APPARAZIONE s.f.

0.1 apparazione.

0.2 Da apparare 1.

0.3 Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.): 1.

0.4 Att. solo in Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Preparazione (spirituale).

0.8 Rossella Mosti 12.09.2005.

1 Preparazione (spirituale).

[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 5, 10-21, pag. 104.35: Perchè l'animo tuo tanto s'impillia; cioè ad attendere quello ch'altri dice di te, Disse il Maestro; cioè Virgilio a me Dante, che l'andar allenti; cioè suso al purgatorio? E per questo intende l'allentare che l'omo fa d'andare per li gradi de l'apparazione de la penitenzia in alto, attendendo a le vanaglorie.

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 5, 10-21, pag. 105.3: Sta come torre ferma, che non crolla Giammai la cima per soffiar de' venti; ecco bella similitudine al proposito nostro; cioè che come la torre ferma non dimena la cima per li fiati de' venti; così l'omo, che è in apparazione di montare a stato di penitenzia, dè stare fermo nel suo proposito e non dè dimenare lo capo...

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 6, 49-60, pag. 130.13: Virgilio, s'intende, quanto più potremo omai; cioè ingiù mai che siamo a la sera, e di notte non si va in su al purgatorio: imperò che con ignoranzia non si può andare a l'apparazione a la penetenzia.