DISSÒLVERE v.

0.1 desolute, desoluto, desolva, desolvano, desolvarà , desolvarasse, desòlvare, desolve, desolvendo, desolvendose, desolveno, desolver, desolvere, desolverò, desolvese, dessolce, dessolto,dessoluta, dessolute, dessoluti, dessoluto, disolta, disolte, disolto, disoluta, disolute, disoluti, disoluto, disolutu, disolva, disolvare, disolve, disolvea, disolvere, disolverono, disolvesse, disolvesti, disolvette, disolvi, disolvile, disolvissi, disolvono, disolvonsi, dissolente, dissolgente, dissolse, dissolsi, dissolta, dissolti, dissoluta, dissolute, dissoluti, dissoluto, dissolutu, dissolva, dissolvano, dissolvare, dissolvariano, dissolve, dissolvemmo, dissolvendo, dissolvendosi, dissolveno, dissolver, dissolverà , dissolvere, dissolverebbe, dissolvermi, dissolversi, dissolvesi, dissolvesse, dissolvesti, dissolvete, dissolvette, dissolvettono, dissolvevano, dissolvi, dissolvila, dissolvinsi, dissolvinu, dissolviri, dissolvissiru, dissolviti, dissolvono, dissolvrà , dissuluti.

0.2 Lat. dissolvere (DEI s.v. dissolvere).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 2.4.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

1. In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).

2. In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Pucciarello, XIV pm. (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

3. In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. dissolvere il nodo dei peccati 4.6; dissolvere il nodo della virtù 4.6; dissolvere la lingua 4.7.

0.7 1 Mescolare un solido con un liquido in modo tale che perda la consistenza di corpo solido e non sia più separabile (se non con procedimenti appropriati). 1.1 Far passare una sostanza allo stato liquido. Pron. Passare allo stato liquido. 1.2 Pron. Passare allo stato gassoso, evaporare. 1.3 Disperdere, dissipare (le nubi, la nebbia, le tenebre). 1.4 Pron. Sottrarsi alla vista, scomparire, sfumare. 1.5 Pron. [Dell'atmosfera:] sciogliersi in pioggia? Turbarsi? 2 Pron. Perdere la coesione, disgregarsi. 2.1 Pron. [Di un sentimento, una sensazione]. 2.2 Pron. Andare in rovina. 2.3 Pron. Subire il processo della decomposizione. 2.4 Pron. Perdere, sentirsi mancare le forze, venir meno. 2.5 Pron. Perdere il controllo dei propri sentimenti, delle proprie emozioni. 3 Distruggere la coesione di qsa, ridurre in pezzi, in frantumi, in parti disgregate. 3.1 [Detto della morte]. 3.2 Abbattere un dominio, provocare la decadenza (di una città, di un popolo). 3.3 Ridurre a nulla (anche fig.). 3.4 Rendere vano, dimostrare falso (un argomento, un'opinione). 3.5 Cancellare, estinguere (un sentimento, una sensazione). 3.6 Indebolire fisicamente. 4 Disfare un nodo, slegare (anche pron.). 4.1 Privare dei sigilli. 4.2 Liberare animali da legami che ne impediscano il libero movimento. 4.3 Liberare da un impedimento (l'occhio, la vista, da quanto impedisce la visione). 4.4 Fig. Rendere libero. 4.5 Pron. Lasciarsi andare senza freno (alla dissipazione, a comportamenti e atti sregolati, licenziosi). 4.6 Fras. Dissolvere il nodo dei peccati, della virtù. 4.7 Fras. Dissolvere la lingua (a qsa): lasciarsi andare senza freno (a parlare contro qno). 4.8 Separare persone unite da un vincolo. 4.9 [Dir.] Porre termine a un'obbligazione. 5 Sost. [Da errore di trad. o testo corrotto].

0.8 Paola Picecchi 27.07.2005.

1 Mescolare un solido con un liquido in modo tale che perda la consistenza di corpo solido e non sia più separabile (se non con procedimenti appropriati).

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 45.7, pag. 20: Chi la disolve, sua virtù procedo: / ugnendo [è] bon' ad ogne malatia, / dissolta in latte, di maschio fantino...

[2] Libro pietre preziose, XIV in. (fior.), pag. 325.9: E se questa pietra si disolvesse col latte di pecora...

[3] Ricette bologn., XIV pm., pag. 268.28: Le cantarelle sì se desolvano cun l'aceto e sì se incorporino cun le altre cose e façase l'inpiastro.

[4] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 34, pag. 45.13: Item lu fumu oy la litema di la crapra, dissoluto in vinu, dissolvi omni tomuri.

1.1 Far passare una sostanza allo stato liquido. Pron. Passare allo stato liquido.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 7, cap. 2, pag. 181.21: E questo vapore se desolvarà a poco a poco, secondo la sua quantità; e quanto questo vapore scendarà da alto, tanto debilitarà, e quanto verrà più da presso, tanto sarà più forte...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 8: Et certo, sì come lo sole in uno medesmo stato adopera diversame(n)te in dele cose, che la cera ra(n)molla, (et) la terra indura (et) seccha, (et) disolve li omori...

[3] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 166.3, pag. 230: Pare che voglia dicere l'autore: / per la vertude che lo sole rende, / sovra la terra dissolve vapore...

[4] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 388.11: Il Sole ha sua mitigazione; attrae l' omore della terra, e poi il disolve in acqua...

[5] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 388.8: e per lo calore che disolve, e che però non consuma del tutto, il vapore per gocciole alla terra si spande.

[6] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 404.16: se n'andasse la terra sotto l'acque per diluvio, e dissolvesse il cielo in abisso.

[7] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 62, pag. 314.16: Lo suo grasso si disolve sì come quello del'asino salvatico.

- Pron. [Rif. ai metalli].

[8] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 8, pag. 272.10: e il metallo dell' oro e l'acciaio atto alle ferite, si dissolve nella grande fornace.

- [Rif. alla neve, al ghiaccio].

[9] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 7, cap. 2, pag. 178.23: e questa neve venendo giù desolvarasse per lo calore in acqua...

[10] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 97.16: Lo suo colore ee di nieve no ancora scalpitata dal piede, e 'l vento con piova non l'hae dissoluta.

[11] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 2, ott. 1.1, pag. 296: Il sole avea due volte dissolute / le nevi en gli alti poggi...

[12] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 4, par. 2, pag. 95.8: il sole più che l' usato caldo dissolve le nevi negli alti monti...

1.2 Pron. Passare allo stato gassoso, evaporare.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 5.3824, pag. 350: : però l'acqua è salza / E amara sì che mai non si dissolve.

1.3 Disperdere, dissipare (le nubi, la nebbia, le tenebre).

[1] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), III, 4, pag. 187.13: L'altra cagione si è che la matina l'aire è frigida per la notte sì che contrasta al sole quando nasce, ancora l'aiere è tenebroso sì che ssi conviene che 'l sole disolva primamente quelli vapori tenebrosi.

[2] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 8.3, pag. 14: O sole eterno di vera iusticia, / che scaldi el mondo et adorni et alumi / col raggio tuo, che dissolve ogni fumi / e nubbe tenebrosa di malicia...

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 16, pag. 84.17: ancora qui non hanno potuto vedere per la folta nebbia, la quale ancora non è dissoluta.

- Pron.

[4] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 15, pag. 107.3: E in questo tenpo s'adolciscie l'aire in ciasquna regione, nettasi l'aire, fiatano i venti, disolvonsi i nuvoli...

[5] Matteo Frescobaldi, Rime, a. 1348 (fior.), D. 28.4, pag. 116: Gli occhi ho di lagrimar già stanchi e llassi / pella piatà del cor, tanto glie ·n dole / l'esser longinquo da ssì tterso sole, / dov'ogni nube si disolve e sfassi.

1.3.1 Fig. Dissipare (le tenebre, le nubi dell'ignoranza).

[1] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 87, pag. 353.10: O sangue, tu disolvesti la tenebre, e desti la luce all' uomo acciò che conoscesse la verità e la santa volontà del Padre eterno.

[2] Torini, Rime, 1342/98 (fior.), [a. 1398] 4.6, pag. 365: Vegna 'l tuo foco e spiri il raggio chiaro, / ch' ogni nube dissolve e freddo isghiaccia, / sì che levi, né più tiepido giaccia, / la mente a contemplar suo stato amaro!

1.4 Pron. Sottrarsi alla vista, scomparire, sfumare.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 7, cap. 5, pag. 190.25: per stasione vedemo la notte córrare entro per l'aere fiambe de fuoco, e desòlvare e venire meno.

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 7, cap. 5, pag. 192.18: e andosse desolvendo a passo a passo, rapressando e engiognendola sempre lo sole, enfin ch'ella se nascose sotto li ragi del sole, e puoi non se vidde.

- Pron. Diventare evanescente fino all'annientamento.

[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 247.23: trasse delle membra del suo Cesare la fresca anima; e non sostenente ch'ella si disolvesse nell'aria, la portò tralle stelle del cielo: e quando ella fece lume, sentilla pigliare...

1.5 Pron. [Dell'atmosfera:] sciogliersi in pioggia? Turbarsi?

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 1.63, pag. 129: E l'aere per tempesta si dissolve...

2 Pron. Perdere la coesione, disgregarsi.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. II, pt. 3, cap. 2a, pag. 69.11: d'ongne violentia (et) sforçata percussione (et) fractione quella cosa k'è più leve più vaccio se desolve (et) escie de la cosa fracta...

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. II, pt. 2, cap. 3a, pag. 61.14: El primo foco non è in loro materia ké, con ciò sia cosa ke continuamente adoperi a convertere a sé, de necessità consumaria el suo subiecto, el conposto, e dissolvariano; dumqua seguita k'è conservativo come quello k'è in noi.

[3] Fr. da Barberino, Rime, a. 1314 (tosc.), 4.42, pag. 241: Io sì gli ho fatt'i piè suoi di falcone, / a intendimento del forte gremire / che fa di lor ch'el sa che 'l sosterranno; / e quando ha messi quegli in perfezzione, / non si parte da llor, se per morire / prima non si dissolve l'esser c'hanno.

[4] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 2, 25-36, pag. 27, col. 1.7: Qui tocca la fragilità delle umane arte, le quale per certa stasone stanno in esser, poi se desolveno e mudanse, tutto simele al pelo umano...

[5] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 11, pag. 119.19: ma quando questa unitade, dell' uno e dell' altro per dispartimento, si dissolve, chiaro è che l' animale muore e che più animale non è.

[6] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 2, pag. 23.2: poi si tramuta e incanisce, e diventa poco, infine tutto si disolve e diventa nulla...

[7] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), pag. 65.10: se la vipera vede buona pietra ismeraldo, incontanente si dissolvono igli occhi suoi, et seccallesi in capo...

[8] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 23, par. 3, vol. 2, pag. 102.19: Kista armonia naturali dissolta per mancamentu di sangui, di caluri et di spiritu naturali, corporali, per li peni di la cruchi...

- Pron. [Rif. ai fluidi organici presenti nel corpo degli animali e dell'uomo].

[9] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 10, pag. 583.3: E multi fiati aveni kista infirmitati a li pedi: quandu lu cavallu àvi alcunu di kisti duluri pir tropu fatiga, li homuri si dissolvinu e legiamenti a li gambi discindinu.

2.1 Pron. [Di un sentimento, una sensazione].

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 62, pag. 309.4: Sai tu perché ogne amore di questo mondo si rompe e dissolve, perché questi legami tutti si rompono?

[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 62, pag. 308.25: e come ogne amore di questo mondo si può dissolvere e dipartire, sì tti mostro per quattro belle ragioni...

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 114, pag. 435.16: l'ira de' quali è sì pertinace e ferma, che non senza difficultà si dissolve.

2.2 Pron. Andare in rovina.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 11, pag. 119.13: ogni cosa così lungamente stare e aver essere, come lungamente sia una; ma morire e dissolversi insieme...

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 221.24: ma quando tra le cose create è amore, puose che allora si disolvesse il mondo...

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 53.34, pag. 73: e i sassi dove fur chiuse le membra / di ta' che non saranno senza fama, / se l'universo pria non si dissolve...

2.3 Pron. Subire il processo della decomposizione.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 7, pag. 83.26: Noi veggiamo in del corpo morto che, stando per dimoransa di tempo, sì ssi dissolve et disgiùngensi le membra tutte...

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 7, pag. 83.30: Unde veggiamo che le mani et lo capo et le coste si dissolveno per la morte, et per lo stare morto.

[3] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 1573, pag. 394, col. 1: io te prego multo / nanti che sia dessolto / meo corpu allu martirio...

[4] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 31, pag. 548.23: e tu vedesti, che però ch' ell' erano corruttibili e temporali, ch' elle si disolverono, e che l' anima, ch' era immortale, si partìa da esse...

[5] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 26, pag. 148.18: la casa nostra terrena - zo è lu corpu nostru - si divj dissolviri pir morti...

- Pron. Estens. Morire.

[6] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 8, pag. 102.11: quando sappiate questo, qualunqu' è di grande maraviglia, potersi dissolvere con picciol caldo di febbre di tre giorni.

[7] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 134.24: ma quelli che procederono da creata virtù, sono composti, e per conseguente si disolvono e corrompono.

[8] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 33, pag. 115.2: chiamò a sé quel cavaliere, il quale già credeva che nell' arene di Spagna fosse dissoluto...

2.4 Pron. Perdere, sentirsi mancare le forze, venir meno.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 6, pag. 303.6: per lo freddo s' aneghitiscono e per lo caldo dissolvono et però si suol dire del pigro: per lo freddo è nighittoso et per lo caldo trangoscioso.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 33.33: e remanendu quillu in sou proponimentu, tuttu se dissolsi per debilitati di corpu.

[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 7, pag. 81.11: et ancora perseverando nel suo proponimento, per debolitade di corpo dissoluto fue.

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 5.3: Inmantenente le membra d'Enea si dissolvono per paura...

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XII, cap. 19, vol. 3, pag. 58.17: tutto il suo corpo si disolvette...

2.4.1 Pron. Dimagrire. Fig. Cadere in miseria.

[1] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [PaoFir] madr. 7.10, pag. 271: Chi falso monta folminando piove, / chi tosto 'ngrassa tosto si dissolve.

2.5 Pron. Perdere il controllo dei propri sentimenti, delle proprie emozioni.

[1] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1373/74] lett. 17, pag. 61.23: O padre carissimo, quale è quello cuore che sia tanto indurato e ostinato che, se egli raguarda l' affetto e l' amore che gli porta la divina bontà, che non si disolva?

[2] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 84, pag. 341.23: si dovarebe el cuore nostro disolvare, per consideratione e gratitudine di tanto benefitio...

3 Distruggere la coesione di qsa, ridurre in pezzi, in frantumi, in parti disgregate.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 29, pag. 173.17: ma i balestri e gli altri dificj, se per arte sono diligentemente temperati, a tutte l' altre cose vanno innanzi, da' quali nè forza neuna, nè neuno guernimento vale i combattitori a difendere, perchè ad usanza di saette-folgori ciò che percuotono, o rompere, o dissolvere sono usati.

[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 16.3027, pag. 308: Chi in caldo sangue questa pietra involve / Ovver con piombo, per natura occulta / Poca percossa in polve la dissolve.

[3] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 16, pag. 249.22: Noi sappiamo che, se questa nostra casa terrestre di questa abitazione sia dissoluta e disfatta, che noi avremo una edificazione da Dio, una casa eterna in cielo...

[4] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Sap 19, vol. 6, pag. 159.3: E d' altra parte le fiamme non mossono le carni delli corruttibili animali che andavano insieme, nè dissolvettono quello che di lieve si disfae sì come il ghiaccio.

- Pron.

[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 10, pag. 331.22: e l'onde la fatigano; frangesi e dissolve, e gli uomini espone in mezzo l'onde; i quali impediscono le rotture de' remi...

[6] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 6.12: dissolvendosi le congiunture de le tavole, tutte ricevono la nemica fortuna e apronsi per esse.

[7] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 22, vol. 6, pag. 249.12: Sì come il tavolato del legno, incatenato al fondamento dello edificio, non si dissolve, così il cuore confermato col pensiero del consiglio.

- Fig.

[8] Fr. da Barberino, Rime, a. 1314 (tosc.), 3.32, pag. 237: E non ancise in quel colpo costui, / ma dissolvette la parte più degna...

[9] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 65.4: cosa la quale adiviene fuori di natura, picciol vento la dissolve e poco può durare.

3.1 [Detto della morte].

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 4, pag. 240.15: mandò del cielo la dea Iris, che l'anima ch'era in battaglia dal corpo partisse, e disolvesse i congiunti membri, però che quella non periva per fato nè per meritata morte...

[2] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 4, pag. 83.6: et ki disolvissi li coniunti membri, però ka Dido non piria per fatu nin per miritata morti.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 16.38, vol. 2, pag. 264: Allora incominciai: «Con quella fascia / che la morte dissolve men vo suso, / e venni qui per l'infernale ambascia.

[4] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 2, pag. 363.6: Ma se bene combatte, quando sarà per morte dissoluta, e lo nimico in lei nulla macula troverà...

[5] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 330.13, pag. 409: ma chi ne strinse qui, dissolve il nodo, / e 'l vostro per farv'ira vuol che 'nvecchi».

3.2 Abbattere un dominio, provocare la decadenza (di una città, di un popolo).

[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 28, vol. 6, pag. 277.5: Taglioe le potenze de' popoli, e dissolse le forte genti.

[2] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger 49, vol. 7, pag. 248.5: E Damasco è dissoluto, ed èssi rivolto in fuga; lo tremore lo prese, e li dolori e l' angoscia l' hanno tenuta, quasi come se partorisse.

- Pron. Andare in rovina.

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 16, pag. 382.7: ed ogni regno diviso in sè si dis[solve].

[4] Stat. sen., Addizioni 1329-75, (1337), pag. 143.11: et contra detti statuti o vero contra la detta Università non farà e non allegarà alcuna cosa per la quale la detta Università si tòlla o vero disolva...

3.3 Ridurre a nulla (anche fig.).

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 6, pag. 165.27: E -l suo seme disolve la ventositade, tumore e enfiazione, e somigliante mente i rami suoi...

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 6, pag. 167.27: anche questa medessima aqua, o vino, disolve il dollore delo stomaco per frigidità o per ventosità.

[3] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 6, pag. 172.26: E à virtude di disolvere e di consumare e trarre il veleno...

[4] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, cap. 3, pag. 53.11: Fa' tu oppinione, che alle cose umane alcuna constanzia sia, con ciò sia cosa che l' uomo medesimo spesse volte subita ora dissolva?

[5] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 36.11, pag. 60: Io non voglio dir altro a questa volta: / chi à gli orechi intenda, e fia gran senno, / avanti che la tasca sia dissolta, / ché le speranze vane ispessor fenno / danno ad altrui, che in la buona ricolta / del suo vicin mise fidanza molta.

[6] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 52, pag. 205.22: Non sarà veruno che, raguardandolo e ponendoselo per oggetto, che non trapassi ogni sensualità, e non disolva ogni duritia e ignorantia...

[7] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81, (fior.), Sp. 9, pag. 141.24: in questa pena o in questo bagliore di luce disolvea li suoi peccati; e quando erano disoluti per questa purgazione, qual meno e qual più, secondo la colpa, alora era purificata e vedea Dio chiaramente e era beata.

[8] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 14, pag. 24.10: Item la lixia facta di chiniri di chersa omni omuri superchu dissolvi et consuma...

[9] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 133, pag. 75.9: Pigla stercu vechu di capra, rosa meli oy rosamarina, achitu fortissimu et miscalu insembla et mictilu di supra la scrofola, ca li dissolvi.

3.4 Rendere vano, dimostrare falso (un argomento, un'opinione).

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), Prologo, pag. 223.6: Poi dissolve certi argomenti che ssi porrebbero fare contra lui...

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, sommario, pag. 284.4: Orazione di Scipione, nella quale dissolve gli argomenti di Fabio, e mostra bene della repubblica essere il suo trapassamento in Africa.

[3] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Sap 8, vol. 6, pag. 110.9: egli sae le malizie e ingegni delli uomini, e sae dissolvere li argomenti...

- Pron.

[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 2, proemio, pag. 32.9: Le oppinioni predette de' filosofi si dissolv[e]no in questo modo, però che nullo d'essi toccò la veritade.

3.4.1 Contraddire la validità di una dottrina.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 1, pag. 51.2: li libri greci (però che parea che in alcuna parte s' apartenessero a dissolvere la religione)...

[2] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Sal 147, vol. 5, pag. 592.7: Mandarà la parola sua, e dissolverà quelle...

3.5 Cancellare, estinguere (un sentimento, una sensazione).

[1] Pucciarello, XIV pm. (perug.), 14.1.7, pag. 799: Ha germenate rai che, s'io m'accorgo, / tant'è la mente mia nante e postergo, / non le desolverò mai, né le tergo, / s'acqua non gusta del profondo gorgo.

- Rompere (un legame affettivo).

[2] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 22, vol. 6, pag. 250.11: Sì come colui che getta la pietra nelli uccelli, caccia quelli; così colui che villaneggia l' amico dissolve l' amistade.

- Allontanare, distogliere da un sentimento.

[3] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 102.7, pag. 81: Unqua no pò çudicare perfecto / d'alcuna cosa chi tropo n'è volto, / o come brïaco ènne disolto / che perde lo senno per lo dileto.

[4] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 76.4, pag. 146: Non ebbe il viso di belleze folto / colei che intorno al polo fa sua corsa / come à d'ogni piacer questa nova orsa, / per cui da ciascuna altra io sum dessolto.

[5] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 17, pag. 307.13: amore sempre tiene il viso all' amore del suo subietto, e mai nol può disolvere da lui.

- Pron.

[6] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 62, pag. 309.12: i santi mai non si possono dissolvere né disgiugnere dall'amore di Dio...

[7] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 1.3389, pag. 327: Naturalmente ciascun ama tanto, / Ma l'accidente, che natura volve, / Il padre muove più e meno alquanto. / Per simil patto e per utilitate / Il natural volere si dissolve / Amando più il minor per puritate.

[8] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 87, pag. 354.6: Non voglio che ti paia duro, ma la duritia si disolva colla memoria del sangue.

3.6 Indebolire fisicamente.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 11, pag. 68.21: lo scrivere menova le forze, e lo leggere le dissolve...

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 149, pag. 443.38: Il tempo freddo il ratrappa, il caldo il dissolve...

[3] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 13, vol. 6, pag. 430.3: E però tutte le mani saranno dissolute, e ogni cuore di uomo avvilirà, [8] e sarà spezzato.

[4] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Na 2, vol. 8, pag. 265.16: Dissipata e tagliata e dilacerata è Ninive; il cuore è triste e dolente, e le ginocchia, cioè le coscie, dissolute e tremanti...

3.6.1 Rovinare moralmente, corrompere, spingere alla dissipazione.

[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 3, quaestio 14-15, pag. 189.6: La viiij.o penna [in] le cadene e li ligami de fogo ch'illi avrano in tute le soe membre perzò che le soe membre fon tute disligadi e disolte in fare li peccadi.

[2] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 54, pag. 313.14: conserviamo l' animo nostro nel suo vigore, sì che poi li varii pensieri non lo dissolvano nè la vana letizia occupi la mente...

[3] Contemptu mundi (I), XIV sm. (tosc.), cap. 18, pag. 96.13: La superbia gli enfia, la invidia gli rode, l' avarizia gli stimola, l' ira gli accende, la gola gli costringe, la lussuria gli dissolve, la bugia gli lega, l' omicidio gli macula; e cosí gli altri monstri de' vizii...

[4] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger 31, vol. 7, pag. 158.17: O per che se' dissoluta di ricchezza, o figliuola vaga?

3.6.2 Indebolire (l'autorità delle leggi).

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 381.6, pag. 234: troppo perdono o gran severitate / disolve quel che Iustitia contene...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, introduzione, pag. 12.8: E in tanta afflizione e miseria della nostra città era la reverenda auttorità delle leggi, così divine come umane, quasi caduta e dissoluta tutta...

[3] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 58, pag. 108.7: E cosí disse la mia Veritá: «Io non venni a dissolvere la legge, ma adempirla».

3.6.3 Allentare (la disciplina).

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 7, vol. 2, pag. 216.31: se sfurzava di restringiri plù rigidamenti la disciplina di li cavaleri, la qual era stata dissolta per li guerri civili...

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 7, pag. 645.23: sforzava di ristringere la disciplina della guerra più fortemente e più rigidamente; la quale era dissoluta per le guerre cittadine.

4 Disfare un nodo, slegare (anche pron.).

[1] Stat. pis., 1304, cap. 66, pag. 703.32: Et che non peserà panno nè lana se non alla bottega del maestro cui est; et che non levrà nè dissolvrà panno di subbio in fine a che non sia tessuto tutta la pessa, alla soprascripta pena per ciascuna pessa.

[2] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, 5, reg. 130.4, vol. 2, pag. 236: Per cammin si concia soma / e lo bocchiduro si doma / per continuar li modi / ch'ànno a dissolver li nodi.

[3] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 52, pag. 309.18: stando ello in prigione certi dì li suoi legami miracolosamente si dissolvevano.

[4] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 549.31: O fante, non te reputar soça cosa desolver lo cavello...

[5] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 533.10: En quel tempo massimamente guarda che non si' nemorosa, né non desolvere spesse fiade le descorse cavelladure.

[6] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 25.28, pag. 171: Il vostro andar non erra / presto al castello ch'è qui contra a vui, / et ivi adesso l'asina col pollo, / sopra il qual non sedete ancora altrui; / dissolvete la fune che ènno al collo / et menàtimel qui...

4.1 Privare dei sigilli.

[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 39, pag. 289.26: Poichè dunque a dissolvere ed aprire lo libro nullo si dice che fu trovato degno sotto terra...

4.2 Liberare animali da legami che ne impediscano il libero movimento.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 25 rubr., pag. 170.2: Et come il mandoe due de' soi a dissolvere l'asina e 'l poliero...

4.3 Liberare da un impedimento (l'occhio, la vista, da quanto impedisce la visione).

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 13, col. 1.17: ancora l'acqua rosa, vino bianco conforta l'occhio infino a ttanto ch'è disoluto l'occhio e lla vista...

4.4 Fig. Rendere libero.

[1] Dante, Rime, a. 1321, 52.10, pag. 203: Chi s'innamora sí come voi fate, / or qua or là, e sé lega e dissolve, / mostra ch'Amor leggermente il saetti.

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 282.13, pag. 184: Chi me crede èe salvo», / et a Petro çonse: «Liga e disolve»; / d'altri nol trova qual plu se revolve.

[3] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 21, pag. 99.2: çò che tu harê absolver e desligar in terra serà disolto in cel".

[4] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Gb 12, vol. 5, pag. 45.1: Lo cingolo delli re dissolve, e cinge colla fune le reni loro.

- Pron.

[5] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 62, pag. 308.24: E come l'amore de' santi di vita eterna mai non si può disgiugnere o dissolvere da l'amore di Dio...

[6] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 62, pag. 308.22: insino che l'amore de' santi è congiunto co l'amore di Dio non può mai peccare, ma quando si parte e dissolvesi, allora pecca l'uomo.

[7] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 7, pag. 53.19: l' uomo sì vi si versa, e sparge, e poi se ne dissolve contra Dio...

[8] Rim. Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), pag. 448.10: Quegli fu finissimo vendicatore, il quale rompette i legami e inn una volta si disolvette...

4.5 Pron. Lasciarsi andare senza freno (alla dissipazione, a comportamenti e atti sregolati, licenziosi).

[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di s. Maria Egiziaca, cap. 2, pag. 203.20: per tutto quel viaggio la mia vita non fu altro, se non ridere e dissolvermi in canti e in giuochi vani...

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 68.14: non volsiru que li tenacissimi nervi di la patria se dissolvissiru et impigrissiru per suzzura di delectationi...

[3] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 7, pag. 58.13: e colli atti e segni di fuori, anzi con tutte le membra, e dissolvendosi in fare di questo allegrezza...

[4] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 2, pag. 13.28: dicono molte parole lascive, e fanno molte capiglie, ed anche si dissolvono in molti giuochi...

[5] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 44, pag. 826.11: ma con disio ferventissimo a dissolvermi e essere con teco mi spronano.

[6] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 3, pag. 371.31: poi l' altre membra vicine si commovono, e riscaldano, e l' animo si dissolve.

[7] Torini, Rime, 1342/98 (fior.), [a. 1398] 7.2, pag. 367: Dammi, Iddio buon, non fitta umilitate, / né sì ch' io mi dissolva intro letizia, / né tanto ch' io soggiaccia alla tristizia.

4.6 Fras. Dissolvere il nodo dei peccati, della virtù.

[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 9, 115-129, pag. 215.4: cioè disviluppa e dissolvelo nodo dei peccati...

[2] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 25.216, pag. 175: Eo te lodo, / ché come gli altri non foe ponto reo, / non rapinando né giustitia frodo, / né adultero né qual sto publicano / voe di virtute dissolvendo il nodo.

4.7 Fras. Dissolvere la lingua (a qsa): lasciarsi andare senza freno (a parlare contro qno).

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 119.10: ella si duole che Semele ee gravida del seme del grande Giove, e dissolve la lingua alle tencioni...

4.8 Separare persone unite da un vincolo.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 55, pag. 120.23: La presenzia dissolve, conciossiacosach'essendo stati insieme con gli amici presenzialmente, poiché noi siamo partiti, noi non pensiamo neente di loro, avendogli al presente veduti.

- Pron.

[2] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 5, pag. 383.10: Dissolviti da ogni gente senza necessaria, e dovuta cagione.

[3] Fazio degli Uberti, Amor, non so, a. 1367 (tosc.), 62, pag. 59: Ma se da cotal tedio / mi fai da lei, com' io disio, dissolvere, / fin che di me fia polvere / con fedeltà proclamerò tua gloria / e vivo e morto avrò di lei memoria.

4.8.1 Sciogliere (un'assemblea, una congregazione).

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 22, pag. 651.14: , per questa provida constitucione cassemmo, irritemo e dissolvemmo e casse et irrite e dissolute nunciemmo ogni compagnia, liga, fraternità, confederatione...

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 6, pag. 93.21: per commandamiento de lo re Priamo lo consiglyo fo dessoluto, e lo re co li suoy figlyoli se nde andaro a manyare.

- Pron.

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, introduzione, pag. 20.20: io dubito forte, se noi alcuna altra guida non prendiamo che la nostra, che questa compagnia non si dissolva troppo più tosto e con meno onor di noi che non ci bisognerebbe...

4.8.2 Congedare (un esercito).

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 5, pag. 78.8: e mantenente dessolce tutto lo exiercito suo e, levando omne assieyo, posse fine a quelle vattaglye et a la 'mpressa se nde retornao a Troya.

- Pron.

[2] Doc. fior., 1367 (4), 24, pag. 425.14: Poi dirai che udita la sua ambasciata a noi retracta per suo commissario del torre che gli parea si dovesse fare, per bene del paese, di messer Anichino et sua brigata et che ci richiedea che volessimo contribuire colla sua sanctità et con altri signori et comuni a noi nominati in torre parte d' essa brigata a cciò che si dissolvesse.

4.9 [Dir.] Porre termine a un'obbligazione.

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 18, pag. 644.28: E noi tutte le subiectione, obligacione e promessione cusì facte e facte da qui inretro, sotto qualunque colore o nome o chi se facesse da qui innançi o incontrasse de fir prestata, cassamo, irritemo, dissolvemmo e casse, irrite e dissolute pronunciemo et all' osservatione de quelle decernemmo nessuno essere tenuto, nì obligato.

4.9.1 [Dir.] Annullare una concessione, un diritto.

[1] Stat. sen., 1343 (2), L. 4, pag. 247.32: che da qui innanzi le concessioni de le represaglie così dissolute non procedano...

5 Sost. [Da errore di trad. o testo corrotto].

[1] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 17, pag. 117.23: se alcuno vivente per la pura fede e per la molta voglia ch'ò in voi servire, fosse degno per suoi meriti d'avere vostra grazia e vostro disolvere, io ne sarei degno sovra tutti d'avere gran servigi da voi. || Cfr. De amore, I, 17: «dignus inveniretur promereri solatium et vestram gratiam pro suis meritis impetrare».

[u.r. 07.03.2022; doc. parzialm. aggiorn.]