CONFORTÉVOLE agg.

0.1 confortevole, confortevoli.

0.2 Da confortare.

0.3 Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.): 3.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Tale da rendere qsa più forte e resistente nei confronti di circostanze esterne. 2 Tale da far passare qno a uno stato di maggiore felicità o serenità (dopo un'esperienza negativa). 3 Tale da spingere qno a compiere una det. azione.

0.8 Francesco Sestito 23.08.2005.

1 Tale da rendere qsa più forte e resistente nei confronti di circostanze esterne.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 95.12: questo per l'alegoria hae a significare per opposito la dilettazione de' cibi (ora caldi, ora freddi), cioè ora conformevoli [[ed.: confortevoli]] al fegato, ch'è dal lato destro, ora confortevol[i] alla milza, ch'è dal lato sinistro.

[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 6, par. 3, pag. 171.27: sola con la mia antica balia e con la consapevole serva de' danni miei quivi rimasi; delle quali ciascuna alla mia vera infermità porgeva confortevoli unguenti, da doverla guarire, se ella non fosse mortale.

2 Tale da far passare qno a uno stato di maggiore felicità o serenità (dopo un'esperienza negativa).

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 12, pag. 259.33: Oimè, or chi vi mena a vedere la miseria della mia vita, alla quale voi forse credete levar pena con confortevoli parole, e voi più ne giungete?

3 Tale da spingere qno a compiere una det. azione.

[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 61, pag. 38.22: l'oste della decta cittade non soleva andare a combattere se inanzi non traessero nell'animo calore e vigore di conforto per suono di trombe e per grido di piede anapesto (gl. l), essendo amoniti d'assalire il nemico con confortevole e spesso suono di colpire.

[u.r. 27.08.2010]