DISCRETO agg./s.m.

0.1 descreta, descrete, descreti, descreto, descretu, descrieti, descrieto, descrite, descriti, discreta, discrete, discretho, discreti, discretissima, discretissime, discretissimo, discreto, discretta, discretto, discretu, discrieti, discrieto, discrite, dixreto.

0.2 DELI 2 s.v. discreto (lat. discretus).

0.3 Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., 1305; Doc. sang., 1316; Doc. lucch., 1343; Stat. collig., 1345; Stat. prat., 1347; Stat. volt., 1348.

In testi sett.: Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); <Doc. venez., 1303>; Lett. venez., 1309; Stat. trent., c. 1340; Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.); Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Stat. assis., 1329; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Doc. ancon., 1345; Stat. viterb., c. 1345; Stat. castell., XIV pm.; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. con discreto stile 1.2.1; discreti anni 1.1; virtù discreta 1.4.

0.7 1 Capace di valutare correttamente la realtà e in partic. di distinguere il bene dal male. 1.1 Estens. Che si comporta con oculatezza e rettitudine. 1.2 Che si ispira a criteri di oculatezza e di rettitudine. 1.3 Che appare frutto di una corretta valutazione della situazione. 1.4 Locuz. nom. Virtù discreta: capacità di valutare correttamente la realtà e in partic. di distinguere il bene dal male. 2 Sost. Membro di una comunità dotato di limitati poteri decisionali. 3 Attento a non creare disturbo o imbarazzo in altre persone. 4 Tale da poter essere adeguatamente compreso. 5 Diviso in parti (o, nel tempo, momenti distinti) fra cui non ci sono né contiguità né sovrapposizioni.

0.8 Francesco Sestito 26.04.2005.

1 Capace di valutare correttamente la realtà e in partic. di distinguere il bene dal male.

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 5 (17), pag. 235.1: Figlolo carissimo, sci entento ad audire, discreto ad ente(n)de(re) e savio a fare lo nosto honore e la n(ost)ra utilità.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 10: A Dio dèi essere devoto et savio, in te medesmo p(ro)vido, in altrui cauto; [13] in examinare lo co(n)siglio discreto, in isschifarlo rigido, in pigliarlo docto...

[3] Microzibaldone pis., XIII/XIV, 4, pag. 197.39: non creò Dio alcuna creatura più savia dell'omo né più discreta...

[4] Stat. volt., 1348, cap. 10, pag. 16.24: Debba essere el priore e sia col suo consiglio molto discreti e bene proveduti alla recettione de' novitii...

[5] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1139.11: Niuno è sì discreto e perspicace che conoscere possa i segreti consigli della Fortuna...

- [Detto di un animale].

[6] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 28.5, pag. 796: Vedi l'agnello sì com'è discreto / di rendar lo tributo a lo pastore, / e conmo patïoso e mansueto / ke de la morte sua non fa romore.

1.1 Estens. Che si comporta con oculatezza e rettitudine. || Spesso nella dittol. sinon. savio e discreto.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 15.22: dove dice «officio» intendo le vertudi, ciò sono prodezza, giustizia e l'altre vertudi le quali ànno officio di mettere in opera che noi siamo discreti e giusti e bene costumati.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 581, pag. 23: Li povri, k'en discreti, de mi no disen mal / Se fazo quel officio ke vol lo rex 'ternal...

[3] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 18, pag. 261.36: e' conviene che quellino che vogliono o debbono giudicare, sieno savi e discreti, acciò ch'ellino sappiano giudicare avvenevolmente delle cose che non sono determinate per le leggi.

[4] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 441, pag. 576: Vino nuovo lu populo musto per nome clama; / alcuni homini trovase che lo desia et ama, / ma li discretie savii cascuno si lo infama / e dice ca lo fecato de fluxu lo contama...

[5] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 81, pag. 326: Confessu de raione, / santa Mansüetudine e vita luminosa / de bona Conversione, / discreta Adflictïone / con Çel de veritate / e Longanimitate, / tucte stay inn- un conventu.

[6] Stat. sen., 1305, cap. 28, pag. 43.12: li preti secolari li quali dimoraranno nel detto Spedale [[...]] siano discreti e solleciti a curare li infermi del detto Spedale de la salute de l'áneme loro.

[7] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 31.54, vol. 1, pag. 531: Natura certo, quando lasciò l'arte / di sì fatti animali, assai fé bene / per tòrre tali essecutori a Marte. / E s'ella d'elefanti e di balene / non si pente, chi guarda sottilmente, / più giusta e più discreta la ne tene...

[8] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 5, pag. 666.17: E questa confessione si dovrebbe fare ogni dí [[...]] e andare a buono e discreto sacerdote e confessarsi umilemente e con dolore e con vergogna e con molto pentimento del tuo peccato...

[9] Stat. trent., c. 1340, cap. 28, pag. 28.31: It. sì statuemo e sì ordenemo ch'el sian cernù per ogna quartero de Trento duy discreti e boni homeni de la nostra fradaya, che deba visitare li malay ch'aveso grando malo...

[10] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 487, pag. 113: Fo facto lo consillio et forovi ordinati / Quattro homini per quarto, descreti et insegnati, / Che cercheno lo grano per tucti vicinati...

[11] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, introduzione, pag. 20.12: Filomena, la quale discretissima era, disse: - Donne, quantunque ciò che ragiona Pampinea sia ottimamente detto, non è per ciò così da correre a farlo, come mostra che voi vogliate fare.

[12] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 3, pag. 7.13: Lo re Adoardo vecchio d'Inghilterra fu re di gran virtù e fama, e fu tanto discreto, che la presente novella ne dimostrerrà in parte.

[13] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 8, pag. 40.2: Dodici maiurienti de Venezia fuoro, grannissimi mercatanti e ricchissime perzone, savii e descreti, tutti vestuti de una robba...

[14] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 1, pag. 216.33: i quali elleti sia tegnui a bona fede elleçere quello lo quale i çuigarà essere più descreto a fare l'oficio del ministerio.

- Sost.

[15] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 66, pag. 447.30: E le mondane cose sono da essere prese da' discreti con questa legge, che alcuno mentre le tiene le goda, disponendosi con liberale animo a renderle overo lasciarle, quando richieste saranno.

[16] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 1, vol. 2, pag. 279.18: basti sotto il fascio di poche parole di dire cotanto, che secondo il pensiere di molti discreti mai no· ffu il mondo piggiore, né ppiù contaminato d'ogni vizio...

- Fig. [Con rif. a parti del corpo].

[17] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 40, pag. 822.16: Le quali, quando con più discreto occhio mirarono gli uccelli, videro quelli, in sette e sette divisi, co' becchi, co' petti e con gli unghiuti piedi fieramente combattersi sopra loro...

- Fig. [Con rif. a oggetti].

[18] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 25, terz. 5, vol. 2, pag. 12: E color, ch'erano avvisati, e sani, / veggendolo sanz'ordine venire / serransi insieme con discrete chiavi.

[19] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 29.9, pag. 418: Ma io ti prego, poi che qui son giunto, / che mi dimostri dove nasce il Nilo / e la natura sua di punto in punto, / a ciò che, se di lui versi compilo, / ch'io abbia il moto suo e la natura / disegnato col tuo discreto stilo.

- Fig. Locuz. nom. Discreti anni: l'età della ragione.

[20] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 23, pag. 741.15: Ma io, venuto ne' discreti anni [[...]] con diversi ingegni ho le mie forze operate...

1.1.1 [Epiteto onorifico generico.] || Spesso nella dittologia sinonimica savio e discreto.

[1] Sommetta (ed. Hijmans-Tromp), 1284-87 (fior.>tosc. occ.), pag. 206.15: Come si scrive a li giudici. 'Al savio e al discreto huomo', 'di grande discretione e savere', vel 'homo di provata sapientia, domino L.'...

[2] <Doc. venez., 1303>, pag. 60.34: Viro provido et discretho, nobili et sapienti domino Paulo de Agabo, dilectissimo amico suo, Bogdano Auresso ve manda salute et bono amore.

[3] Lett. venez., 1309, 1, pag. 344.1: Nu Doxe cum lo n(ost)ro (Con)seio cometemo a ti discreto homo Çan de Varin che, cu(m) q(u)a(n)ta sollicitudene tu pos, tu vadi a Cavo d'Istria e là toras lo discreto omo Nicolò Triviasan...

[4] Doc. sang., 1316, pag. 145.12: Al discreto huomo Muzino di Cola da San Gimignano, gl'ufficiali li quali sono sopra la triegua de la detta terra d(i) Sa· Gimig(n)ano salute.

[5] Doc. lucch., 1343, pag. 40.1: Al savio et discreto signore di Bologna, li Lucchesi merchatanti vostri servi et obedienti di voi et de' vostri, li quali dimorano in della vostra cittade, vi preghano dalla parte di Dio che vi debbia piacere di volere intendere quello diremo appresso.

[6] Stat. collig., 1345, pag. 5.1: Infrascripti sono li statuti [[...]] scripti per me Giovanni di ser Ciatoccio da Colle notaio et allora notaio et ufficiale dela detta arte e del discreto e provido huomo Iacomo di Naldo Albertini rectore dela decta arte...

[7] Doc. ancon., 1345, pag. 233.6: In Venetiis Rivo Alto novo in casa overo la volta de Segnuri Decandulo, presenti i descreti homini prete Marco Bianco piovano de Sancto Martiale, Philippo Blado piovano de Sancta Agata...

[8] Stat. prat., 1347, Esordio, pag. 9.14: Questo è lo Brieve dell'università della decta arte, facto e composto [al tempo] [[...]]; e de' discreti huomini Francesco del Gonnella e Bandino di Mone, rectori della decta arte...

1.2 Che si ispira a criteri di oculatezza e di rettitudine.

[1] Stat. fior., a. 1284, II, par. 3, pag. 46.6: li capitani li debbiano pacificare infra cinque dì, e insiememente col frate debbiano imporre penitença discreta ad quel cotale, overo a quelli cotali, ch'avessero offeso...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 20, pag. 23.7: tutti quelli che vogliono consellio dritto donare de le cose dottose, non debbono guardare paura, odio, amore nè pietà; chè queste quattro cose possono fare lasciare la via de la drittura, e disviare da discreto iudicamento.

[3] Stat. sen., c. 1318, cap. 110, pag. 106.3: sia proceduto incontra lui per lo rectore com discreto, maturo e savio consillio a dare altra pena a quello, la quale crederà essere degna; considerata la condizione de la persona la quale peccarà, e la qualità del fallo.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 7, vol. 1, pag. 184.5: Ma issu Blosiu nìn volssi diffindiri la sua saluti per hunestu tacimentu, nìn per discretu rispundiri...

[5] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 47, pag. 222.27: Pace di congregazione è ordinata e discreta volontà di ubbidire e di comandare...

[6] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 6, par. 21, pag. 209.23: E così visitata da molti, più giorni stupefatta rimasi, e sotto discreta custodia della sagace balia fui tacitamente guardata.

[7] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 7, pag. 166.25: in ço fu incauto che una femena d'abito de penitencia, la qua avanti che fuse vesco avea tegnua, non la volse caçà' da lo vescovao, ma, quasi certo de la continencia sua e de quella, per una discreta pietae sì la promise cum seigo abità' in lo vescovao.

1.2.1 Locuz. avv. Con discreto stile: ispirandosi a criteri di oculatezza e di rettitudine.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 158, pag. 544.31: L'amiraglio, che con discreto stile avea ordinata l'alta festa, vestito di reali vestimenti e coronato d'oro, e con lui in simile forma Filocolo e Biancifiore, discende nella gran corte...

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 22, pag. 579.24: Io non meno bella d'Alcitoe, amata da molti e poi da Febo, con discreto stile amando, mai ad alcuno il mio cuore non patefeci...

1.3 Che appare frutto di una corretta valutazione (nel presente o nel passato).

[1] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 115, pag. 31: Se 'nn'odi male dicere, non te 'nne fare letu; / Fallo de lu adversariu quillu ked è descretu; / Da nimistade guàrdate, se boy stare quïetu.

[2] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 21, pag. 13.3: E dicono gl'autori ch'elli fu figliuolo d'uno fabro e divenne uomo d'arme e poi la sua costante vertude e la discreta conoscenza de' padri il mise di cavaliere a segnore.

1.4 Locuz. nom. Virtù discreta: capacità di valutare correttamente la realtà e in partic. di distinguere il bene dal male.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 22, vol. 1, pag. 175.2: Onde carità non è altro, secondo la sentenza delli Santi, se non virtù discreta, la quale ha cara ogni cosa, quanto vale, e non più.

2 Sost. Membro di una comunità dotato di limitati poteri decisionali.

[1] Stat. tod., 1305 (?), pag. 282.19: che el nostro pregiore con 'l soppregiore aia albritrio et podestade de podere fare alto et basso quanto a llora parrà, con consentemento delgl'altri discreti della nostra f..

[2] Stat. assis., 1329, cap. 11, pag. 175.22: el priore e 'l sopriore, che ell'offitio seronno, degano chiamare vj, i quagli sieno offitiagle principagle della fraterneta, e de loro expresso consilglo degano provedere alla fraterneta del camorlengo, del notario, de x consilglieri e iij descrite e de j emfermiere, d'uno vestiario, de j bailio e uno portannaio.

[3] Doc. fior., 1295-1332, pag. 105.4: Deli ritorre del luogo da Moriano per volontà del priore e de' discreti del convento.

[4] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 82, par. 10, vol. 1, pag. 296.25: che 'l menistro dei frate de la penetentia colgle suoie discrete sia tenuto e degga fare ei sachecte per cinque angne dei buone huomene e notarie...

[5] Stat. viterb., c. 1345, pag. 155.28: ordiniamo che questa fraternitade debia avere uno governatore et uno camborlengo, quatro discreti...

[6] Stat. castell., XIV pm., pag. 214.32: Et si alcuno starà incorrigibili [[...]], decto sia et nuntiato al visitatore a ciò k'esso sia de consellio d'aiquanti discreti gettato et descaciato fore de la conpania...

3 Attento a non creare disturbo o imbarazzo in altre persone.

[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 2, ott. 84.7, pag. 65: Troiolo canta e fa mirabil festa [[...]] e per piacer non gli è cosa molesta / ancor seguir, mirar discretamente / Criseida, la qual, non men discreta, / gli si mostrava a' tempi vaga e lieta.

4 Tale da poter essere adeguatamente compreso.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 9, pag. 211.6: molti, quando vogliono leggere, si dilungano le scritture dalli occhi, perché la imagine loro vegna dentro più lievemente e più sottile; e in ciò più rimane la lettera discreta nella vista...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 12.144, vol. 3, pag. 204: Ad inveggiar cotanto paladino / mi mosse l'infiammata cortesia / di fra Tommaso e 'l discreto latino...

5 Diviso in parti (o, nel tempo, momenti distinti) fra cui non ci sono né contiguità né sovrapposizioni.

[1] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 6, pag. 111.6: e 'l terzo, cioè il quanto continuo, in due modi diviso si contiene, cioè il quanto continuo e il quanto discreto: il quanto continuo è continuo esser guloso, e il quanto discreto è alquanto guloso e alquanto non essere.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 6, proemio, pag. 91.5: per quantità di cibo, in quantitade continua, o in quantità discreta, cioè quando sì, quando no...

[u.r. 19.01.2009]