima, perké la luna receve varietà, ke alcuna fiata è tonda, alcuna fiada è meçça, alcuna fiada viene a tanta soptilità ke a pena se vede...

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 118bis, pag. 247.21: l'ung(n)e lese dellu c. infe(r)mu acconcese usq(ue) ad suctilitate d(e) sucta d(e) la sola d(e) lu pede.

2 Raffinata e difficile distinzione, spiegazione, discorso o concetto.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 157.20: Ma considerando che lla subtilitade perché 'l verbo non si mette nella salutazione, e che 'l nome del mandante si mette in terza persona per significamento di maggiore umilitade, e che tal fiata si scrive pur la primiera lettera del nome, par che tocchi più a' dittatori in latino che 'n volgare, sene passerà lo sponitore brevemente...

[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 617, pag. 197: Ma questa sottiltate / tocc' a Divinitate, / ed io non m' intrametto / di punto così stretto, / e non aggio talento / di sì gran fondamento / trattar con omo nato.

[3] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 5, pag. 162.29: La seconda ragione si è, che sì com'è detto, li articoli della fede sono sopra alla natura e 'l senno umano, donde l'uomo lor die credere generalmente e semplicemente, e non andarvi carendo sottilità ; che neuno non die dottare che 'l senno di Dio non passi tutte le ragioni e tutti gli intendimenti umani.

[4] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), Prologo, pag. 19.11: l'entellecto e lo bono engengno sì cie dà a sapere le grande sottilitade de profecie e di phillosophie e delle celestiale scripture et delle temporale.

[5] Pucciarello, XIV pm. (perug.), 14.1.11, pag. 799: O tu, che navigando vai esto fiume / e desnodando gli aspere ligame / colla suttilità che d'esso schiume, / d'esta vostr'acqua a la mia engorda fame / doname un poca, per cui veder lume / la mente possa, vissa per lei grame.

2.1 La qualità e il carattere di ciò che è difficile da comprendere.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. II, pt. 1, pag. 51.1: E de questa opinione fue el maestro ke fece el libro el quale presi ad esponere in vulgare, lo quale pone la nobilità de la forma, la sotilità de la materia, l'ornamento de la figura e 'l continuo movimento per lo quale se manifesta la sua continua vita...

[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 9, pag. 623.23: Considera, diletta anima, la vita superna nella quale te aspetta tutta la Deitade e tutti gli angeli e gli altri santi; della quale vita porrotti poche sentenzie; però che di ciò non si può e non si dee fare lungo sermone, ché chi più ne parla, mi paiono lingue balbe. Ma prendi in ciò li tuoi pensieri sanza suttilità , che passa nostro intelletto, e fa tali comparazioni.

[3] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 4, pag. 133.8: Petru parla a sanctu Gregoriu e dichi: «Multu mj plachi ki eu non sappi zo ki eu chircay, ca modu lu sachu pir la grandi subtilitati di la tua rispunsiuni.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 7, vol. 2, pag. 166.28: Mancu fu di etati la vita di Crisippu, ma non pertantu issa non fu di pocu spaciu. Ca standu a li LXXX anni, issu lassau incumenzatu et non chumputu unu vulumi, Ciotikoti, di grandissima sutilitati.

3 La qualità o l'insieme di qualità che sta in rapporto con intelligenza, acutezza, avvedutezza, abilità, capacità.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 27, pag. 286.13: ma tu da l'angignio e da la suttilità tua, sempre ti briga d'acquistare amici fedeli et leali...

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 1, vol. 4, pag. 14.7: E però vole lo maestro ricordare al suo amico le regole e l'insegnamento dell'arte della retorica, che molto aiuteranno alla sottilità ch'è in lui per la buona natura.

[3] Elucidario, XIV in. (mil.), Prologo, pag. 87.17: Lo fondamente de questa ovra volio ke sia femado sor la ferma preda de Criste e sostenuda sor quatro ferme colonie çoè: sor la actorità de li profeti, la dignità de li apostoli, la sapientia de li docturi, la subtilità de li studioxi magistri.

[4] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 23, pag. 246.13: Alcuna volta la possança de l' anima per sì mêsma, per una sua sotigletae, antivê alcuna cosa...

3.1 [Con connotazione neg.:] astuzia, qualità di chi è inclinato all'inganno e abile nel realizzarlo.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 49, vol. 3, pag. 153.5: rade volte addiviene che gli uomini rei s'accordino in una opinione, e per cagione di compire i loro desiderii sostengono molta briga e molto affanno, ma non per cagione di virtudi, e hanno molte sottilitadi in sè per ingannare colui con cui hanno affare...

[2] Trattato de' falconi, XIV in. (tosc.), cap. 1, pag. 5.15: Sono ancora falconi chiamati lanieri, i quali non usano grandi uccelli, ma piccoli. Alcuni dicono che con molta sottilità pigliano i grandi...

[3] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 48, pag. 53.14: E arà seco di tutte le ge[ne]razioni del ninferno, e andranogli incontro ciascuno per sé: ond'egli arà da lloro tutta la sottilità e la malizia del mondo.

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 30, pag. 252.5: dicevasse publicamente che Ulixe per soa sottilitate et industria lo avea procurato et avuto da li Troyani.

3.1.1 Disegno volto a ingannare qno; inganno, raggiro.

[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 92, pag. 351.21: E conoscendo Breus gli detti tre cavalieri, tenevasi morto; e per iscampare dalle loro mani, pensò questa suttilitade, onde egli cominciò forte a gridare loro...

3.2 [Con rif. alle abilità pratiche proprie delle arti o della tecnica].

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 1, cap. 1, pag. 49.18: li altissimi maiestri entalliatori e desegnatori antichi, che e·ll'operazione de l'entallie e de li desegnamenti loro non erraro, li quali per sutilità e per li atti facieno smarrire e quasi uscire de sé li conoscitori...

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 438, pag. 462.16: Lo maestro tragittò una ymagine d'oro, per molto gran suttilità , di tal sembranza che risembrava di fazzone e di forma di Pollisena.

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 121, pag. 407.14: Tutto ciò, che natura comanda, si fa sanza consiglio. Tu vedi bene come grande sottilità è nell'Api a fare lor cassette, e lor pareti...

[4] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 313, pag. 742.16: Minos, padre per nome di questo animale, vedendo la sua ferocitade, colla sottilitade di questo maestro, rinchiuse questo Minotauro in una carcere chiamata Laberinto, sì che lla fellonia fu generata e manceppata alla pena co la mano d' uno medesimo maestro.

4 La qualità di ciò che è materialmente fine, raffinato, leggero.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 91, pag. 428.15: Quattro sono le dote del corpo glorificato, le quali avrà da l'anima: impassibilitate, agilitate, claritate e suttilitate.

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 6, pag. 173.1: E è erba la quale crescie ne' luoghi aquosi e massimamente ne' pretosi, e à molte foglie le quali si congiunghono ala terra e ale pietre. E à virtù dureticha per sottilità di sustanzia...

[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 5.3852, pag. 352: E tu a me: «Perché nelle cisterne / L'acqua naturalmente si restregne, / Mentre ognuno queste altre vieta e sperne?» / Io dico che per sua sottilitate / E leggerezza il corpo si congegne...

[4] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 22, 13-24, pag. 533, col. 2.14: Ballenare' si è quando de stade è grande caldo: in aere si è asesi alcuni vapuri umidi e sutili, e per lo gran caldo, sí s'accendono e per la loro sutilità si è tosto consumà quel'umido che s'azende...

[5] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 3, cap. 2, ch., pag. 298.34: La seconda diferentia si è ne la sottilità e ne la continuità, imperciò che la materia de' fuochi è più sottile e meno continua e più scevera e più netta da l'umido che la materia de' venti.

[6] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 7, vol. 2, pag. 168.14: lu corpu di Cristu resurgi cum dote di subtilitati, kì illu esti sì subtili et sì penetrativu ki penetra et passa per omni meczu grossu.

5 Consunzione; situazione di debolezza e di venir meno della forza.

[1] Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.), 155, pag. 185: Arcompli mi' talento in caritate, / ché l'arma me ne sta in sut[t]ilitate.» / «Meo sire, poi juràstimi, eo tut[t]a quanta incenno.

[u.r. 21.03.2007]