CORRETTURA s.f.

0.1 correttura, corectura.

0.2 Lat. correctura (DEI s.v. corretto).

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. pist., 1300-1.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.5 Locuz e fras. fare correttura 1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Locuz. verb. Fare correttura: emendarsi (dai peccati). 2 Correzione di un testo; emendazione, riforma (di leggi).

0.8 Milena Piermaria 16.11.2004.

1 Locuz. verb. Fare correttura: emendarsi (dai peccati).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 24.187, pag. 91: Si qui non largi l'amor del peccato, / serai sotterrato en quel foco ardente; / si qui tu 'l largi e se' ne mendato, / serai traśato con santa gente: / ergo, presente facciam correttura, / che en affrantura non sia nostra andata.

2 Correzione di un testo; emendazione, riforma (di leggi).

[1] Doc. pist., 1300-1, pag. 198.16: Diedi al chomune di Chalameccha, p(er) loro a mess(er) Riccia(r)do di Truffa, p(er) corectura dello statuto, d́ s(oprascric)to, lb. j s. ij.

[u.r. 25.11.2020]