CONFERMATO agg.

0.1 comfermata, confermata, confermate, confermati, confermato, confirmado, confirmato.

0.2 V. confermare.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); IV Catilinaria volg., 1313 (fior.); <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>.

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.).

0.7 1 Reso solido e resistente nei confronti di circostanze esterne. 1.1 Rafforzato nel rapporto con qsa. 2 [Relig.] Confermato in Dio, in grazia: reso forte e sicuro.

0.8 Francesco Sestito 27.07.2005.

1 Reso solido e resistente nei confronti di circostanze esterne.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 9, pag. 451.9: Domiziano [[...]] la confermata e fermissima Ecclesia di Cristo già per tutto il mondo si penò di stirpare e torre via...

[2] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 25.455, pag. 165: tu èi lume divino, / da tenebre purgato; / ben tanto confermato, / che non pati ferita...

[3] IV Catilinaria volg., 1313 (fior.), pag. 54.20: La quale congiunçione, se noi la teremo comfermata col consolato p(er)petualemente [[...]] neuno male, cittadinesco o dentro da Roma, a neuna parte de la repu(blica) verrà.

1.1 Rafforzato nel rapporto con qsa.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 190.7: Questo Philippo più vetchio in tanto era confirmado in la fe' de Cristo, che promta mente confessando li suoi peccadi, in la festa de Pasqua denanzi da tuto el puovolo el comunegasse.

2 [Relig.] Confermato in Dio, in grazia: reso forte e sicuro.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 8.5: secondo tre cose che sono nell'anima, memoria, intedimento e volontà in tre cose anzi ch'ella sia perfettamente purgata, nella volontà perfettamente confermatain Dio, e con Dio nella memoria.

[2] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 11, pag. 84.1: Non ti paia essere sì confermato in grazia, che non possi cadere; e però temi, e abbi compassione di chi cade.

[3] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De eodem, vol. 1, pag. 142.5: zoè co(m) li s(an)c(t)i angeli chi sum i(n) cell illuminay e co(n)firmayin Deo...

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 30, 100-108, pag. 745.8: cioè non perdete punto di tempo: imperò che siete confermati in grazia e sempre contemplate Iddio...

[u.r. 28.09.2009]