CORROMPITORE s.m.

0.1 corompitori, corrompetore, corrompitore, corrompitori, corropitore, corrumpedore.

0.2 Da corrompere.

0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 3.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Stat. fior., c. 1324.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.7 1 Causa di disfacimento fisico; ciò che guasta o distrugge materialmente. 1.1 Chi danneggia, sconvolge una condizione (sociale, religiosa, ecc.); chi sovverte un ordine stabilito. 2 Chi corrompe moralmente, chi rende disonesto, che induce a comportamenti riprovevoli (anche mediante il denaro). 2.1 Chi esercita in modo corrotto, disonesto una carica (per lucro o altro). 3 Chi corrompe. [In partic.:] chi compie oltraggio, offesa; chi viola fisicamente, abusa sessualmente (di una donna, una vergine); violentatore, stupratore. 4 Chi viola una legge, chi trasgredisce.

0.8 Milena Piermaria 08.01.2005.

1 Causa di disfacimento fisico; ciò che guasta o distrugge materialmente.

[1] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 64.1: niuna altra cosa vollono per tale fizione farci sentire, se non per Saturno il tempo, nel quale ogni cosa si produce, e come ella in esso è prodotta, così è esso di tutte corrompitore, e tutte le riduce a niente.

1.1 Chi danneggia, sconvolge una condizione (sociale, religiosa, ecc.); chi sovverte un ordine stabilito.

[1] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 60.34: Dissero le lettere in questo modo: « Perfidi crudeli dell'isola di Cicilia, Martino papa terço salute che site degni, siccome corrompitori di pace e di cristianità e ucciditori e spanditori de' sangui de' nostri fratelli.

2 Chi corrompe moralmente, chi rende disonesto, chi induce a comportamenti riprovevoli (anche mediante il denaro).

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 16, pag. 369.24: e degli altri contadini che vengono a mescolarsi colli cittadini; in ciò, dice, ch'elli sono tutti barattieri, e corrompitori de' buoni costumi.

[2] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 23, pag. 586.41: E qualunque de le predicte cose commesse per lo dicto officiale, dirà o revellarà al dicto Rectore o a li sindicatori deputati per lui, sopra le cose revellate per sé o per altri, dagando per sé o per altri, o serà forse stato corrumpedore del dicto officiale, per questo no tema alcuna pena...

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (i), par. 83, pag. 37.21: Dicono adunque, aiutati dall'autorità di Platone, che i poeti sono da essere cacciati delle città, quasi corrompitori de' buoni costumi.

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 4, S. Lucia, vol. 1, pag. 64.25: Disse Pasquasio: «Quali sono i corrompitori de la mente e del corpo?» Rispuose Lucia: «Corrompitori de la mente siete voi, che confortate l'anime di lasciare il loro Creatore; ma corrompitori del corpo sono coloro che 'l diletto temporale dinanzi pongono a' diletti eternali».

2.1 Chi esercita in modo corrotto, disonesto una carica (per lucro o altro).

[1] Stat. fior., c. 1324, cap. 91, pag. 115.14: Ma se alcuno contra le predette overo alcuna delle predette cose l'oficio riceverà overo farae, o sè in alcuno intrometterà, sia punito in lire du' milia di fiorini piccioli; la quale pena a lui sanza alcuna remessione li sia tolta, ed ancora a magiore sua infamia nel Palagio del Comune di Firenze, sì come barattiere e corrompitore del detto Comune, sia dipinto.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 71, vol. 2, pag. 388.13: No· meno ne' trattati che nella forza dell'arme si riposa e rivolge la 'ntenzione de' tiranni; no· meno acquistato con tradimenti, e co· corrompitori di baratteria che colle battaglie...

3 Chi corrompe. [In partic.:] chi compie oltraggio, offesa; chi viola fisicamente, abusa sessualmente (di una donna, una vergine); violentatore, stupratore.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 17: che Seneca in dele Pistule dice: colui diciamo ch'è malo h(om)o che dima(n)di castità ala moglie (et) elli è co(r)ropitore dele moglie altrui.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 6, pag. 206.7: Nel detto medesimo tempo Capparonia, vergine Vestale, in lussuria trovata, fue morta: e suo corrompitore e' servi, che il seppero, fuoro a morte puniti.

[3] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 30, pag. 212.17: Senaca dice che le femine rustiche sempre sono caste, non perché manchi loro l'animo, ma il corrompitore.

4 Chi viola una legge, chi trasgredisce.

[1] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 230, par. 1, vol. 2, pag. 305.11: ma de quista costitutione glie corrompetore en cento libre de denare per ciascuna fiada essere punite comandamo.

[u.r. 10.08.2009]