0.1 desfasament, desfatimento, disfaccimenti, disfaccimento, disfaciamento, disfacimenti, disfacimento.
0.2 Da disfare.
0.3 Doc. prat., 1275: 1.1.
0.4 In testi tosc.: Doc. prat., 1275; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. fior., c. 1324.
In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).
In testi mediani e merid.: Lett. napol., 1356.
0.7 1 Azione volta a rendere qsa inesistente. 1.1 Azione volta a compromettere definitivamente l'esistenza (di qsa di concreto); distruzione. 1.2 Azione volta a provocare la morte di qno; uccisione. 2 Passaggio da uno stato originario a un altro più distante dalla condizione considerata ottimale; rovina, corruzione. 2.1 Passaggio da uno stato di serenità a uno stato di sofferenza. 2.2 Atto di ridurre (un territorio) in gravi condizioni, per lo più in seguito ad azioni militari; devastazione. 3 Prova della propria superiorità contro un avversario; azione rivolta a sconfiggere.
0.8 Francesco Sestito 24.05.2005.
1 Azione volta a rendere qsa inesistente.
[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 6, pag. 51, col. 18.25: O glorioso beatissimo humiliato intellecto el quale è facto degno di potere nel pelago dello infinito abysso notare vedendo nella clarità del divino splendore la sua humanità rapresentata: la quale appare per profonde e sottili ragioni in sommo disfacimento e destructione di nichilitade...
[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 13, pag. 256.25: Elli fue Unghero, re de' Vandali, afflisse Italia, perchè intendeva al disfacimento dell'imperio di Roma...
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 69, vol. 1, pag. 572.23: nonn è sanza pensiero di grande amirazione come il nostro Comune non cade in grandi pericoli di suo disfacimento.
1.1 Azione volta a compromettere definitivamente l'esistenza (di qsa di concreto); distruzione.
[1] Doc. prat., 1275, pag. 528.9: Puccio ba(n)ditore p(er)ch'a(n)doa al disfacime(n)to del Po(n)te del Massaio [[...]], s. vj.
[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 214, vol. 2, pag. 95.22: con ciò sia cosa che lo comune et huomini da Montecchio sieno usati avere abondanza d'aqua, et ora non n'abiano, per lo disfacimento de le fonti le quali solevano ine essere, statuimo et ordiniamo che una fonte, la quale si dice fonte Patoni, si faccia et si racconci...
[3] Stat. fior., c. 1324, cap. 94, pag. 127.24: Il quale Judice faccia quella execuzione, e faccia fare, disfaccendo e guastando e faccendo disfare e guastare le case, palagi, torri [[...]]. Il quale disfaccimento e tagliamento facciano gli uomini de la lega dove fossono posti quelli beni...
1.1.1 [Con rif. a fabbricati o ad abitati, per lo più in seguito ad azioni militari o a rappresaglie].
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 1, pag. 272.2: in quello medesimo anno che Cartagine si disfece, Gneo Cornelio Lentulo e Lucio Mummio consoli, ruinata Cartagine si seguita il disfacimento di Corinto...
[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 13, vol. 3, pag. 118.24: chi penserebbe che Priamo potesse essere detto aventurato doppo lo disfacimento di Troia?
[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 12, pag. 112.17: nè nella corte nè in alcuno pubblico luogo alcuno de' principi della città appariva, ma rinchiusi in casa il cadimento della città e il disfacimento suo di dì in dì aspettavano.
1.2 Azione volta a provocare la morte di qno; uccisione.
[1] Boccaccio, Trattatello (Chig.), 1359/62, pag. 123.8: nacque una voce per tutta la città: la parte avversa a quella con la qual Dante teneva, grandissima moltitudine d'armati in disfacimento de' loro avversarii aver nelle case loro.
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 231, pag. 228.20: Per la qual cosa furono incontanente le porte di Roma serrate, e per tutto gridata la morte e 'l disfacimento del re e de' figliuoli...
1.2.1 [Con rif. a intere famiglie].
[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 6, 106-117, pag. 138.13: Montecchi e Cappelletti; queste funno due parti così nominate le quali funno in Lombardia in Cremona, che tanto si inimiconno insieme che si redusseno a disfacimento...
2 Passaggio da uno stato originario a un altro più distante dalla condizione considerata ottimale; rovina, corruzione.
[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 27, pag. 268.9: Noi piangiamo lo disfacimento di questo luogo; però che uno frate, per il cui senno e per la cui santità si reggea questo monasterio, oggi sono quattro dì passò di questa vita.
[2] Lett. napol., 1356, 6, pag. 130.13: secundo che p(er) toe lict(er)e ne ày bene avvisata, ne seq(ui)taria periculo a Messegniore (et) disfacime(n)to irreparabile a chisto mis(er)o Reame...
[3] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 30, pag. 212.28: La mala femina è disfacimento della casa.
[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI, 10, pag. 432.20: ancora non erano le morbidezze d'Egitto, se non in piccola quantità, trapassate in Toscana, come poi in grandissima copia con disfacimento di tutta Italia son trapassate...
[5] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 33, pag. 257.26: Noi piançemo lo desfatimento de questo monester, perçò che un frai, per lo qua seno e santitae se recea questo logo, aora sum quatro dì passà de questa vita.
2.1 Passaggio da uno stato di serenità a uno stato di sofferenza.
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 17: li ho(min)i crudeli sono come mare te(m)pestoso che posare no(n) può, et l'onde suoi ribocchano in disfacime(n)to (et) i(n) pianto...
2.2 Atto di ridurre (un territorio) in gravi condizioni, per lo più in seguito ad azioni militari; devastazione.
[1] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 12, pag. 248.4: Da queste procedono le rapine, le violenzie, li 'ncendii, le ruberie, le pregioni e le morti, e altri intollerabili mali, come sono i disfacimenti delle città, de' regni e de' paesi, il disonestarsi delle femine...
[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 28, pag. 16.35: Zeno fu poi di lui, e fece guerra con lui e con Teodorico figliuolo di Teodorico re de' Gotti, e di più altri disfacimenti d'Italia furono fatti per gli Gotti.
3 Prova della propria superiorità contro un avversario; azione rivolta a sconfiggere.
[1] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 1, cap. 4, pag. 114.3: E durando gli assalti dall'una parte e dall'altra, l'Ammiraglio cautamente alla difensione del suo Re, e al disfacimento degli Arabi attendeva.
[u.r. 19.01.2009]