DISOBBLIGARE v.

1 Sciogliere un vincolo, affrancare (anche pron.); sollevare da una responsabilità.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 1, 16.15, vol. 1, pag. 197: et altri certi sono / che danno induso e credon far magiore; / e molti che colore / pongon a scusa e poi pur fanno e danno; / et altri che, com' ànno / servigio ricevuto, affrettan troppo / disobligar lo groppo / col qual eran legati a li serventi.

[2] F Fiore di virtù (ed. 1740), 1305/1323 (tosc.), cap. 27: E perché sempre quel popolo l'osservasse, comandò, che quando fosse morto, il suo corpo fosse arso, e la polvere gittata in mare, acciocché coloro riavendo le sue ossa non si credessono essere disobbligati del saramento. || Fiore di virtù (1740), pag. 117.

[3] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 1, pag. 101.23: E così forse ad un' ora a voi m' obligherò ragionando, e disobligherò consigliando, ovvero per le cose a me avvenute ammonendo e avvisando.

1.1 Dispensare da un tributo o da un debito.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 23, pag. 156.10: Item ponemo et ordinamo, che li signori nuovi sieno tenuti di sciólliare et disobligare li signori vecchi, et trarre loro d'ogne devito unde fussero tenuti per lo Comune dell' Arte, et d'ogne condannagione, obbligagione et pegnoramento, el quale facessero per Comune o per signoria de la detta Arte.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 520, vol. 1, pag. 325.35: Et le predette cose che s'ordinaranno et statuiranno per lo detto consèllio, si facciano et fare si debiano [[...]]. Salvo che non si possa consèlliare nè riformare, o vero stantiare che alcuna presta s'imponga o vero si colga ne la città di Siena, et che la detta Cabella si traga di devito et si disoblighi, per tutto el mese di settembre prossimo che verrà, sotto la detta pena di CC libre di denari.

[u.r. 17.06.2009]