CORREGGIMENTO s.m.

0.1 coriçimento, corigimento, corregemente, correggemente, correggimento, corregimento, corrigimento.

0.2 Da correggere.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Stat. pis., a. 1327; Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.); Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.); Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.).

In testi sett.: Stat. venez., 1366.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.7 1 Atto del correggere ciò che si ritiene sbagliato (spec. in senso morale) con ammonimenti, rimproveri o castighi. Correzione, riprensione, ammonimento; castigo. 1.1 Rettifica (di un affermazione). 1.2 Parte di un testo scritto che contiene correzione; emendamento; riforma (di una legge). 2 Guida, sorveglianza; governo.

0.8 Milena Piermaria 16.11.2004.

1 Atto del correggere ciò che si ritiene sbagliato (spec. in senso morale) con ammonimenti, rimproveri o castighi. Correzione, riprensione, ammonimento; castigo.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 17, pag. 82.4: Unde si truova scripto d'uno, ch'ebbe nome Ugo, nel capitolo: come si de' legere la scriptura di Dio ad correggimento de' costumi...

[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 22, pag. 265.11: Et se per ventura il figliuolo tuo e gli amici tuoi non volessero tuo corregimento, non perciò te ne remanere. Onde disse Cato: quando tu gastigherai alcuno, non vorà tuo gastigamento.

[3] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 10, pag. 214.18: Non ricievono gli stolti corrigimento, ma oppogna'si a la via sua; [onde] dicie 'l Savio...

[4] Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.), 1.61, pag. 421: Ché tu gittresti le parole al vento, / ché il matto non vuol mai correggimento, / e 'l saggio sempre fa tutto el contrario, / e tiello nel suo armario.

[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 37, pag. 263.10: e però con solicitudine si dee imparare l'arte e non isdegnare il gastigamento e correggimento del maestro...

[6] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 28, pag. 117.13: Vegono e' ladri che furano l'onore di Dio e dànnolo a loro, oimé, e non lo' impiccano per correggimento...

[7] A. Pucci, Rime (ed. Corsi), a. 1388 (fior.), App. 1.14, pag. 899: Non isdegnare alcun gastigamento, / ché l'uom ch'è saggio de' caro tenere / del fallo suo l'altrui correggimento.

- Essere correggimento (di qsa): lo stesso che correggere.

[8] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 1, pag. 105.18: E serà nato de nation tra feltro e feltro, cioè de li più vili panni che se facia de lanifico, tanto serà umile. El quale serà corigimento de li defecti de Italia e maxime de questa avaritia...

1.1 Rettifica (di un affermazione).

[1] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 9, pag. 35.12: ma, poi che piace a lui, e lo grave malificio punge mia coscienza, diroe confidandomi del suo correggimento al quale m'attengo e sono contento.

1.2 Parte di un testo scritto che contiene correzione; emendamento; riforma (di una legge).

[1] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 49, par. 8, vol. 2, pag. 395.2: Siano tenute glie camorlenghe e glie rectore deglie tavernare e d'albergatore recolta dare per tucte de le dicte arte d'oservare quille cose le quale en lo statuto del popolo se contengono e etiandio en glie corregemente loro, e esse cose siano tenute glie dicte arfete oservare.

[2] Stat. venez., 1366, cap. 55, pag. 30.2: LV Ancora, fo açonto in capitolar de tutti scrivani et officiali de Venesia, ch'elli sia tegnudi açonçere in capitolari deli soi officiali tutte quelle addiction e coriçimento le qual firà mandade a quelli ad açonçer et a correçer in li soi capitolar...

2 Guida, sorveglianza; governo.

[1] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 1, pag. 25.8: Noi Capitano, o Rectore, Judice, et Assessore, o altro officiali, che fosse deputato per lo Signore Re di Ragona e di tutta natione Sardesca a la Segnoria et corregimento de la dicta terra di Villa di Chiesa...

[2] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 17, pag. 87.22: e chavagli usciro de la via e sença correggimento corrìeno per l'aria, unde el cielo del caldo s'acciese...

[3] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 141.20: Fu di comunale statura, pieno di carne, bocca grande, labbri e occhi grossi, vermiglio; e bene portò sua giovanezza, allevato a correggimento di madre, per lo molto essere di fuori nostro padre.

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, introduzione, pag. 16.13: e molti, quasi come razionali, poi che pasciuti erano bene il giorno, la notte alle lor case senza alcuno correggimento di pastore si tornavano satolli.

[u.r. 02.07.2009]