CONFORTAMENTO s.m.

0.1 confortament, confortamenti, confortamento.

0.2 Da confortare.

0.3 Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.): 1.1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.).

In testi sett.: Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Legg. S. Caterina ver., XIV in.

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.); Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

0.5 Locuz. e fras. a confortamento di 1, 1.1, 2; dare confortamento 2; di confortamento di 2; in confortamento di 2; per confortamento 2; per confortamento di 2, 3.

0.7 1 Atto di rendere più forte e resistente nei confronti di circostanze esterne. 1.1 Passaggio a uno stato di maggior sicurezza e fiducia nel futuro. 1.2 [Relig.] [Con rif. all'azione della grazia divina sull'uomo.] 2 Passaggio a uno stato di maggiore felicità o serenità (soprattutto dopo un'esperienza neg.). 3 Atto di spingere qno a compiere una det. azione. 3.1 Fig. [Con sogg. non animato].

0.8 Francesco Sestito 23.08.2005.

1 Atto di rendere più forte e resistente nei confronti di circostanze esterne.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 28 rubr., pag. 36.1: Del confortamento dell'arte della cavalleria, e della virtude de' Romani.

[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 2, 10-36, pag. 53, col. 2.16: e la chaxon si fo per revelarne cose che fosseno confortamento e accressemento de la catolica fede...

- Locuz. prep. A confortamento di: con l'intento di rendere qsa più forte e resistente nei confronti di circostanze esterne.

[3] Legg. S. Caterina Verg. e Mart., XIV (tosc.), pag. 182, col. 1.38: Io ti priego, signor mio Iesu Cristo, che a confortamento e accrescimento della fede cristiana e di tutti i cristiani tu vuogli distruggere e guastare queste ruote...

1.1 Passaggio a uno stato di maggior sicurezza e fiducia nel futuro.

[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 17.109, pag. 228: Ma sempre-mai non sento / vostro comandamento, / non ò confortamento / del vostro avenimento...

- Locuz. prep. A confortamento di: con l'intento di far passare qno a uno stato di maggior sicurezza e fiducia nel futuro.

[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 861, pag. 376.12: acchè lo re d'Ungheria assentì, e fece assentire a messer Carlo; e gli ambasciadori furono cauti, e pregarli che a confortamento del Comune di Firenze, di ciò per loro scrittura, e suggelli ne scrivessero...

1.2 [Relig.] [Con rif. all'azione della grazia divina sull'uomo].

[1] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 1264, pag. 297: [L]aude n'abia l'altissimo Deo patre omnipotente, / et al Fiolo bellissimo inclinemo humelmente / et a lo Spirito clementissimo plen de deletamento, / el qual è tuto dolcissimo de gran confortamento.

2 Passaggio a uno stato di maggiore felicità o serenità (soprattutto dopo un'esperienza neg.).

[1] Pier della Vigna (ed. Contini), a. 1249 (tosc.), 3.41, pag. 127: No la posso aucire, né vengiamento / prendere al meo talento, / più che darmi conforto e bona voglia, / ed ancor no mi sia a piacimento / nessun confortamento, / tanto conforto ch'io vivo in doglia.

[2] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [Panfilo], pag. 65.17: E per la ventura en cotal mesura pase-tu mi con falso confortamento, açò qe lo dolore se n' dibia andare dalo mieu tristo peito.

[3] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 64.9: Ma certo e' dovea così riprendere coloro che giungeano alla materia di quest'arte confortamento e disconfortamento e consolamento...

[4] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 500, pag. 256: Fag era avar e cubito ai povri famolenti, / I so dinairi haveva li soi intendementi / E 'l cor e la speranza e i soi confortamenti.

[5] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 3: Et altro dice: nulla fede avere al nimico tu che co(n)nosci coltal cose, et lo co(n)fortame(n)to del nimico a te sia male...

[6] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 28, pag. 89.6: Lo [nostro] signor Deo questa amaritudine di vostri cori p[er] la soa possança e per la soa pietate retorni in dolceça e face e dica quel ke sia confortamento e honor e grandeça de voi.

[7] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 317, pag. 30: Pregamote che agi de ti confortamento: / cha nui semo tucti a dicere e ad fare / quanto ad ti place, dompna, de commandare.

[8] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 454.25: Procacciati ogimai di porre fine alle tue lagrime e piglia riposo di confortamento nel tuo animo...

[9] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1520, pag. 78: O fillio, k'eri mio solaçço, / s'eo te podesse avere em braço / cusì como tu se' morto, / sì me siràne alcuno conforto, / al gran dolore k'eo me sento / a me sirea confortamento.

- Locuz. verb. Dare confortamento: far passare qno a uno stato di maggiore felicità o serenità (soprattutto dopo un'esperienza neg.).

[10] Odo delle Colonne (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 21, pag. 92: Lo pensoso adastiamento / degiate, donna, allegrare, / per ira e ispiacimento / d'invidïoso parlare, / e dare confortamento / a lu leali amadori...

[11] Poes. an. urbin., XIII, 14.42, pag. 571: Ki à, dolçe Madonna, la tua spene, / tucto 'l so core sta in delectamento, / e nno se dòl de ço cke l'adevene, / però ke ttu li dài confortamento.

[12] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 49.356, pag. 116: E cussi raxonando, sparse uno spia[n]demento / uno ançelo candidissimo chi fe' gram smarimento, / e parlà inverso loro e dege confortamento...

- Locuz. prep. A, di, in, per confortamento di: con l'intento di far passare qno a uno stato di maggiore felicità o serenità (soprattutto dopo un'esperienza neg.).

[13] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 7, pag. 98.2: Quando Catone e li altri Pompeio viddero ucidere, grande fo lo sconforto che presero li Romani. Ma Catone fe' una molto savia e bella diciaria in onore de Pompeio e de confortamento de l'altra gente.

[14] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 370.7: i detti uficiali chiamati nuovi i Sei della Biada, per chagione che 'l grano pur salia, sì providono che se in Firenze n'avesse, che pur si mettesse in piazza per aiuto e confortamento della povera gente.

[15] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 456, pag. 784.11: Qui a magiore confortamentode le giovani introduce aliquanti essempli, i quali sono di certe dee che giacquero co gl'uomini, né perciò se ne vergognaro.

[16] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 24, pag. 444.18: E però risponde lo spirito in confortamento dell'altore così diciendo...

- Locuz. avv. Per confortamento: con l'effetto di far passare qno a uno stato di maggiore felicità o serenità (soprattutto dopo un'esperienza neg.).

[17] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 47.12, pag. 566: a ciò no mi scoragio / servendo di bon core, / da poi che fino amore / mi va mostrando per confortamento / lo suo chiaro visagio...

3 Atto di spingere qno a compiere una det. azione.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 17, pag. 116.3: E così questo cotale confortamento tanto valse appo loro, che, incontanente che fuoro tornati nella cittade, constrinsero i detti tiranni a partirsi della terra...

[2] Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 105.16: Hec exortatio id est lo confortamento.

- Locuz. prep. Per confortamento di: dietro esortazione di.

[3] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 6, pag. 366.11: Quelli repentemente uscendo della selva, l'oste di Cesare perturbaro, e in fuga convertiro, perduti molti de' suoi; alla fine per confortamento del doge restaro...

[4] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 195.41: In lo tempo de questo Valentinian, e per so confortamento, santo Ambroso fo fato arziveschovo de Milan.

3.1 Fig. [Con sogg. non animato].

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 5, pag. 83.4: al quale punto pervegnendo la detta Francesca, vinse la forza di questo trattato sì lor due, che posto giù il libro vennero a l'atto della lussuria, al quale diede materia il confortamento di questo libro, sì come Galeotto diede materia a Lancialotto e alla reina...

[u.r. 20.04.2009]