0.1 confortaor, confortatore, confortatori, confurtaturi.
0.2 Da confortare.
0.3 Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.); Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.); Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).
In testi sett.: Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.).
In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII.
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.7 1 Chi o ciò che rende qno o qsa più forte e resistente nei confronti di circostanze esterne. 1.1 [Relig.] [In partic.:] Dio, soprattutto nella persona dello Spirito Santo (che rende gli uomini più forti con la grazia divina). 2 Chi fa passare qno a uno stato di maggiore felicità o serenità (soprattutto dopo un'esperienza neg.). 3 Chi o ciò che spinge qno a compiere una det. azione. 3.1 [Prov.] A confortatore non duole il capo: è più facile esortare altri ad agire che agire in prima persona.
0.8 Francesco Sestito 23.08.2005.
1 Chi o ciò che rende qno o qsa più forte e resistente nei confronti di circostanze esterne.
[1] Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.), Inf. c. 2, pag. 439.24: Roma dovea essere seggio universale del vicario di Dio; sì che Iddio per fabricare il confortatore di tanto luogo, fece speçial dono.
1.1 [Relig.] [In partic.:] Dio, soprattutto nella persona dello Spirito Santo (che rende gli uomini più forti con la grazia divina).
[1] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 12, pag. 258.33: Eu preerai lo men pare, que el vos trameta lo paraclitum, zo est consolator, confortaor, qui vos farà fort e ardì...
[2] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 33.170, vol. 1, pag. 231: O dulce creatore, quanto m'obligasti / ad amare più k'eo non ò pututo / né posso, sença voi confortatore!
[3] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 70, pag. 75.5: Quello Santo Spirito è confortatore e spurgatore de' cuori e de' pensieri...
[4] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 28, pag. 313.25: Gloria sia ad tei, buono confortatore e santissimo Spirito...
2 Chi fa passare qno a uno stato di maggiore felicità o serenità (soprattutto dopo un'esperienza neg.).
[1] Poes. an. urbin., XIII, 10.110, pag. 560: Allora Cristo ne la croce / disse a la mamma a bbassa voce: / «Ecco Iovanni tuo nepote, / esso sia tuo confortatore».
[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 71.21: A ti, - diss'issa - o Sextu Ponpeyu, li dei, plù quilli qui eu lassu ca quilli a li quali eu vau, ti rindanu gracij ca tu non ti sfastiyasti di essiri confurtaturi di mia vita, nì sguardaturi di mia morti.
3 Chi o ciò che spinge qno a compiere una det. azione.
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 94, pag. 283.36: Quando [[...]] avrà saputo, che tutto il rimanente, ciò sono ricchezze, onore, santà del corpo, vigore, e fortezza de' membri, e segnoria, son cose mezzane, e non si debbono contare tra' beni, né tra' mali, allora non avrà egli cura di confortatore, né ammonitore alle cose singulari, che gli dica: così va', così manuca; né che gli sia detto...
[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 13, vol. 3, pag. 93.17: Ma iddio il volesse, che vera o creduta pazzia fusse stata in lui: quello confortatore delle scellerate opere, mai non sarebbe venuto per nostro compagno allo assedio di Troia!
[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 97, pag. 674.30: E chi con molta efficacia ama, il sermontino Ovidio seguiti, delle cui opere tu se' confortatore.
[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 200.27: Ulisse, confortatore de' mali, compagno insieme co lui entrano nella camera violentemente.
3.1 [Prov.] A confortatore non duole il capo: è più facile esortare altri ad agire che agire in prima persona.
[1] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1140.4: né voglio che voi diciate il nostro cittadinesco proverbio: «A confortatore non duole il capo». Bene so che dal confortare all'operare ha grande distanza...
[u.r. 20.04.2009]