CONGIÙNGERE v.

0.1 chongiungniere, cognungessimo, concionti, conçiunge, conçonça, conçonçe, conçoncer, conçonçer, conçonçerà , conçonçere, conçonchij, conçonçi, conçongió, conçonse, conçont, conçonta, conçonti, conçonto, conçunçando, conçuncem, conçunçere, conçunçi, conçuniti, conçunito, conçunse, conçunsenla, conçunta, conçunte, conçunti, conçunto, congionge, congiongelo, congiongere, congiongese, congiongiarano, congiongner, congiongnere, congionta, congionte, congionti, congionto, congiugnamo, congiugnare, congiugne, congiugnele, congiugnelo, congiugnendo, congiugneno, congiugnerà , congiugnerae, congiugnerai, congiugnere, congiugnerebbe, congiugneremo, congiugnerla, congiugnerle, congiugnerlo, congiugnerò, congiugnerolli, congiugnersi, congiugnesse, congiugnessero, congiugnessono, congiugneste, congiugnete, congiugneva, congiugni, congiugnie, congiugniere, congiugnierla, congiugnimi, congiuncto, congiunga, congiungano, congiunge, congiungè, congiungeano, congiungendo, congiungendola, congiungeno, congiunger, congiungerà , congiungerai, congiungerallo, congiungere, congiungeremo, congiungerla, congiungerli, congiungeroe, congiungerse, congiungesi, congiungessero, congiungeti, congiungeva, congiunghi, congiungi, congiungiamo, congiungne, congiungnere, congiungnie, congiungnier, congiungon, congiungono, congiungonsi, congiunse, congiunsela, congiunserlo, congiunsero, congiunsi, congiunsono, congiunt', congiunta, congiunte, congiunti, congiunto, congiuntogli, congunte, coniogne, conionto, coniontu, conionze, conionzé, coniugni, coniùnchere, coniuncta, coniuncte, coniuncti, coniuncto, coniuncxe, coniunga, coniungalo, coniunge, coniungelo, coniungeno, coniungere, coniungerò, coniungeste, coniungete, coniungi, coniungiri, coniungirola, coniungiroli, coniungo, coniunse, coniunta, coniunte, coniunti, coniunto, coniuntu, conjugnessero, conjuncte, conjuncto, conjunti, conyugamo, conziunti, conzong, conzongi, conzongia, conzongio, conzonta, conzonte, conzonti, conzonto, conzonze, conzunta, conzunte, conzunto, cozonti, cuniuncta, cuniungi, cuniunsila, cuniunssi.

0.2 Lat. coniungere (DELI 2 s.v. congiungere).

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 4.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Inghilfredi, XIII sm. (lucch.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Memoriali bologn., 1279-1300, (1288); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Stat. venez., 1366.

In testi mediani e merid.: Elegia giudeo-it., XIII in. (it. mediano); St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Stat. cass., XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Mettere o mettersi insieme a qsa o qno altro che originariamente era separato. 1.1 Fig. Avvicinare o avvicinarsi (ad altre persone) creando un legame affettivo. 1.2 Fig. Avvicinare o avvicinarsi (a Dio) in un ideale percorso di elevazione. 1.3 Unire in matrimonio. 1.4 Avere rapporti sessuali. 1.5 Assoggettare allo stesso governo (popoli diversi). 1.6 Costituire un'allenza militare. 1.7 Mettere a contatto (parti del corpo). 1.8 Tenere insieme (parti di un vestito). 1.9 Aggiungere (un territorio) a un'entità politica preesistente. 1.10 Mettere insieme (bovini) a due a due sotto il giogo. 1.11 Unire parti di piante diverse per ottenere un'altra pianta; innestare. 1.12 Conciliare opinioni o posizioni diverse trovando un accordo. 1.13 Considerare più cose simili basandosi su elementi comuni; paragonare. 2 Venire a trovarsi nello stesso punto. 2.1 [Astr.] Apparire sullo stesso punto della sfera celeste. 2.2 Convergere nello stesso punto (detto di fiumi o delle loro acque). 2.3 Estens. Far raggiungere un punto (reale o fig.) a qno; condurre. 3 Rendere uno o più oggetti comunicanti tramite un terzo oggetto interposto. 3.1 Rendere (un muro, un fabbricato) privo di soluzioni di continuità con qsa altro. 3.2 Sigillare gli spazi fra le assi (dell'opera viva di una nave). 3.3 [Detto di un territorio rispetto a un altro territorio:] essere tale che in qualche punto si possa passare dall'uno all'altro senza incontrare ostacoli. 3.4 [Detto di un mare rispetto a un altro mare:] essere tale che in qualche punto si possa passare dall'uno all'altro. 3.5 Creare un rapporto sintattico fra elementi di un testo. 3.6 Collocarsi fra due oggetti o fra due spazi (anche fig.) come facendo da elemento di passaggio o di connessione.4 Creare mettendo insieme elementi preesistenti. 4.1 Passare dallo stato potenziale allo stato reale. 4.2 Rendere effettivo (un matrimonio). 5 Dipendere? 6 Signif. non accertato.

0.8 Francesco Sestito 24.05.2005.

1 Mettere o mettersi insieme a qsa o qno altro che originariamente era separato.

[1] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [La Vecchia], pag. 69.27: Mai sapiencia conçonçerà voi entranbi ensenbre, e logo convignivole ne serà, eu prego ti qe tu dibie esser omo.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De anima cum corpore, 131, pag. 59: Tu he venir commego il di dra grand pagura, / Commeg firé conzongio in toa malaventura...

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. I, cap. 4: La fede (con)serva l'amistà, congiu(n)gne le (con)pangnie, loda l'arte, neuno dispregia...

[4] Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 3.9, pag. 97: Ed è rason, poi membra / la Scriptura le membra / che di tal guisa tale amor congiunge, / sì che, quando l'aiunge, / tal dritto amor v'aiunge...

[5] Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.), cap. 18, pag. 68.3: La qual donna [[...]] siguramente prese la carne dell'una parte del braccio talgliato co l'altra mano e congiunsela co l'altra parte.

[6] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 34, pag. 166.23: per strannia invencion de nova crudeltae fogo e fiama se fian conçonchij con dolce melodia...

[7] Stat. lucch., XIV pm., pag. 72.33: Di tucte l'obbedientie la terça parte del pane et del vino et d'ogni nutrimento lo maestro riceva. Et se soperchierae, quello che soperchia coniungalo adla elemosina...

[8] Stat. cass., XIV, pag. 51.21: S(et) <la> lu CXVJ, idest «Laudate Dominum omnes gentes», inp(er)czò che ène piczolo, sia (con)iuncto con lu salmo CXV, idest «Credidi».

- Fig.

[9] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), D. 186.14, pag. 923: L'altr'è, secondo che 'l suo canto dice / che passò poi nel bel coro divino, / là dove vide la sua Beatrice, / che quando ad Abraam guardò nel sino, / non riconobbe l'unica fenice / che con Sion congiunse l'Appennino.

1.1 Fig. Avvicinare o avvicinarsi (ad altre persone) creando un legame affettivo.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 13.18: Amico è quelli che per uso di simile vita si congiugne con un altro per amore iusto e fedele.

[2] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 30, pag. 92.5: Considerando lo grande amore lo quale è stato intre li nostri communi, avemo fermato nel nostro core de volere, [quando sia] lo placere de voi, reformare e reforçare lo ligame d'amore, lo quale n'à coniuncti e striti adenseme.

1.2 Fig. Avvicinare o avvicinarsi (a Dio) in un ideale percorso di elevazione.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 46.58, pag. 182: ora me dà un'allegreza, quanno vergogna me iogne, / però che con Deo me coniogne ne la sua dolce abbracciata.

[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 10, pag. 631.23: conviensi amare, desiderare, cercare con sommo studio quelle cose che ti divellano e dividano dal mondo e tutte quelle cose le quali ti congiungono con Dio, e faccianti fare unione con lui...

[3] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 21, pag. 106.12: nuy midemi ni divimu sforzare de coniùnchere cum Deu, et essere una cosa cum Deu pir humilitate...

1.3 Unire in matrimonio.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 17: coloro che Dio àe co(n)giu(n)to h(om)o no(n) parta.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 4.4: Deiopeia, la quale è bellissima sopra tutte di forma, congiugnerò ad te, e te la do propia per matrimonio stabile...

1.4 Avere rapporti sessuali.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 23, pag. 270.20: Et non credere, che sia peccato se la moglie col suo marito si congiunge, conciosiacosachè per la pistola si dica: ciascheuno abbia la sua per la fornicazione.

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 2, pag. 130.21: E quest'è manifesto e pare a ciascuno, che l'uomo e la femmina si congiungono insieme per avere figliuoli...

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 37, pag. 308.9: Vollo che inseme nuy ne conyugamo et che yo te connosca carnalemente.

- [Detto di animali].

[4] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 6, pag. 88.11: Vipera è una generazione di serpenti, ch'è sì fiera di natura che quando il maschio si congiunge con la femmina, egli mette il capo dentro alla bocca della femmina...

- Fig.

[5] Guido Orlandi, 1290/1304 (fior.), 11a.4, pag. 154: Più ch'amistate intera nulla vale, / e tre sono gli amori ond'è menzione. / Primeramente aparve lo comune, / e po' congiunse seco lo carnale, / e nacquene d'amburi il naturale: / per sé ciascuno siegue sua ragione.

1.5 Assoggettare allo stesso governo (popoli diversi).

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 271.11: Octaviano tucti questi coniuncxe a lo servitio de Roma: Catabro, Equitania, Rethos, Vindelicos e Dalmatia...

[2] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 271.12: Octabianus tutti quelli populi conionze ad Roma ad suo servitio; Cantabria, Equitania e Dalmatia.

1.6 Costituire un'allenza militare.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 10, pag. 376.7: Adunque Cesare in Italia tornato, tutta Gallia un'altra volta si rubellò e pigliò arme, e molti popoli insieme si congiunsero.

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 8, cap. 5, vol. 2, pag. 226.20: siamo ancora inforzati per li Volsci, li quali si sono congiunti con noi...

1.7 Mettere a contatto (parti del corpo).

[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 37, pag. 115.19: la santa Scolastica congiunse le dita di ciascuna mano insieme, e pose le mani in sulla mensa, e lo capo inchinò in sulle mani, e posesi in orazione.

[2] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 37, pag. 149.15: santa Scolastica conçunse le man inseme e misele su la mensa e inchinnà la testa su le mam e misese in oratium.

1.8 Tenere insieme (parti di un vestito).

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 15, pag. 716.36: Egli, per maraviglia riguardando, a quella nel petto una bellissima fibula, non solamente d'oro ma di varie gemme splendente, discerne; la quale congiungeva le parti dello sparato mantello di colei...

1.9 Aggiungere (un territorio) a un'entità politica preesistente.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 40, pag. 509.20: Gildo conte [[...]] come certi dicono per una certa invidia mosso, Africa nella parte dello imperio d'oriente si sforzò di coniungere...

1.10 Mettere insieme (bovini) a due a due sotto il giogo.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 8, pag. 499.30: e allora non era nè costume nè ordine; e non sapeano congiugnere i tori, nè raunare riccheze...

1.11 Unire parti di piante diverse per ottenere un'altra pianta; innestare.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), Suppl. L. 4, vol. 4, pag. 4.17: se alcuno congiunga i rami nella corteccia, gli vede essere congiunti, e ugualmente crescere...

1.12 Conciliare opinioni o posizioni diverse trovando un accordo.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 16.75, pag. 61: ch'io già per me nonn ag[g]io altro disio, / se non ch'io atendo lo bon compimento: / che si congiunga il vostro piacimento / insiemormente co lo voler mio...

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 7, pag. 30.24: E che Cristo solo congiunga e accordi e pacifichi tutte le liti e discordie, questo puoi vedere massimamente ne le religioni.

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 125.4: Questa cosa profittò maravigliosamente alla concordia della città, e a congiugnere e pacificare gli animi del minuto popolo coll'animo de' Padri.

1.13 Considerare più cose simili basandosi su elementi comuni; paragonare.

[1] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 261.6: Se alcuna femmina arde tanto d' avarizia, che all'amante dà se stessa per grazia di doni, da nessuno sia tenuta amatrice, ma falsificatrice d'amore, e da congiugnere alle femmine immonde, che per li bordelli stanno.

1.13.1 Avere elementi in comune con qsa altro; essere simile.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 123, pag. 414.9: diletto si è cosa bassa, piccola, e di neun pregio, ed è comune colle bestie, al quale le cose dispettevoli, e vili si congiungono...

2 Venire a trovarsi nello stesso punto.

[1] Elegia giudeo-it., XIII in. (it. mediano), 73, pag. 40: Foro coniunti ad una caminata: / la donna da canto è svïata...

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 5, cap. 6, pag. 385.23: piacque a ciascuna parte, che in una medesima ora, da ciascuno lato, fossero mandati giovani, et il loco dove costoro si congiungessero fosse confine d'amendue li popoli.

2.1 [Astr.] Apparire sullo stesso punto della sfera celeste.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 15, pag. 22.6: la via del sole e de la luna se vano apressando e congiugnendo ensieme ambedoi en quelli doi ponti li quali so' chiamati capo de dragone e cauda de dragone.

2.2 Convergere nello stesso punto (detto di fiumi o delle loro acque).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 15, pag. 310.13: Però Mario, quattro volte stato consolo, posto il campo ove il fiume d'Isare e di Rodano si congiungono insieme, i Tedeschi [[...]] ordinaro fatte di loro tre parti venire in Italia.

[2] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Pudicitiae a.17, pag. 300: Ove Sorga e Durença in maggior vaso / Congiungon le lor chiare e torbide acque, / La mia Achademia un tempo e 'l mio Parnaso, / Ivi, onde agli occhi miei il bel lume nacque / Che gli volse al bon porto, si ratenne / Quella, per cui ben far prima mi piacque.

2.3 Estens. Far raggiungere un punto (reale o fig.) a qno; condurre.

[1] Memoriali bologn., 1279-1300, (1288) [Bonagiunta Orbicciani] 34.13, pag. 65: ventura m'ha congiunto a sí bon porto / che tute le mi' pene in gio' refrisca.

2.3.1 Estens. Raggiungere un punto (reale o fig.); arrivare.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 95.24, pag. 439: Este parole se li exponno, / pregoli che me perdonno. / Ma s'or irai me voren ponzer / aprestao son de conzonze.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 31.25, vol. 1, pag. 528: Tu vedrai ben, se tu là ti congiungi, / quanto 'l senso s'inganna di lontano; / però alquanto più te stesso pungi.

3 Rendere uno o più oggetti comunicanti tramite un terzo oggetto interposto.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 1, pag. 336.14: Cimone, dopo le parole preso un rampicone di ferro, quello sopra la poppa de' rodiani, che via andavan forte, gittò e quella alla proda del suo legno per forza congiunse...

3.1 Rendere (un muro, un fabbricato) privo di soluzioni di continuità con qsa altro.

[1] Doc. sen., 1340, pag. 236.7: E ancho congiongiarano e detti maestri le mura e le volte che sono fatte e che si farano, chol muro de la facciata dinanzi a strada di detto palazo...

[2] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 66, par. 7, vol. 2, pag. 416.29: E tucte gli altre mura de la cità e deglie borghe e glie pectoraglie e glie calçe e le chiuse predicte e glie predicte mura fare facciano en quilla altecça en la quale sonno glie mura aglie quaglie congiongner se deggono.

3.2 Sigillare gli spazi fra le assi (dell'opera viva di una nave).

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 37, pag. 180.2: Ed acciocchè le navi che spiando vanno, per bianchezza non si manifestino, di colore Veneto, il quale è all' acqua del mare assomigliante, le vele, e le funi si tingono, e tignesi ancora la pece, colla quale congiungonsi le navi...

3.3 [Detto di un territorio rispetto a un altro territorio:] essere tale che in qualche punto si possa passare dall'uno all'altro senza incontrare ostacoli.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 2, pag. 18.20: dal merigge è uno stretto dosso di terra, che si congiugne con Macedonia, e maggiormente con Attica, ch'ee Istmos appellato, ov'è Corinto...

3.4 [Detto di un mare rispetto a un altro mare:] essere tale che in qualche punto si possa passare dall'uno all'altro.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 3, pag. 35.8: E ciò è in tal maniera ch'egli lascia tutta la terra d'Africa a destra, e tutta Europa e Spagna a sinistra, ov'egli ha otto milia passi di largo, e quindici milia di lungo. E non fina infino alle parti d'Asia, e ch'egli si congiugne al mare Oceano.

3.5 Creare un rapporto sintattico fra elementi di un testo.

[1] Colori rettorici (ed. Scolari), 1329/45 (fior.), pag. 249.11: Articolo: questo colore si dimostra quando tu ragionando componi alcuna orazione sanza alcuno legame e profferi ciascuna parola per sé, sanza congiugnere l'una con l'altra con copola...

3.6 Collocarsi fra due oggetti o fra due spazi (anche fig.) come facendo da elemento di passaggio o di connessione.

[1] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 44.63, pag. 191: Ma lì essere stato mi parea / tanto che quattro via sei volte il sole / con l'orizonte il ciel congiunto avea.

4 Creare mettendo insieme elementi preesistenti.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 631, pag. 622: A Toa mercé voig star, qe conçont m'as. / A Ti me rendo, verasio Salvator...

[2] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 22.11, pag. 38: Noi semo creature <e> che Dio regge, / e pò far e desfare in un sol ponto / qua[n]to è e fue in eterno coniunto.

4.1 Passare dallo stato potenziale allo stato reale.

[1] Fiorio e Biancifiore, 1343 (ven.>tosc.), st. 111.7, pag. 106: Al[l]ora si congiunse lo fino amore / tra F[iorio] e la dongella di B[iancifiore].

[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 29, pag. 106.1: Lo dìe che loro amore si congiunse, in quello punto lo scudo aperto sì si saldòe sì come mai non fosse stato rotto...

4.2 Rendere effettivo (un matrimonio).

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 73.31: 49. A la quali gloria eu suttaiungirò lu vituperiu di li femini di Africa, per tali que issu para plù laydu. Ad una terra qui se clama Sicca esti unu templu di Venus, in lu quali intravannu li matruni e da locu, andandu per guadagnarsi la doti, faciannu virgugna di lur corpu et intendianu di coniungiri hunestu matrimoniu per modu dishunestu.

[2] Stat. pis., XIV pm., pag. 34.5: La santa ecclesia à ordinato che nullo fedele christiano debbia congiungere matrimonio dal sabato della septuagesima che si rinchiudono le luia infine a dì VIIJ passata la pasqua della resurrexione.

5 Dipendere?

[1] Stat. pis., 1322-51, cap. 2, pag. 459.16: tutte et ciaschedune, et per tutte et ciaschedune, et sopra tutte et ciaschedune lite et questioni, discordie, cause, differentie et controversie [[...]]; et di quelle u vero alcuna di quelle dependente, u vero connexe, u vero che dipendere u vero coniungere possano, u vero poteranno, u vero potute siano...

6 Signif. non accertato.

[1] Stat. venez., 1366, cap. 123, pag. 56.29: E s'elli no avesse possession o aver che bastasse, sia destegnudo infina tanto k'ello satisfarà, salvo eciamdio lo conseio preso in millesimo CCLXV, che dixe: «Che algun rector over official sia conçunto o serà per miser lo doxe, li conseieri e li XL o la maçor parte del Conseio, o che li Avogadori del Comun lo pledasse, incorra in pena del doplo».

[u.r. 17.11.2020]