DISVARIATO agg.

0.1 desvariata, disvarëato, disvariate, disvariati, disvariato.

0.2 V. disvariare.

0.3 Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.).

0.7 1 Nettamente diverso (a causa dell'aspetto difforme). 1.1 Che sfugge alla norma, anomalo, assurdo. 2 [Rif. a oggetti di natura consimile:] differente per qualità e per tipo. 2.1 Passibile di mutazioni, rispetto alla qualità e al modo.

0.8 Zeno Verlato 19.07.2005.

1 Nettamente diverso (a causa dell'aspetto difforme).

[1] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 165.14: E quando fu presso, e' viddono ch'egli era uno uomo tutto piloso, disvariato dagli altri, lo quale sedeva in su una pietra in mare...

1.1 Che sfugge alla norma, anomalo, assurdo.

[1] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), son. 27.1, pag. 148: Omo disvarëato tengno il quale / già non unqu'ale - à vere, e prende re' vólo!

2 [Rif. a elementi di natura consimile:] differente per qualità e per tipo.

[1] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 15.24: il caldo naturale di quella età a perdere comincia le sue forze, e la sua umidità cresce fortissimamente e mena l'uomo in angoscie disvariate e molestalo d'aguati d'infermità diverse...

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 68, Pentecoste, vol. 2, pag. 652.16: e però è scritto nel detto libro, secondo capitolo, che: "Cominciarono a parlare disvariate lingue".

2.1 Passibile di mutazioni, rispetto alla qualità e al modo.

[1] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), Prologo, pag. 139.18: Unde la sua generation sè molto desvariata, sì com'è varietate in le parole, ch'è altre che conduse alegreza et amore et altre induse grameza et odio.

[u.r. 19.01.2009]