0.1 addorni, addorno, adorni, adorno.
0.2 V. adornare.
0.3 Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.): 1.
0.4 In testi tosc.: Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.).
0.7 1 [Ciò che serve ad abbellire, a dar decoro o a rendere onore:] gioie; indumenti (indossati da una donna); insieme degli elementi decorativi e architettonici (di un edificio). 1.1 [In partic.:] intelaiatura (del soffitto a riquadri). 1.2 Guardia d'onore. 1.3 Fig. Insieme delle virtù.
0.8 Rossella Mosti 27.07.2005.
1 [Ciò che serve ad abbellire, a dar decoro o a rendere onore:] gioie; indumenti (indossati da una donna); insieme degli elementi decorativi e architettonici (di un edificio).
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 55.2: con queste lance s'apparecchiano di difendere i Trojani, quando già si vegiono nella estrema ultima morte; e vollono e gittano le travi deaurate, l'alto e 'l nobile adorno de' padri antichi... || Cfr. Aen., I, 448: «auratasque trabes, veterum decora alta parentum, / devolvont...»
[2] Doc. sen., 1356 (?), pag. 252.19: per la quale chagione, tutte queste cose considerate, pare a noi, che la detta chiesa vecchia estia ferma e si mantenga come ella ene; traendosi a fine ed a perfetione l'agionta, sopra a la quale al presente si lavora, che viene sopra al San Giovanni, con quelli adorni che si richiegono alla detta chiesa...
[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 81, Nativ. Giovanni Battista, vol. 2, pag. 706.24: Racconta Paulo ne le Storie de' Longobardi, che Rocarith, re de' Longobardi, appresso a la chiesa di san Giovanni fu sepolto con grande adorno, sì che uno tentato d'avarizia, aprendo la notte il sepolcro, portò via ogne cosa.
[4] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 153.67, pag. 146: Dove qual cade, ne riceve scorno, / questo coperto e smisurato addorno / per tirar con li piedi un gran traìno.
1.1 [In partic.:] intelaiatura (del soffitto a riquadri). || Traduce il lat. laquearia.
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 8, pag. 256.8: Come quando il tremolante lume nelle caldaie dell'acque ripercosso dal sole, overo dall'imagine della raggiente Luna dicorre per ogni luogo, e già si lieva in alto e fiede l'adorno dell'alto tetto. || Cfr. Aen., VIII, 25: «iamque sub auras / erigitur summique ferit laquearia tecti».
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 11, pag. 383.21: le quali essa nobile Camilla elesse a sè in suo adorno, ministre e di buona pace e di guerra. || Cfr. Aen., XI, 657: «quas ipsa decus sibi dia Camilla / delegit...».
[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 400.11: E poi chè Turno ebbe detto questi detti, e fussi messo dentro al palagio; domanda i cavalli, e s'allegra vedendoli anzi a sè frementi, i quali Origia diede a Pilunno in suo adorno; che passavano la nieve di candore, e di corso i venti. || Cfr. Aen., XII, 83: «poscit equos gaudetque tuens ante ora frementis, / Pilumno quos ipsa decus dedit Orithya...».
[1] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 114, pag. 258.11: Siate a lui templo e tabernacolo, dove esso si riposi; apparecchiate a lui la camera adornata, cioè la purità del cuore, con l'adorno delle virtù, con il letto soavissimo dell'ardentissimo amore.
[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 11, S. Tommaso Cont., vol. 1, pag. 136.16: Questo mutamento fece la diritta mano de l'alto Dio quando il canto di pianto si convertìo in canto di loda, quando colui al quale aveano cominciato l'ufficio che si fa per li morti, lodarono poi con laude di martiri. E certamente fue approvato per adorno d'altissima santitade il glorioso martire di Dio, al quale gli angeli sopravvennero con cotanto onore, e scrisselo tra gli altri martiri.
[u.r. 27.11.2017]