DISTREZZA s.f.

0.1 destreça, destreçe, distrecza, distrezza.

0.2 Fr. ant. detresse (GDLI s.v. distrezza).

0.3 Fiore, XIII u.q. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiore, XIII u.q. (fior.); Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.).

In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.

0.5 Da confrontare con il fr. destrece.

0.7 1 Luogo angusto che limita la libertà di movimento e rende difficile il passaggio. 2 Costrizione fisica, prigionia. 2.1 Stato di privazione, ristrettezza economica. 2.2 Senso di dolore e di angoscia. 3 Dominio al quale non è possibile sottrarsi.

0.8 Zeno Verlato 13.07.2005.

1 Luogo angusto che limita la libertà di movimento e rende difficile il passaggio.

[1] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 12, pag. 119.6: Molto ène la via d'inferno lata e bella e piacevole all'entrata; e quanto più vai inanzi, più diventa stretta, tanto che ne la fine è lla distrecza a' folli che là entro si sono messi. Ma la via di paradiso si è stretta e dura al cominciamento, ma quella strettezza poco dura, e quando più dura, più alargissce...

2 Costrizione fisica, prigionia.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 31.4, pag. 64: Bellacoglienza fu nella fortez[z]a / per man di Gelosia mess'e fermata. / Ad una vec[c]hia l'eb[b]e acomandata / che lla tenesse tuttor in distrez[z]a...

2.1 Stato di privazione, ristrettezza economica.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 83.14, pag. 168: Ben disse ch'i' le feci gran carezza / sotto dal pin, ma non c[h]'ancor vedesse / che Povertà no· m'avesse in distrezza.

2.2 Senso di dolore e di angoscia. || ED s.v. distrezza, p. 515.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 21.13, pag. 44: E sì vi conterò de la fortez[z]a / dove Bellacoglienza fu 'n pregione, / ch'Amor abatté poi per su' prodez[z]a; / e come Schifo mi tornò fellone / e lungo tempo mi ten[n]e in distrez[z]a, / e come ritornò a me Ragione.

3 Dominio al quale non è possibile sottrarsi.

[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 300, pag. 271.6: Et ello disse qu'ello non se podeva guardar qu'ello non andasse da lié', perché destreçe d'amor lo conmandava, alo qual ello era plui obediente cha in lo conmandamento delo re.

[u.r. 24.12.2020]