DISVEGLIARE v.

0.1 desvegia, desvegiado, desveglà , desveglandose, desveglay, desvegliasse, desveiòse, desveyado, deveglà , disvegliai, disvegliamoci, disvegliandosi, disvegliar, disvegliare, disvegliaro, disvegliasse, disvegliato, disveglioron, disvelglianti.

0.2 Da svegliare 1.

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Vita nuova, c. 1292-93; Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.); Passione genovese, c. 1353; Tristano Veneto, XIV.

0.7 1 Interrompere il sonno; lo stesso che destare (anche pron.). 1.1 Pron. Fig. Scuotersi da una condizione morale di inattività o passività. 1.2 Far emergere dall'oblio o dalla stasi (una funzione della mente, un sentimento), riattivare.

0.8 Zeno Verlato 14.07.2005.

1 Interrompere il sonno; lo stesso che destare (anche pron.).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De falsis excusationibus, 91, pag. 180: L'aver e la grandeza e lo mondan honor / no è se no un sonio ke 's sonia 'l peccaor, / e quand el se desvegia, perdudho ha 'l so lavor...

[2] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 3 parr. 1-9, pag. 14.1: E quando elli era stato alquanto, pareami che disvegliasse questa che dormia...

[3] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 71a, pag. 105.22: Sancto Ambroxio dixe ke 'l dormire fo una extaxia [[...]]. E perzò incontanente como el fo desvegiado el prophetà e dise molte cosse de Criste e dra Giexa.

[4] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 2, pag. 12.9: Desparudo che fo san Piedro, desveiòse lo Papa...

[5] Passione genovese, c. 1353, pag. 31.13: E apresso retornà anchor alli trey dissipuli, li quaj sì eram tornay a dormì se. E lo segnor sì li desveglà e sì gue disse: «Se voy non poey veglar per my, allo mem veglay per voy...

[6] Tristano Veneto, XIV, cap. 195, pag. 174.29: Per la qual cossa lo re Languis, lo qual tuto questo vedeva in sonio, fo tanto dolente et tanto amallado qu'ello se desmissidà. E quando ello sè desveyado ello disse a si mediesimo...

[7] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 4, pag. 164.4: Per lo qua remor e per le quae voxe se desveglà Datio monto irao contra l'antigo enemigo...

1.1 Pron. Fig. Scuotersi da una condizione morale di inattività o passività.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 7, pag. 11.6: Noi, in disagio et in debito, male avemo da ogni parte, e speranza avemo di nullo bene, altro che de la virtude de le nostre corpora. Disvegliamoci, adunque, e veggiamo la franchezza dinanzi alli nostri occhi...

1.2 Far emergere dall'oblio o dalla stasi (una funzione della mente, un sentimento, un ricordo), riattivare.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 3.10, pag. 16: Or m'ha sì preso amore, / che mi fa disvegliare / lo dolze [ri]membrare / ch'aio de lo sapore: / farò canzon di fina rimmembranza, / poi ch'io son tut[t]o ne la sua posanza.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 7, pag. 193.8: E suoi atti, per la loro soavitade e per la loro misura, fanno amore disvegliare e risentire là dovunque è della sua potenza seminata per buona natura.

[3] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), D. 183.3, pag. 915: Questa donna che andar mi fa pensoso / porta nel viso la vertù d'amore, / la qual fa disvegliar altrui nel core / lo spirito gentil, se v'è nascoso.

1.2.1 Riattivare le funzioni di un organo del corpo.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 26, pag. 571.25: Ed a trattare di queste tuniche e delli umori dell'occhio, e come il detto spirito visivo disvegliandosi passa per le tuniche, ed [abbor]re di ciascuna cosa che li occorre, infino che la virtù stimativa non opera per sua potenza il giudicio, che questa è la tale cosa, e questa è la tale, e così rassicuri quello spirito visivo...

[u.r. 19.05.2021]