DISTIRPARE v.

0.1 distirpar, distirpata, distirpò.

0.2 Da estirpare.

0.3 Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).

0.4 In testi tosc.: Torini, Rime, 1342/98 (fior.), [1350].

In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).

0.7 1 Strappare un vegetale dal terreno con tutte le radici (in contesto fig.). 1.1 [Med.] Incidere ed eliminare un'escrescenza carnosa (una vescica nell'es.). 1.2 Fig. Distruggere completamente e definitivamente.

0.8 Zeno Verlato 06.07.2005.

1 Strappare un vegetale dal terreno con tutte le radici (in contesto fig.).

[1] Torini, Rime, 1342/98 (fior.), [1350] 24.13, pag. 389: tu se' quelli a cui solo è riservato / a distirpar d'Italia la mala erba, / la qual no' lascia il bel giardin fruttare.

1.1 [Med.] Incidere ed eliminare un'escrescenza carnosa (una vescica nell'es.).

[1] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 38, pag. 598.40: distrutta e distirpata la galla di la iunctura di lu cavallu cun risulgaru, li homuri scurrinu a la iunctura comu sulianu in prima, et altri galli chi fa generari da capu.

1.2 Fig. Distruggere completamente e definitivamente.

[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 47, vol. 6, pag. 357.15: Attritoe li nimici da ogni parte, e distirpò li Filistei contrarii infino nel dì d'oggi...