0.1 choredà , choredada, choredati, choredhadha, choredhadha, conredate, coredadha, coredado, coredado, coredar, coredarla, coredati, coredato, coredhadhe, correda, corredate, corredati, corredato, corredi.
0.2 Da arredare con cambio di prefisso (DELI 2 s.v. corredare).
0.3 Fiore, XIII u.q. (fior.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Fiore, XIII u.q. (fior.); Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Lett. pis., 1323.
In testi sett.: Doc. venez., 1311.
0.7 1 Fornire di tutto ciò che è necessario o utile; attrezzare. [In partic.:] rifornire, equipaggiare (un'imbarcazione e il relativo equipaggio); fornire della scorta di abiti e biancheria (colei che va in sposa, in convento); allestire, apparecchiare; bandire (un banchetto e simili). 1.1 Mettere in assetto, acconciare, sistemare (solo in antifrasi); conciare male, ridurre in cattive condizioni. 1.2 Dotare di ciò che costituisce ornamento, fregio; adornare, fregiare. Anche fig. e pron.
0.8 Milena Piermaria 24.09.2004.
1 Fornire di tutto ciò che è necessario o utile; attrezzare. [In partic.:] rifornire, equipaggiare (un'imbarcazione e il relativo equipaggio); fornire della scorta di abiti e biancheria (colei che va in sposa, in convento); allestire, apparecchiare; bandire (un banchetto e simili).
[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 27, pag. 439.5: Ahi malestrui e malnati, che disertate vedove e pupilli, che rapite alli men possenti, che furate e occupate l'altrui ragioni; e di quelle corredate conviti....
[2] Doc. venez., 1311, pag. 185.26: item laxo a mia fia Nicolota lib. V.C per maridar e per munegar laxo lib. II.C alo logo ch'el'andase munega et lib. C per coredarla...
[3] Doc. venez., 1312 (4), pag. 88.28: Voio che mee fiie Biriola, Agnessina, Caterina, Lemadina habia del mio libr. mille, voia per maridhar, voia per munegar et debia e(s)er coredhadhe sì com' parerà ali mei comessar(i)...
[4] Lett. pis., 1323, pag. 309.27: e che vegniate bene forniti di ciò che biçognia, (e) che se mancha nulla a· legnio che voi lo diciate al padrone, sì che siate bene forniti (e) bene choredati...
[5] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 322.37: e che il navilio, chente ched e' si sia, sia bene concio e bene stagnato e che sia bene corredato et bene guernito di buoni alberi e di buone intenne...
1.1 Mettere in assetto, acconciare, sistemare (solo in antifrasi); conciare male, ridurre in cattive condizioni.
[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 182.8, pag. 366: E che 'l tu' cuor gli s'è tretutto dato; / Né non si guarderà de la fallacie / In che la volpe si riposa e giace, / Insin ch'e' non serà ben corredato.
[2] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), D. 126.12, pag. 248: E me ha ella così corredato, / che di null'altra cosa metto cura, / se non di lei: o ecc'om ben ammendato!
1.2 Dotare di ciò che costituisce ornamento, fregio; adornare, fregiare. Anche fig. e pron.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 6.112, vol. 3, pag. 97: Questa picciola stella si correda / d'i buoni spirti che son stati attivi / perché onore e fama li succeda...
[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 336.18: e questo conobbe per li splendori che lli apparvono dentro a due raggi tanto lucenti, ch'elli disse: o Elyòs; cioè, o Dio forte, che sì li corredi e fai belli! 97.
[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 14.28, pag. 42: D'ogni valor la sua vita correda...
[4] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 25.45, pag. 160: Un anno dico e più due volte sette / questo signor del mio si vide reda; / pro fu e vago di far guerre e sette. / Portarono i Pisan con altra preda / di Maiolica le colonne e porte, / di che Fiorenza poi e sé correda.
1.2.1 Pron. Essere in possesso (di un bene).
[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 19.70, pag. 309: Ma nota quel ch'a dir ti vegno adesso: / costui lasciò quel Ludovico reda, / che 'n catalogo tra' Santi fu messo. / Costui ebbe un fratel, che si correda / del regno di Cicilia: io dico Carlo, / che fe' di Curradino ingiusta sceda.
[u.r. 25.11.2020]