DIMEMBRARE v.

0.1 demembrare, demembrata, dimembra, dimembrando, dimembrare, dimembrarono, dimembrata, dimembrato.

0.2 DEI s.v. dimembrare (fr. demembrer).

0.3 Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.); Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. umbr., XIII/XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 Scindere nelle carni, privare delle membra (in genere per supplizio); squartare, mutilare. 1.1 Fig. Rendere privo (di una qualità); liberare (da un sentimento). 1.2 Fig. Alterare, sovvertire (un ordinamento)?

0.8 Milena Piermaria 05.04.2005.

1 Scindere nelle carni, privare delle membra (in genere per supplizio); squartare, mutilare.

[1] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), tenz. 41.9, pag. 171: Àmi condotto, iloco, mè' Dimembrare / voria vedere, o far di Morte apilglio.

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 28, vol. 1, pag. 53.15: così similmente sarà il tuo corpo dimembrato e dipartito in più pezzi». Allora lo fece legare sopra due carrette, le braccia e la testa sopra l'una, e le gambe sopra un'altra. I carrettieri punsono e fedirono i cavalli...

[3] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 55, pag. 105.23: e va per lo campo correndo, tagliando, dimembrando e uccidendo la gente di Enea.

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 5, pag. 85.25: e per dispiecto de quisso re tuo, farriate tutto demembrare e straxinare da li cavalli per questa citate.

[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 7, pag. 106.33: chà vederriteve trayre da li vuostri vientre con grande abominatione li parti vuostri e demembrare senza nulla pietate!

1.1 Fig. Rendere privo (di una qualità); liberare (da un sentimento).

[1] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 12.76, pag. 238: vederla quasi adoventata ancella, / di bellor tutto e d'onor dinudata, / di valor dimembrata, / soi cari figli in morte e in pregione...

[2] Poes. an. umbr., XIII/XIV, 44, pag. 101, col. 22: e cor fellone - a piacere disconvene: / dunqua dimembra tuo core d'argoglança!

1.2 Fig. Alterare, sovvertire (un ordinamento)?

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 8, vol. 3, pag. 309.14: dimembrando gli ordini antichi dell'arti a ccui erano sottoposti per volere maggiori salari di loro lavorii...