ASPÈGNERE v.

0.1 aspegne, aspenga, aspengono, aspenta, asspenta.

0.2 Da spegnere.

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.).

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Far cessare (fig.): cancellare (un vizio; un ricordo). 2 Fig. Venir meno: estinguersi (di una stirpe); infrangersi (di nuvole).

0.8 Rossella Mosti 03.10.2005.

1 Far cessare (fig.): cancellare (un vizio; un ricordo).

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 162.15, pag. 228: Ché se poder fa soldo e voler livra, / perché meno si paga ove più acquista, / ma' gaude el mondo e Dio chi, segnor saggio, / che de sua guerra e d'altrui si delivra, / soi vizi aspegne e sua vertù avvista, / ha de sé e del suo lo segnoraggio.

[3] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 8, pag. 164.14: nel quale [[salmo]] dicie «Cierchi lo usuraio tutta la sua sustanza e li stranieri li tolghino tutto il suo guadangno, non abbia aiutatore veruno e non sia persona ch'abbia miserichordia de' suoi figliuoli, sieno li figliuoli condotti a morte e in giuna gieneratione il suo nome vituperoso s'aspenga...

2 Fig. Venir meno: estinguersi (di una stirpe); infrangersi (di nuvole).

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. II, pt. 3, cap. 2b, pag. 71.4: Io dico: se io recevo questa sua oppinione, ke ène falsa, de due cose puote essare: l'una, overo per più tepida fractione de ghiaccio, secondo ke decto ène; overo ke, con ciò sia cosa ke passi el baleno per nuvoli acquosi, ke si aspengono in loro (et) così non puono pervenire al nostro aspecto.

[2] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 539.7: Come fra XVIIJ anni doppo la morte de Federigho fu asspenta tucta sua progenie.

[u.r. 10.09.2008]