0.1 desfachio, desfacta, desfacte, desfaito, desfata, desfate, desfato, desfatta, desfatto, difatto, disfacta, disfacti, disfacto, disfate, disfatt', disfatta, disfatte, disfatti, disfatto.
0.2 V. disfare.
0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 1.
0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Doc. sen., 1294 (3), [1294]; Doc. pist., 1353 (2).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Doc. perug., 1322-38;Detto dei tre morti, XIV pm. (camp.); Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.).
0.7 1 Non più esistente. 1.1 [Con rif. a fabbricati o ad abitati, per lo più in seguito ad azioni militari o a rappresaglie]. 2 Passato da uno stato originario a un altro più distante dalla condizione considerata ottimale. 2.1 Passato da uno stato fisico a un altro (per lo più di minore consistenza). 2.2 Passato da uno stato fisiologico a uno stato patologico. 2.3 Passato da uno stato di serenità a uno stato di sofferenza. 2.4 Ridotto in gravi condizioni (detto di un territorio, per lo più in seguito ad azioni militari). 3 Sconfitto.
0.8 Francesco Sestito 24.05.2005.
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 5: io andai p(er) lo ca(m)po del'omo pigro et p(er) la vingna delo stolto, et trovai ch'erano cop(er)ti di spine, (et) la mateia dele pietre, cioè li edificame(n)ti, erano disfacti...
[2] Doc. sen., 1294 (3), [1294], pag. 28.17: Ancho J palagio disfacto i(n) Castello ch'è dinançi (e) diet(r)o la via...
[3] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 69.19: li ne menò seco de[n]tro ne le case del Cecino, là dove Messer Corso riparava, perchè le sue case erano disfatte...
[4] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 39, pag. 287.24: Ponte fermo, sicurtà significa. Ponte disfatto, ira e tribulazione significa.
[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 8, pag. 110.10: E cossì tutte le altre nave, assay tempestate e desfacte per quella gran fortuna de lo mare, perero et annegaro in diviersi luochy de lo mare.
[6] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 16, pag. 184.23: tuti quelli chi montavam lo monte, creando veramenti non che solamenti fuse morto ma tuto desfaito [[...]] sforcànse de descende' in la valle per trovà' a lo men lo corpo morto...
[7] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 10, par. 27, comp. 65.16, pag. 161: Desfatta tina non fa bona tana.
1.1 [Con rif. a fabbricati o ad abitati, per lo più in seguito ad azioni militari o a rappresaglie].
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 6, pag. 81.7: Bambillonia disfatta, mostra apertamente che ogne opera, che per uomo si fa, si disfà poscia...
[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 15, 97-111, pag. 348, col. 1.27: nota che lo ditto Montemalo è desfatto e desabitado, quasi a dire: 'lo ditto Occellatoio serà anche in tanta ruina, che avançerà quella de Montemalo'.
[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 13, vol. 3, pag. 118.3: la grande Troia giace disfatta; e la comunale pistolenzia è finita per grave avenimento...
[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. II, cap. 13, vol. 1, pag. 78.9: La città di Luni, la quale è oggi disfatta, fu molto antica...
2 Passato da uno stato originario a un altro più distante dalla condizione considerata ottimale.
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 12.12, pag. 40: Questa morte tolle al corpo la belleza e lo colore, / e la forma è sì desfatta, la veduta dà un orrore...
[2] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 26, pag. 205.38: questa diricta casa dell'anima, cioè la mente di ciascuno, si de' tenere facta non disfacta, però che quine sta Dio.
[3] Doc. pist., 1353 (2), 41, pag. 17.10: Una casa disfacta e tornata a casamento di monna Viola fornaia...
2.1 Passato da uno stato fisico a un altro (per lo più di minore consistenza).
[1] Doc. perug., 1322-38, pag. 106.27: Ancho de(m)mo a Savino de Puccio p(er) l corbe de calcina desfacta, p(er) s. iiij d. vj la corba, fo a dì xxvij de giungno, lb. xj s. v.
[2] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 45, pag. 54.3: falli mettiri a lu serenu per octu iorni salvu si pluvissi e li dicti porchillecti sirrano tucti disfacti ad modu di pasta et in caldo...
2.2 Passato da uno stato fisiologico a uno stato patologico.
[1] Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.), 7, pag. 496.26: Lo romito el vide volontieri, tutto nol conoscesse elli per l'abito ov'elli era e perch'elli era così magro e così difatto.
[2] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 11, pag. 48.19: ma lo povero mendigo [[...]] era sì desfachio e sì perduo de la malatia ch'el giaseva chomo morto...
[3] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 310.12: intanto che la balia sua, che 'l tenea a canto a sè la notte, era piena di carne e freschissima, se n'empiè tutta, e diventò secca e disfatta.
[4] Atrovare del vivo e del morto, a. 1375 (emil.), I, st. 5.3, pag. 147: che la soleva esere bela e gracioxa, / tra tuta çente bona e vertuoxa: / bructa e d[e]sfacta, e ['n] niente è tornada...
2.3 Passato da uno stato di serenità a uno stato di sofferenza.
[1] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 31.18, pag. 535: Sì mi sento disfatto, che Mercede / già non ardisco nel penser chiamare...
[2] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 425, pag. 29: La pena mia era senza mesura, / io era sì desfata e dolorosa, / ch'el non se chognosea la mia figura.
[3] Detto dei tre morti, XIV pm. (camp.), 41, pag. 410: Lu terzo mortu dixi, lo quale è ppiù disfacto: / «Ch'e[n] questu mundu èi superbo paremi folle e macto [[...]]»
- Fig. [Con rif. all'espressione poetica].
[4] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 34.25, pag. 540: Parole mie disfatt'e paurose, / là dove piace a voi di gire andate; / ma sempre sospirando e vergognose / lo nome de la mia donna chiamate.
- Fig. [Con rif. a parti del corpo].
[5] Gianni Alfani, XIII/XIV (fior.), 4.21, pag. 610: Po' fà' sì ch'entri ne la mente a Guido, / perch'egli è sol colui che vede Amore, / e mostrali lo spirito ch'un strido / me trâ d'angoscia del disfatto core...
2.4 Ridotto in gravi condizioni (detto di un territorio, per lo più in seguito ad azioni militari).
[1] Doc. fior., 1364 (2), Lett. di J. degli Alberti, pag. 64.8: ella è assai disfatta per la prima guerra; ma anche vi dico che l'anima benedetta del castellano pisano v'era...
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 16, pag. 111.12: Tanta fue la mortalità di quella battaglia, che parve poscia disfatto non solamente il regno, ma il nome d'Atena.
[2] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 47, pag. 50.11: Per amore di dDio, e per onore della tua persona, e per amore di qualunque cosa ami più in questo mondo, abbia misericordia di noi, non uccidere i nabissati che sono disfatti e distrutti...
[3] Fazio degli Uberti, Rime pol., c. 1335-p. 1355 (tosc.), [1335] 5.81, pag. 33: Tu dunque, Giove, perché 'l santo uccello [[...]] da questo Carlo quarto / imperador non togli [[...]] e rendil sì disfatto / ancora a' miei Latini o a' Romani?
[u.r. 04.07.2019]