0.1 coretore, correctore, correctori, correptore, correptori, corretore, correttor, correttore, correttori.
0.2 Lat. corrector, correctorem (DELI 2 s.v. correggere).
0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.2.
0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Stat. sen., c. 1331; Stat. pis., 1341; Stat. prat., 1347.
In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).
In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.
0.7 1 Chi rileva ed elimina i difetti; chi corregge ciò che è considerato sbagliato o imperfetto. 1.1 Chi emenda un testo. [In partic.:] riformatore (di leggi). 1.2 Chi corregge gli errori, i vizi altrui; chi censura o disciplina comportamenti e condizioni ritenuti immorali o inopportuni, con ammonimenti, riprensioni o castighi al fine di educare. 1.3 [In partic. all'interno di ordini religiosi, confraternite o compagnie laiche:] religioso che vigila sui buoni costumi. 2 [Dir.] Ufficiale preposto a rivedere, riformare, emendare leggi. 3 Governatore.
0.8 Milena Piermaria 16.11.2004.
1 Chi rileva ed elimina i difetti; chi corregge ciò che è considerato sbagliato o imperfetto.
[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 3, cap. 6, par. 10, pag. 87.22: ciascuno vuole che sua opera sia considerata dalle genti, acciocché, se alcuna cosa vi fosse da riprendere, abbia più correttori...
[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 136, pag. 301.27: ma e' pare che, per molti che sono, sia stato veduto nelle figure per lui create grande difetto, e nel tempo presente le correggono. Chi sono questi moderni dipintori e correttori?
1.1 Chi emenda un testo. [In partic.:] riformatore (di leggi).
[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, proemio, pag. 110.25: E però che Justiniano fu correttore, o vero compilatore delle leggi civili, di quelle e de' compilatori d'esse si toccheràe.
1.2 Chi corregge gli errori, i vizi altrui; chi censura o disciplina comportamenti e condizioni ritenuti immorali o inopportuni, con ammonimenti, riprensioni o castighi al fine di educare.
[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 24, pag. 419.13: E però scrive Salomone nelli Proverbii che quelli che umilemente e obedientemente sostiene [d]al correttore le sue corrett[iv]e riprensioni, «sarà glorioso»...
[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 3, cap. 6, par. 12, pag. 89.3: Seneca tertio de ira. D'essere ammonito lo buono n'è lieto; ma ciascuno pessimo molestissimamente sostiene correttore.
[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 33, 31-45, pag. 719, col. 1.20: Ne serrà tutto tempo. Çoè che continuo no serà che imperio cristiano vachi: qui vol dire, coretore e campione per la Chesia de tai colpe.
[4] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 33, pag. 109.15: la qual ammonizione e correzione quel frate, maravigliandosi di così grande miracolo, ricevette con grande riverenza, vedendo le parole del suo correttore confermate da Dio per così belli miracoli.
[5] Scienza fisiognomia, XIV pm. (tosc.), pag. 3.14: affortiscomi per vertude di scienzia contra li dicti vizii, et constituitti e constituisco ciascun dì la mia anima comandatore et correctore contra di loro...
[6] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), I, cap. 3, pag. 6.5: però che pazientemente debbono i Re sostenere le correzioni de' suoi Savi et udire volentieri cotali correttori.
[7] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 31, 1-6, pag. 785.40: Et è da notare qui che l'uomo savio in due modi riprende l'errante; o crucciatamente quando l'errore è grande, e il corrigibile è minore del correttore...
[8] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), 2 Prol. Gb, vol. 5, pag. 5.14: e' m'è imposto due errori; uno che, per esser correttor di vizii, sono chiamato falsario...
- Moderatore, controllore.
[9] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 16, proemio, pag. 279.24: Ancora dice, che l'uno è correttore dell'altro, sì che quando cotali offizi sono pure in una persona, e non in due, tale correzione è vana, e però va male il mondo ec..
1.3 [In partic. all'interno di ordini religiosi, confraternite o compagnie laiche:] religioso che vigila sui buoni costumi.
[1] Stat. sen., 1341/48, cap. 29, pag. 153.33: Et volemo che innanzi che egli vengha dal nostro correttore si confessi o parli.
[2] Stat. pis., XIV pm., pag. 2.10: eleggiamo e cusì perpetualmente voglamo in protettore e nostro correttore lo priore delli frati predicatori del convento di Pisa, o vero quel frate lo quale lo ditto priore ci desse. L'oficio del quale serà udire le nostre confessione e le nostre colpe correggere...
[3] Stat. fior., 1354, cap. 7, pag. 5.2: Visitatore e correttore della detta compagnia sia quello religioso e onesto frate del convento de' frati predicatori di Firenze...
[4] Stat. fior., 1354, cap. 27, pag. 24.18: Il visitatore e correttore sia tenuto e dell'ammonire, confortare e riprendere tutti quelli della compagnia in palese e in segreto...
2 [Dir.] Ufficiale preposto a rivedere, riformare, emendare leggi.
[1] Stat. sen., c. 1331, cap. 10 rubr., pag. 20.18: De la elezione de' correttori et amendatori de li Statuti de la detta Casa.
[2] Stat. pis., 1341, Capituli nuovi, pag. 343.17: Riservata nondimeno alli dicti correctori bailia e podestà di rivedere, e di mendare e di corregere, e di giungere e di manchare a questo Breve, là u' e sì come loro parrà, di qui a per tutto lo mese di gennaio proximo che verrà.
[3] ? Stat. prat., 1347, cap. 1, pag. 10.12: Statuto et ordinato è per li soprascripti rectori e correctori e factori e correggitori di questo Brieve dell'arte e della compagnia de' Calzolari della terra di Prato e del suo distrecto...
[4] Stat. fior., 1338/70, cap. 10, pag. 274.29: Rectori della detta arte e compagnia, ragunato il consiglio del mese di novembre ogni due anni, sieno tenuti d'eleggere sei buoni e leali huomini guelfi della decta arte [[...]] i quali debbano correggere, crescere e scemare a questo statuto [[...]] e dove saranno cinque de' detti statutarii e correctori...
[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 26, pag. 227.9: Là fece doi bellissime rocche fi'in lo dìe de oie. Puoi fece uno sio nepote marchese e mannaolo a Macerata per correttore della Marca.
[u.r. 25.11.2020]