CORREZIONE s.f.

0.1 ccorressione, ccorretione, chorezioni, conrezzione, coreciom, corecion, corecione, corection, corectione, corectïone, coreptiom, coressione, coretione, coretium, corezion, corezione, corezioni, corezzione, correccione, correccioni, correcçioni, correcciuni, correcioni, correction, correctione, correctïone, correctioni, correctiune, correczione, correczioni, correpciuni, correpciunj, correptione, correptioni, corresione, corressione, corretione, corretioni, corretium, correttione, correttioni, correzion, correzïon, correzione, correzïone, correzioni, correzzion, correzzione, correzzïone, correzzioni, corricione, corritione, currecciuni, curricciuni, curriciuni. cfr. (0.6 N) correctio.

0.2 Lat. correctio, correctionem (DELI 2 s.v. correggere).

0.3 Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Stat. fior., a. 1284; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. sen., 1305; Stat. sang., 1334; Doc. aret., 1337; Stat. cort., a. 1345; Stat. prat., 1319-50; Stat. lucch., XIV m.

In testi sett.: Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Stat. venez., c. 1330; Stat. moden., 1335; Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Stat. assis., 1329; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Stat. viterb., c. 1345; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. catan., c. 1344.

0.6 N Compare anche nella forma lat. (correctio) in Stat. bergam., XIV pm. (lomb.): v. 1.1.

0.7 1 Intervento atto ad eliminare errori o difetti, a produrre un miglioramento, a riportare al retto modo di essere. [In partic.:] atto ed effetto dell'emendare (un testo); emendazione, riforma (di leggi); rettifica (di un'affermazione). 1.1 [In senso morale:] intervento educativo atto a migliorare una condotta, una condizione neg., o a liberare da vizi e colpe in gen. attraverso l'ammonimento, la riprensione o il castigo. Estens. Riprensione, ammonimento, richiamo (disciplinare); punizione (inferta o subita), penitenza. 1.2 Controllo, vigilanza (sul retto modo di essere o di agire). 2 Guida, direzione, governo. 3 [Probabile errore di trad. per corruzione].

0.8 Milena Piermaria 30.11.2004.

1 Intervento atto ad eliminare errori o difetti, a produrre un miglioramento, a riportare al retto modo di essere. [In partic.:] atto ed effetto dell'emendare (un testo); emendazione, riforma (di leggi); rettifica (di un'affermazione).

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2412, pag. 259: E questo mio libretto / e ogn'altro mio detto / ch'io trovato avesse, / s'alcun vizio tenesse, / cometto ogni stagione / i· llor correzzïone, / per far l'opera piana / co la fede cristiana.

[2] Stat. fior., 1280-98, par. 21, pag. 59.11: Nel MCCLXXXIIIJ, la seççaia domenica di settembre, fue ordinato, per Balduccio e Giannino balestriere capitani e per li loro consiglieri, che si dovessero correggiere i capitoli, e infra ll'altre correcçioni fue corretto che' torchi si dovessero recare a quattro ceri...

[3] Stat. pis., 1304, cap. 1, pag. 655.30: Et che nulla correctione di Breve si possa uzare se none in tempo di consulato de li consuli nuovi.

[4] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Aggiunta 3, pag. 319.23: et nel detto consiglio proponere el facto de la correctione e dello emendamento degli Statuti de la detta Arte...

[5] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 2, pag. 238.35: E perçò quelo defecto ch'è in lo meo pocho dire sì lo laxo a la menda e a la coretione de la vostra grandisima e veraxe consideratione.

[6] Stat. venez., c. 1330, cap. 62, pag. 54.9: che li diti scrivani sia tegnudi de çonçer en li capitolari de tutti li Officiali de Veniesia tutte quelle adicion e corection le qual li serà mandade...

[7] Stat. sang., 1334, 30, pag. 108.5: A honore e riverença dello onipotente Idio e della Sua benedetta Madre Vergine Madonna Santa Maria e di messere Santo Geminiano e di tutti li altri santi e sante di Dio. Infrascritti sono gli ordinamenti e statuti nuovi e correcçioni facte a li statuti de l'università de l'arte de la lana de la terra di San Gimignano...

[8] Doc. aret., 1337, 771, pag. 658.18: Tutti i chapitoli domandati per parte di meser Piero e del Comune d'Arezo chome stano coll'agiunte e chorezioni iscritte in questi folgli siamo contenti...

[9] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 50, par. 40, vol. 1, pag. 207.7: Ancoraché ciascuno dei notarie deputate overoché se deputeronno a scrivere l'additione, le diminutione, le correctione degl'errore, le permutatione e l'altre scriture al loro ofitio spectante...

[10] Stat. viterb., c. 1345, pag. 155.19: Li quali capituli et ordinam(en)ta siano sempre a correctione dell'ovescovo dela terra, presente e futuru, lu quale è n(ost)ro patre spirituale e nostro protectore e signore.

[11] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 30, pag. 52.22: Ma, considerando il vostro sommo intendimento, il quale comprenderae meglio ch'io non proferroe, prenderoe sicuro ardire sempre confidandomi della correzione di messer Abramo, mio compagno e maggiore.

[12] Stat. pis., 1322-51, cap. 45, pag. 510.8: Et che li comsuli della suprascripta corte procurino con tutte le lor forse, in del tempo dell'emendagione u vero correptione del Comstituto del Comune di Pisa...

[13] Stat. venez., 1366, Tavola capp., pag. 7.29: Che tutti li scrivani et officiali sia tegnudi de açonçere tutte addition e corection in chapitolario.

[14] Stat. venez., Addizioni 1335-70, [1364] cap. 91, pag. 403.2: a corecion e declaracion del dito ponto, per li nobelli homeni meser Lorenzo Foscharini, Benedeto da la Fontana, Negro Zanchan zustixieri vieri, fo corepto lo dito ponto...

[15] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), Prologo, par. 2, vol. 1, pag. 106.5: che la detta nostra lieve Operetta assai porterà di difetto; ma quello lasciamo alla correzione, e lima de' più savj, e discreti, a' quali e me, ed essa liberamente sottometto...

- Il segno grafico che indica un errore.

[16] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 351.3: Al primo parlare, cioè dopo il referire grazie a Dio, seguitòe, e disse: Grazioso e lungo digiunare, studiare, studio, dico, leggendo nel grande volume di teologia, nel quale sempre la lettera sanza correzione o rasura sta ferma...

1.1 [In senso morale:] intervento educativo atto a migliorare una condotta, una condizione neg., o a liberare da vizi e colpe in gen. attraverso l'ammonimento, la riprensione o il castigo. Estens. Riprensione, ammonimento, richiamo (disciplinare); punizione (inferta o subita), penitenza.

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 16 (62), pag. 241.29: La tua discret(i)one oda cu(m) rev(er)entia lo so pastore e la sua co(r)retione receva cu(m) d(e)votione.

[2] Stat. fior., a. 1284, I, par. 37, pag. 41.25: Che si faccia correctione due volte in sei mesi. Anche ordiniamo e fermiamo che i capitani di questa Compagnia siano tenuti di fare correctione due volte almeno infra i sei mesi ch'ànno a stare.

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 12: Scripto è in del Diasculo di Ugo, in del titulo che incomi(n)cia "In che modo sia da leggere la Divina Scriptura a ccorressione di costumi...

[4] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 63, pag. 176.1: «Meglo è manifesta correctione ke l'amor absconto»...

[5] Stat. sen., 1305, cap. 55, pag. 76.24: E la detta correzione e amonizione faccia dire e fare per li detti quattro frati, secondo che se potrà fare el mellio. E, non imperciò meno, del peccato commesso imponga al peccatore chella disciplina la quale parrà a lui...

[6] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, docum. 5.117, vol. 2, pag. 110: D'aspra correction del buon amico / non si dea l'uom turbare, / ma del nemico la loda inhodiare.

[7] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 89, pag. 256.3: Amico mio Lucillo, i' non ti spavento di leggere queste cose, purché tu incontanente rechi, e addirizzi a correzione de' tuoi costumi quello, che tu avrai letto.

[8] Stat. pis., a. 1327, L. 2, cap. 32, pag. 102.8: Ordiniamo, che catuno possa la sua muglie, fante o fancella batiri et castigare in buono modo, sensa bando, sì che non li cavi sangue, nè con ferro, nè con bastone, nè con pietra, nè con altra cosa, excepto con li mani voite; et con quelli possa fare ogni convenevole correccione.

[9] Stat. assis., 1329, pag. 162.38: la vita en melglo emendare, coi boni exempli provocare a bene, le correctiune e le gastigatiune di peccati recevere humilemente e volentiere.

[10] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 2, pag. 655.5: però che ogni signoria e podestá è da Dio, e da lui dispensativamente è ordinata per difensione de' buoni e per correzione de' rei e per infrenare la loro iniquitade...

[11] Stat. moden., 1335, cap. 16 rubr., pag. 380.14: De la pena e de la coretione la quale de' fire facta a li zugadore de la compagnia.

[12] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 4, pag. 45.12: et sancto Benedicto lu riprise multu duramente, pir zo ky illu non stava allu officiu comu chi stavano li autrj fratrj. Partendusj da sanctu Benedictu et ritornandu allu sou monasteriu, tenni la corricione forsj duy iurnj...

[13] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 1, vol. 2, pag. 192.2: E la libidini sia iuncta ad issa, però ca issa nassi da uni medemmi principij di vicij nin issi agruppati di dupplu erruri non si spartannu nìn da reprehensiuni, nìn da currecciuni.

[14] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 58, pag. 440.19: anzi in quanto vizio merita correzione...

[15] Stat. palerm., 1343, cap. 11, pag. 21.18: Et cui non vulissi ubidiri li nostri ricturi [[...]] vulimu ki sianu scripti in lu libru di li correpti e signati quanti volti su stati correti, azò ki, si passassi la terza correccioni, sianu rasi di nostra cumpangna...

[16] Stat. catan., c. 1344, cap. 5, pag. 33.12: imperzò ordinamu ki nullu presumma tuccari l'unu a l'altru manualimenti, nin corporalimenti, nin per via di iocu, nin per via di correpciuni, exceptu li maiuri e li mastri a li loru discipuli...

[17] Stat. cort., a. 1345, cap. 14, pag. 137.19: E ki non volesse obedire al nostro priore en quello ke se conviene, cioè quello che dicono li nostri ordinamenti e capitoli, siano scripti per correcti, e segnate le tre volte, aciò ke deppo la terça corretione sieno rasi e levati de la nostra conpagnia...

[18] Stat. prat., 1319-50, cap. 9, pag. 19.10: E ciascuno de' nostri fratelli sia tenuto di fare tutte le correzioni che saranno date per lo Priore o per lo suo Vicario.

[19] Stat. lucch., XIV m., pag. 213.29: Ancor comandiamo ke nella septimana una volta o due la badessa faccia capitolo delle colpe e delle correctioni...

[20] Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.), Esordio, pag. 188.11: nel sesto luogo diremo della pena della superbia e della sua punizione: nel settimo luogo diremo del remedio e della sua correzione.

[21] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 33, pag. 145.9: La qua amonitium e coretium quelo frai, maraveglandose de così gram miraco, recevé cum gram reverentia...

[22] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 1, pag. 217.25: Et olduo quilli, quello che andoe de fora fia revocao in meço e denanci dal ministro seda in çenochiuni, lo quale coreça quello de tuti i deffeti e de le negligencie de le quale l'era stao accusao; e questa corecione se faça denançi da tuti.

[23] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Lv 26, vol. 1, pag. 583.13: E se pure sarete ostinati a malfare, e non curerete della mia correzione, [24] vi crescerò queste piaghe sette cotanti più per li vostri peccati.

- [Nominata col termine lat.].

[24] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 9, pag. 261.24: Ancora hano statuito e ordinato che nessuno de la dita congregatione non vada per le taverne senza necessitate, [[...]] nì conversare cum personi deshonesti, né de cativa fama, se non per cason de correctio e de reprensio.

1.1.1 Il potere, la facoltà di punire.

[1] Stat. fior., 1310/13, cap. 7, pag. 20.10: Perciò che pocho gioverebbe esser detto rettore se non avesse giurisditione e corretione...

1.1.2 Avvertimento minaccioso.

[1] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 36, pag. 161.22: E zo dimustra Deu pir correpciunj e pir timuri de li peccaturi: kì killi che pir jnfidilitati non cridinu li peni de lu jnfernu, videndu kisti loki sì plini de focu, pir kisti loki diianu cridiri li penj ki susteninu li malvasi poy de kista vita.'

1.1.3 Mortificazione, tormento.

[1] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 111, pag. 254.12: Dunque, dilettissime mie figliuole, ò desiderio che voi con ogni pazienzia vogliate portare tutte le correzioni di Cristo Jesù, anco quelle delle genti...

1.1.4 L'emendarsi da una colpa tramite penitenza, pentimento; conversione, ravvedimento, espiazione.

[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 40.179, vol. 1, pag. 286: Ristorò la sua correctïone / cum ieiunio et oratïone...

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 31, 76-90, pag. 672, col. 2.7: Di penter sí mi punse: çoè, che tal corezion gl'era ortica, çoè erba spinosa.

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 29, vol. 1, pag. 254.3: anzi, come dice s. Prospero, la misericordia di Dio, per la quale perdona quantunque dispregiato, ci dee essere inducimento di correzione, e di buona conversione.

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 6, par. 6, vol. 1, pag. 90.20: Lu prelatu, quandu sapi ocultamenti un peccatu, poti licitamenti diri per debita circumstancia, riprindiri lu peccaturi per sua correcciuni.

1.2 Controllo, vigilanza (sul retto modo di essere o di agire).

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 16, 106-114, pag. 320, col. 2.6: sí come papa Bonifacio... se incoronò e cinsese la spada, e fesse imperadore sì stesso: com'ello li fu licito, quel che vede tutto lo sa e discerne... Però che, giunti. Chiaro è che omne cosa umana che no ha correzione, perché no teme, inclina a male...

2 Guida, direzione, governo.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 14, pag. 140.20: Sola pietà di me vecchio credea ti ritenesse: ora hatti già tanto insegnato Amore, che sotto spezie di verità porgi inganno a me, tuo padre? Hai tu questo appreso nel lungo studio che io sotto la correzione di Racheio t'ho fatto fare?

[2] Stat. prat., 1319-50, Esordio, pag. 10.5: E la detta Compagnia si rauna nel detto luogo, [[..]] e con buone intenzioni, e volontadi sempre diritta d'essere sottoposto et obbediente alla santa madre Ecclesia di Dio, e di messer lo Papa, e di messer lo Vescovo di Pistoia, et a tutti li loro comandamenti: e sempre vogliono essere e saranno a loro correzione et amaestramento...

[3] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 38, par. 42, vol. 1, pag. 151.8: L'arte degl'orfe uno camorlengo e tre rectore e stiano so' la protetione e correctione de l'arte dei canbiatore.

3 [Prob. errore di trad. per corruzione].

[1] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 104, pag. 219.5: et alcuna fiata advene p(er) materia co(r)rupta na(tura)lem(en)te i(n) la v(ulv)a i(n) la q(u)ali se genera l'a(nim)ale, p(er) la corectione da lu nut(ri)m(en)to dato a lu g(e)n(er)ato... || Cfr. Lorenzo Rusio, De cura equor., CIV: «ex corruptioni nutrimenti dati generandi».

[u.r. 25.11.2020]