DISEGUAGLIO s.m.

0.1 desguario, disguaglio.

0.2 Da diseguagliare.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Sam Gregorio in vorgā , XIV sm. (lig.).

0.7 1 Il fatto che l'individualitā di qsa rispetto a qsa altro sia immediatamente percepibile. 2 Situazione gravosa.

0.8 Francesco Sestito 26.04.2005.

1 Il fatto che l'individualitā di qsa rispetto a qsa altro sia immediatamente percepibile.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 2, pag. 148.7: non č disguaglio tra cului che niega e colui che tace e cului che risponde oscuro, quanto a questo, ch'č lasciare colui in dubbio che domanda.

[2] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 29, pag. 270.25: se nella beata vita non avesse differenza e disguaglio di retribuzione e premio, non direbbe che vi fossero molte mansioni, ma una.

[3] Sam Gregorio in vorgā , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 35, pag. 259.20: se in la beâ vita non fuse diferencia e desguario de retributium e de premio, non direa che ge fuse mote mansium ma una.

[u.r. 01.02.2016]