DISENFIATO agg.

0.1 disenfiato, diunflati.

0.2 V. disenfiare.

0.3 Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.): 1.

0.4 In testi tosc.: Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.).

In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Diminuito di volume (per lo più in seguito a un precedente aumento di volume non fisiologico).

0.8 Francesco Sestito 26.04.2005.

1 Diminuito di volume (per lo più in seguito a un precedente aumento di volume non fisiologico).

[1] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Di lu mali..., pag. 578.26: tegni in l'aqua frida li gambi omni iornu pir grandi hura, lu matinu e la sira; e cussì fa omni iornu finkí li gambi torninu diunflati e suttili.

[2] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 298, pag. 326.2: Quando lo riscaldamento degli omori torna di dietro, lo menbro si disenfia, e la volontà gli passa; altressì come uno otre, che è disenfiato del vento.