CONFORTANTE agg.

0.1 confortante, confortenti.

0.2 V. confortare.

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 2.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Ameto, 1341-42.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Tale da far passare a uno stato di maggiore felicità o serenità (dopo un'esperienza negativa). 2 Passato a uno stato di maggiore felicità o serenità (dopo un'esperienza negativa).

0.8 Francesco Sestito 23.08.2005.

1 Tale da far passare a uno stato di maggiore felicità o serenità (dopo un'esperienza negativa).

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 29, pag. 768.2: mi sentii da' piedi infino alla sommità del capo accendere in ogni parte di leccanti fiamme [[...]]; ma queste, tutte nell'animo raccoltesi e lasciate l'estremità, con la confortante dea mi renderono sicura.

[2] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. I, pag. 490.17: E in quel ora diga de ti e en quel ora açonça parole confortenti e çure che tu mori dal'insano e smanioso amor.

2 Passato a uno stato di maggiore felicità o serenità (dopo un'esperienza negativa).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 383, pag. 164: Lo iusto k'á tal gloria, com pò 'l ess confortante / K'el pò mirar la faza de quel Segnor sí grande.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De falsis excusationibus, 11, pag. 177: Se ben el torna a casa e ric e confortante, / Quam picen temp el godhe le soe richez cotante.

[u.r. 27.08.2010]